lunedì, Novembre 25, 2024
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Superbonus 110%: cambia tutto

Superbonus 110%: cambia tutto – Il 10 novembre è stato approvato il Decreto Aiuti quaeter con nuove misure urgenti per famiglie ed imprese.

Tra gli elementi principali spiccano le novità relative al Superbonus 110%, secondo cui, le detrazioni al 110%, a gennaio subiranno dei tagli. Con l’inizio del 2023 il bonus scende al 90% per tutti.

Fino alla fine di quest’anno, quindi, le regole non cambiano.

Il comitato diffuso dopo l’approvazione del nuovo decreto, del Consiglio dei Ministri presieduto da Giorgia Meloni annuncia: “Si anticipa la rimodulazione al 90 per cento per le spese sostenute nel 2023 per i condomini e si introduce la possibilità, anche per il 2023, di accedere al beneficio per i proprietari di singole abitazioni, a condizione che si tratti di prima casa e che i proprietari stessi non raggiungano una determinata soglia di reddito (15mila euro l’anno, innalzati in base al quoziente familiare). Il superbonus si applica invece al 110 per cento fino al 31 marzo 2023 per le villette unifamiliari che abbiano completato il 30 per cento dei lavori entro il 30 settembre 2022”.

Il giorno successivo all’approvazione, in una conferenza stampa, il Presidente Meloni ha tenuto a precisare determinati punti del provvedimento, specificando che: per poter rimanere nel regime del Superbonus al 110%, dovrà essere presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata o CILA, entro il 25 novembre e che la fase transitoria, tra l’aliquota attuale al 110% e quella ridotta al 90%, sarà di 15 giorni. Ed infine, aggiunge: “ Il governo ha deciso di riaprire unifamiliari, cioè la possibilità anche per le famiglie di utilizzare il bonus del 90%, a patto che si tratti di prima casa e di redditi medio bassi”.

Il superbonus per le villette

Le unità familiari, che dopo il 1° gennaio 2023, vorranno usufruire del bonus 90% dovranno presentare determinati requisiti: l’oggetto di intervento edilizio deve essere adibito ad abitazione principale del contribuente e che il contribuente deve disporre di un reddito inferiore a 15000 euro, calcolato con il sistema del quoziente.

La rateizzazione del Superbonus

Per le spese sostenute nel 2020 e 2021 la detrazione va suddivisa in cinque rate di pari ammontare. Per le spese affrontate nel 2022 in poi, la detrazione può essere divisa in quattro rate, anche in questo caso, di pari ammontare.

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