venerdì, Novembre 22, 2024
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Lorenzo Fontana è stato eletto presidente della Camera

Lorenzo Fontana è stato eletto presidente della Camera al quarto scrutinio, con 222 voti.

I primi tre scrutini, svoltisi ieri, non avevano portato al raggiungimento del quorum, con la maggioranza dei deputati che avevano votato scheda bianca. Questo per via del regolamento per l’elezione della presidenza della Camera, che per le prime tre votazioni prevede la cosiddetta maggioranza rafforzata, ovvero la maggioranza dei due terzi dei componenti per il raggiungimento del quorum. Nella prima votazione era necessaria la maggioranza rafforzata dei membri della Camera, 267 voti su 400, mentre alla seconda e alla terza serviva la maggioranza rafforzata dei due terzi tra i votanti. La coalizione di centrodestra alla Camera è piuttosto ampia (237 deputati su 400) ma non abbastanza da superare la maggioranza rafforzata che sarebbe stata necessaria per eleggere il presidente della Camera nei primi tre scrutini. Nella quarta votazione bastava la maggioranza assoluta dei voti espressi: 197 su 392, che è stato il numero dei votanti.

Lo striscione esposto da alcuni deputati del Partito Democratico nell’aula di Montecitorio in protesta all’elezione di Lorenzo Fontana alla presidenza della Camera

I partiti dell’opposizione hanno votato candidati cosiddetti “di bandiera”, soprattutto per evitare di ripetere ciò che è successo ieri durante l’elezione a presidente del Senato di Ignazio La Russa. Ieri, infatti, almeno 17 cosiddetti franchi tiratori hanno votato per La Russa alla presidenza del Senato, non rispettando le indicazioni dei propri partiti di votare scheda bianca. I motivi per i quali i senatori delle opposizioni abbiano favorito l’elezione di La Russa non sono ancora chiari.

Il Partito Democratico ha votato Maria Cecilia Guerra, sottosegretaria uscente al ministero dell’Economia, il Movimento 5 Stelle ha votato Federico Cafiero de Raho, ex Procuratore nazionale antimafia, mentre il Terzo Polo ha votato Matteo Richetti, presidente di Azione.

Nei giorni scorsi pareva che la coalizione di centrodestra avesse trovato un accordo intorno al nome dell’ex capogruppo e deputato della Lega Riccardo Molinari, al quale però, secondo alcuni retroscenisti, il segretario Matteo Salvini pare abbia chiesto di restare come capogruppo alla Camera anche per questa legislatura, la diciannovesima.

Fontana ha 42 anni ed è il secondo presidente della Camera più giovane della storia repubblicana dopo Irene Pivetti, eletta nel 1994 pochi giorni prima di compiere 31 anni. Il nuovo presidente della Camera è un esponente della frangia più estremista del suo partito e nel 2014 è stato osservatore internazionale per l’Italia del referendum illegale di annessione della Crimea alla Federazione Russa. Secondo quanto scritto da Repubblica, Fontana «è stato a lungo anche un incallito tifoso di Putin. Si fece fotografare con la maglietta anti sanzioni, prefigurava la Lega “partito cerniera” tra Trump e il Cremlino, ne elogiava il sistema dei valori; poi dopo la guerra ha cautamente rettificato la sua ammirazione».

Lorenzo Fontana chi è il candidato alla presidenza della Camera della Lega - la Repubblica

Fontana è già stato ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia e ministro per gli Affari Europei, entrambe cariche ricoperte durante il primo governo di Giuseppe Conte.

 

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