Il sito del Parlamento europeo ha subito un «sofisticato» attacco informatico che ha interrotto i suoi servizi, poco dopo che i membri del Parlamento avevano adottato una risoluzione con la quale la Russia è stata dichiarata come uno stato sponsor del terrorismo.
La notizia è stata riportata da Politico Europe, l’edizione europea della testata giornalistica americana Politico che si occupa degli affari politici dell’Unione Europea.
The @Europarl_EN is under a sophisticated cyberattack. A pro-Kremlin group has claimed responsibility.
Our IT experts are pushing back against it & protecting our systems.
This, after we proclaimed Russia as a State-sponsor of terrorism.
My response: #SlavaUkraini
— Roberta Metsola (@EP_President) November 23, 2022
La vicepresidente del Parlamento Europeo e responsabile della sicurezza informatica, Dita Charanzová, ha confermato in un comunicato che «il Parlamento è stato oggetto di un attacco informatico estero», aggiungendo che i servizi parlamentari stanno lavorando per ripristinare l’accesso al sito.
Un funzionario del Parlamento, sentito da Politico Europe e che ha chiesto di restare anonimo, ha detto che «potrebbe trattarsi del più sofisticato attacco [informatico, ndr] che il Parlamento ha finora subito».
Today, the European Parliament adopted a resolution declaring Russia a state sponsor of terrorism.
Moments later, its website faced a "sophisticated" cyberattack disrupting its services.https://t.co/vZcMgDBGMQ
— POLITICOEurope (@POLITICOEurope) November 23, 2022
L’attacco informatico in corso è di tipo DDoS, acronimo che sta per Distributed Denial of Service, traducibile in italiano come “interruzione distribuita del servizio”. Lo scopo di un attacco DDoS è, come in questo caso, di interrompere i servizi di un’azienda o di un ente, e consiste nel tempestare di richieste di accesso il server di un sito, fino a bloccarlo e renderlo irraggiungibile.
Gli attacchi di questo tipo sono utilizzati dai gruppi hacker nel tentativo di creare disturbo e per generare caos. È uno degli strumenti preferiti del gruppo di hacker russi Killnet, che generalmente lo utilizzano come forma di protesta contro le decisioni politiche dei paesi europei che supportano l’Ucraina nel conflitto attualmente in corso.
????The availability of @Europarl_EN website is currently impacted from outside due to high levels of external network traffic.
This traffic is related to a DDOS attack (Distributed Denial of Service) event.
EP teams are working to resolve this issue as quickly as possible.— Jaume Duch (@jduch) November 23, 2022
Secondo la vicepresidente del Parlamento Europeo Eva Kaili, ci sarebbero «forti indizi che [l’attacco, ndr] sia opera di Killnet, il gruppo hacker che ha legami con la Russia». «Queste sono le informazioni in mio possesso, ma la situazione è sotto controllo. L’attacco ha interrotto solamente l’accesso esterno al sito del Parlamento e a meno che non ci siano ulteriori attacchi ci aspettiamo che il sito torni accessibile molto presto», ha aggiunto l’europarlamentare greca.
Politico Europe ha inoltre riportato che il centro di sicurezza informatica del Belgio ha confermato che è attualmente in corso un’inchiesta da parte dei funzionari dell’Unione Europea.
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