Casoria – “Te la devo far pagare, questo non è niente, ti brucio casa, ti spezzo le gambe“. Per timore di incontrare l’usuraio andava a messa alle 8 del mattino, la ascoltava nascosto dietro i pilastri per evitare di essere visto.
Ciò nonostante venne pedinato e sorpreso dal suo aguzzino il quale in ben due occasioni, anche davanti alla chiesa, lo ha afferrato per la gola facendogli sbattere la testa a terra. Ormai viveva nel terrore un pensionato 73enne, vittima di Antonio Saggese, un presunto usuraio di 73 anni di Casoria, in provincia di Napoli, arrestato e messo ai domiciliari dai carabinieri di Arpino di Casoria al termine di indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord.
In un’occasione la vittima è stata picchiata anche con il bastone che l’arrestato, claudicante, utilizzava per sorreggersi. Le minacce comprendevano anche il ricorso alla malavita, che sarebbe intervenuta per pretendere i soldi riducendolo sulla sedia a rotelle e il presunto usuraio era a tal punto pressante che il 73enne ormai non riusciva neppure più a dormire per il timore di essere aggredito e ormai teneva le persiane di casa chiuse notte e giorno.
Saggese, infine, si era anche appropriato del bancomat della vittima per prosciugargli il conto quando seppe che la sua vittima era riuscita a farsi concedere un prestito di circa settemila euro.
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