Quali musei italiani visitare in Italia nel 2023? Ecco una lista che potrebbe fare al caso vostro!
Mostra sui Bizantini presso il Museo archeologico nazionale di Napoli
Ecco una mostra in Italia sicuramente da visitare! É stata appena inaugurata, ma durerà solo sino a febbraio la mostra dedicata ai Bizantini. Una mostra da non perdere. Sono infatti passati circa quarant’anni dall’ultima esposizione in Italia sul tema e questa al Museo archeologico di Napoli è incredibilmente ricca: più di 400 opere suddivise in 15 sezioni. Molti pezzi sono esposti per la prima volta nel nostro paese e provengono dai musei della Grecia. Tra le incredibili meraviglie da ammirare qui ci sono senza dubbio i manufatti di arte orafa. Il Man è uno dei musei archeologici italiani più prestigiosi e questa esposizione sarà anche l’occasione per apprezzarlo e non dimenticare il patrimonio di arte antica che possiamo vantare. Il biglietto costa 18 euro.
Gli scatti di Vivian Maier alla Corticella di Siena
Per chi ancora non conoscesse Vivian Maier, ovvero la tata fotografa divenuta celebre dopo la sua morte grazie al ritrovamento dei suoi scatti e delle sue pellicole, c’è una bella mostra a Siena, che comprende 93 autoritratti che attraversano la misteriosa vita della Maier, ma anche la seconda metà del Novecento tra le strade di New York e Chicago dove l’artista americana è per lo più vissuta. È infatti una delle prime street photographer. I suoi scatti sono esposti presso la Corticella del Santa Maria, che torna aperta al pubblico proprio per quest’evento. Il biglietto costa 9 euro e permette di visitare tutto il complesso.
Rembrandt incontra Rembrandt. Dialoghi in Galleria presso i Musei Reali di Torino
Ecco una mostra dedicata al grande maestro olandese del Seicento, Rembrandt, con una selezione di ventidue opere tra dipinti, disegni e acqueforti allestita nello Spazio scoperte della Galleria sabauda. Pezzo inestimabile dell’esposizione è senza dubbio La cena in Emmaus proveniente dal Musée Jacquemart-André di Parigi, in prestito ai Musei Reali. L’opera è posta a confronto con un altro capolavoro Ritratto di vecchio dormiente della Galleria sabauda, uno dei soli tre dipinti dell’artista presenti nelle collezioni nazionali. Il biglietto costa 15 euro e la mostra resterà allestita fino al 16 aprile 2023.
Lee Jeffries. Portraits. L’anima oltre l’immagine presso il Museo Diocesano di Milano
Fotografo per caso, nel giorno che precedeva la maratona di Londra del 2008, Lee Jeffries scatta una fotografia a una giovane ragazza senzatetto che sedeva all’ingresso di un negozio. Rimproverato per averlo fatto senza autorizzazione, Jeffries si ferma a parlare con lei per stabilire un contatto che andasse al di là della semplice curiosità. Da allora, inizia ad interessarsi e a documentare le vite dei senza dimora, passando dai vicoli di Los Angeles fino alle zone più nascoste e pericolose delle città della Francia e dell’Italia. Al Diocesano di Milano saranno esposte una cinquantina d’immagini in bianco e nero e a colori che catturano i volti di quell’umanità nascosta e invisibile. Il biglietto costa 9 euro e la mostra sarà visitabile dal 27 gennaio fino al 10 aprile 2023.
Retrospettiva sull’arte visiva di Bob Dylan al Maxxi di Roma
Si tratta della prima mostra in Europa dedicata alle sue opere di arte visiva, dunque un evento unico che ha come protagonista il cantautore Bob Dylan. Al Maxxi, grazie a oltre 100 lavori tra disegni, dipinti, sculture divisi in otto sezioni, c’è la possibilità di scoprire gli aspetti inediti di un’icona assoluta della cultura contemporanea mondiale. Il biglietto costa 13 euro.
Jago, Banksy, TvBoy e altre storie controcorrente al Palazzo Albergati di Bologna
Non sono esposti solo gli artisti del titolo ma anche altri come Obey – in mostra con il celebre manifesto Hope, realizzato nel 2008 per sostenere la campagna presidenziale di Barak Obama – Mr. Brainwash, Ravo e La ragazza con l’orecchino di perla, Laika e il suo celeberrimo Not this “game” e Pau con la sua serie delle Santa Suerte. Una bella occasione quindi per ammirare le opere di esponenti di varie generazioni accumunati però da una certa visione controcorrente del mondo e con uno spiccato interesse e impegno sociale. Saranno 60 in tutto i pezzi a Palazzo Albergati di Bologna. Ci sarà anche il giovane Jago con le sue sculture. Il biglietto costa 15 euro e la mostra si svolgerà fino al 7 maggio 2023.
