venerdì, Novembre 22, 2024
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Calcio: bentornata Serie A, tutti a caccia del Napoli

Calcio: bentornata Serie A, tutti a caccia del Napoli  – Si riparte tra incertezza e aspettative, con tanta curiosità addosso e quella dose di imprevedibilità che solo una ‘latitanza’ record può generare nel cuore degli appassionati. Bentornato campionato, diviso in due tronconi come mai era accaduto nella storia recente. Il Mondiale invernale in Qatar lo ha ‘congelato’ per 50 lunghi giorni che hanno rischiato di sbiadire emozioni e ricordi. Ora l’attesa è finita. Il 4 gennaio, con il turno infrasettimanale, si ricomincia dal Napoli che insegue il sogno tricolore dopo 33 anni, il Milan che proverà a difendere il titolo partendo da un gap di 8 lunghezze e la Juventus, nella sua nuova vesta societaria, intenzionata a smaltire con un altro filotto di vittorie (si congedò con sei successi di fila prima della sosta) le ‘tossine’ e le beghe con le procure per l’inchiesta ‘Prisma’ e le indagini sulle plusvalenze fittizie. Ci sono poi Lazio e Inter che con un ritardo di 11 punti dalla vetta partenopea non possono permettersi altre brusche frenate. E per i nerazzurri c’è subito la possibilità di riportarsi sotto ospitando mercoledì sera il Napoli a San Siro. Kvarashvelia a parte (l’uomo della provvidenza che da agosto sta facendo sognare Napoli) i tifosi della squadra allenata da Spalletti, dopo Qatar 2022, possono contare anche su un altro ‘alleato’ in più, la cabala. L’ultima volta che l’Argentina vinse il titolo iridato fu nel 1986 e l’anno dopo il Napoli, guidato da Diego Armando Maradona, conquistò il suo primo scudetto della storia. Un legame indissolubile tra l’Albicelste e il Napoli che sotto il Vesuvio i tifosi intendono alimentare. Ma al di là delle scaramanzie e dei ricorsi storici, il Napoli deve soprattutto tenersi alla larga dalle ‘trappole’ che la lunga sosta può aver allestito. Il rischio è che l’onda lunga di inizio stagione si possa essere esaurita una volta che si sono spente le luci. “Spalletti è molto preparato, sa bene i rischi della sosta. E’ chiaro, l’euforia che c’era al momento dell’interruzione non ci sarà, ma lui invierà un messaggio molto chiaro alla squadra. Bisogna mettere insieme tutte le cose per partire così di slancio e lavorare sull’aspetto psicologico. Oggi sull’aspetto fisico non si sbaglia niente, i problemi sono sempre quelli tecnico-tattici e psicologici”, assicura a LaPresse l’allenatore Alberto Zaccheroni, che confida dunque nell’esperienza di lungo corso del tecnico toscano. Se per ‘Zac’ il campionato non sarà più lo stesso (“cambia l’aspetto psicologico anche se una traccia ad inizio stagione è già stata data”), per Renzo Uliveri presidente dell’assoallenatori, la sosta non stravolgerò più di tanto i valori in campo con il Napoli che resta favorito. “Ci sarà certamente incertezza e attendiamo la ripresa con curiosità. Ormai però si studia ogni cosa e credo che il campionato ripartirà con l’andamento con cui ci siamo fermati. Può comunque succedere di tutto. Il filo conduttore sarà quello di 50 giorni fa, e ritengo che questa sosta non alteri troppo il torneo. Ci sono valori netti, bisogna vedere quelle dietro se faranno subito uno scatto per recuperare. Farlo tra tre partite sarebbe già troppo tardi”, ha dichiarato a LaPresse Ulivieri. Per entrambi c’è però la consapevolezza che la Juventus, nonostante il terremoto societario, possa ancora continuare ad essere tr le protagoniste. Per Zac “c’è aria fresca e i giocatori non vedranno l’ora di mettersi in mostra”, per il numero uno del’Aiac “la strada già presa con le sei vittorie di fila può essere ripercorsa” anche se è azzardato parlare di scudetto. Gennaio e febbraio saranno mesi decisivi per capire quale traiettoria prenderà il campionato. La capolista nelle prossime cinque giornate andrà a far visita all’Inter e ospiterà Juventus e Roma mentre il Milan avrà un sovraccarico da stress dovendo anche giocare il 18 gennaio la Supercoppa con l’Inter in Arabia saudita giocando due derby in poco più di due settimane. L’inverno non è la stagione preferita per Spalletti ma se riuscisse a superare indenne questo filotto di partite può davvero sognare in grande. Con gli occhi e il cuore di Maradona ma nel segno scaramantico di Messi.

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