Stamattina il sindaco di Sant’Agnello, comune della Penisola Sorrentina, Piergiorgio Sagristani, è stato minacciato apertamente nella zona dei Colli di Fontanelle dove è stato rinvenuto un manichino sospeso a mezz’aria con una corda legata intorno al collo e una scritta agghiacciante a fianco: ‘Sagristani, questa è la fine che farai’.
Ed è lo stesso sindaco a rendere noto l’accaduto denunciandolo sulla sua pagina Facebook attraverso un post in cui, dopo aver descritto la scena che si è ritrovato di fronte appena saputa la notizia, si è scagliato contro gli autori di questo gesto: «Se l’obiettivo era quello di screditarmi, non è riuscito. Ho ricevuto decine di telefonate di solidarietà, anzitutto dai residenti nella frazione dei Colli (a conferma che non è opera di chi vive ai Colli, dove da sempre mi sento a casa mia). Né tantomeno di intimorirmi: ci vuole ben altro. Comunque, ho avvertito le forze dell’ordine che stanno verificando, anche con l’uso della videosorveglianza, l’accaduto ed i profili di responsabilità che potrebbero emergere. In ogni caso, constato che, forse, a qualcuno dà fastidio il mio attivismo politico in questa campagna elettorale e, magari, anche la mia leadership sul territorio negli ultimi 20 anni.»
Una chiara presa di posizione che vuole comunicare un messaggio inequivocabile: nonostante le minacce, non indietreggerà e continuerà a svolgere il suo lavoro come ha sempre fatto.
«Si devono rassegnare, ci sarò fino a quando i cittadini lo vorranno. In un paese libero ognuno ha il diritto di esprimere le proprie opinioni e di combattere civilmente le proprie battaglie. Sono poi le elezioni a stabilire chi deve amministrare. E chi vuole, presenti persone e proposte credibili, invece, di provare a trasformare una comunità civile ed ordinata, in un sobborgo invivibile. Continuerò fino all’ultimo giorno del mio mandato a fare il mio dovere di amministratore pubblico, stando vicino ai cittadini di Sant’Agnello e della Penisola Sorrentina» ha poi chiosato in chiusura.
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