“Il meglio maestro d’Italia”. Perugino nel suo tempo presso la Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia
Il 2023 è l’anno dei 500 anni dalla morte del Perugino, Pietro Vannucci (1450 ca.-1523), il più importante pittore attivo negli ultimi due decenni del Quattrocento. Per questa ricorrenza a Perugia è in programma una grande mostra per celebrarlo. Circa 70 le opere esposte nella Galleria nazionale di quella che in tutto e per tutto è la sua città. Lo scopo del progetto espositivo sembra essere far comprendere il ruolo primario che il Vannucci ha effettivamente svolto nel panorama artistico contemporaneo nel rapporto che lo ha legato ai protagonisti di quell’epoca, seguendo geograficamente gli spostamenti del pittore o delle sue opere attraverso l’Italia. Il biglietto costa 10 euro e la mostra sarà aperta al pubblico dal 4 marzo all’11 giugno 2023.
Roy Lichtenstein. Variazioni Pop al Palazzo Tarasconi di Parma
Il centenario della nascita è ciò che ha spinto a ideare e organizzare questa mostra sull’arte di Roy Lichtenstein, americano maestro della Pop art. Esposte oltre 50 opere per ripercorrere la carriera di un iconico artista del Novecento che soprattutto dagli anni Sessanta in poi ha segnato questo movimento. La mostra analizza tutti i temi e i generi di Lichtenstein: i fumetti e la pubblicità, la natura morta, il paesaggio, le incursioni nell’astrazione e nelle forme dei grandi maestri, gli interni bidimensionali, fino alla serie dei nudi femminili. Tutto il 2023 di Palazzo Tarasconi sarà un focus sulla Pop art. Il biglietto costa 14 euro e la mostra sarà aperta dall’11 febbraio al 18 giugno 2023.
Felice Casorati presso Fondazione Magnani-Rocca, Mamiano di Traversetolo di Parma
La Fondazione Magnani Rocca ospiterà una monografica su Casorati, protagonista della pittura italiana del Novecento. Esponente di quel movimento chiamato Realismo magico, Casorati ha un tratto molto riconoscibile, sia per temi che per tecnica. Spesso, nei suoi quadri, a colpirci è soprattutto un’atmosfera sospesa e silenziosa, pervasa da misura, ordine, malinconia e mistero, in un teatro di infinite allusioni al mestiere, alla pratica della pittura. Il biglietto costa 12 euro e la mostra si terrà dal 18 marzo al 2 luglio 2023.
Arturo Martini. I capolavori al Museo Bailo di Treviso
Arturo Martini è uno scultore trevigiano e le sue opere dimorano stabilmente al Bailo, una galleria del Novecento. Spazi ampi, moderni e luminosi ospitano moltissime opere di Martini che grazie a questa mostra verrà conosciuto anche come ceramista e pittore e non solo come scultore attraverso 5 sezioni necessarie per raccontare la sua vita e la sua carriera. Tra i suoi lavori più riconoscibili c’è certamente la monumentale Adamo ed Eva che funge da biglietto da visita del Bailo, grazie a una parete finestrata che la lascia intravvedere. Il biglietto costa 9 euro e la mostra si svolgerà dal 31 marzo al 30 luglio 2023.
Surrealismo, dal 22 marzo al 30 luglio 2023 al Mudec di Milano
Sul Surrealismo si sviluppano i molteplici temi della nuova mostra al Mudec che presenta 180 opere tra dipinti, sculture, disegni e documenti d’epoca, provenienti dalla collezione del museo Boijmans Van Beuningen, il principale museo di Rotterdam, nei Paesi Bassi, in dialogo con alcuni capolavori della Collezione permanente del Museo delle culture. In mostra capolavori di artisti come Salvador Dalí, Max Ernst e René Magritte – insieme a opere di artisti meno noti al grande pubblico ma altrettanto iconici – raccontano un intero movimento artistico anche attraverso focus su tecniche, stili e materiali, riflettendo così i metodi e le idee di lavoro dei surrealisti.
Marcel Duchamp e la seduzione della copia, dal 14 ottobre 2023 al 18 marzo 2024 presso il Guggenheim di Venezia
Occorrerà aspettare ancora un po’ ma cominciamo a segnalarvi la mostra dedicata Duchamp alla Peggy Guggenheim collection di Venezia, il cui fulcro sarà Scatola in una valigia (1935–41), capolavoro oggi parte della collezione. Si tratta di un museo portatile contenente 69 repliche e riproduzioni in miniatura dell’opera di Duchamp, che la mecenate americana acquistò dall’artista nel 1941. L’esposizione presenta inoltre importanti prestiti da prestigiosi musei italiani e americani nonché da diverse collezioni private, tra cui una trentina di opere provenienti da una collezione privata veneziana. Duchamp ha ridefinito radicalmente ciò che costituisce un’opera d’arte e, dunque, l’identità dell’artista stesso. Il biglietto costa 16 euro.
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