L’Italia e Napoli vicine al popolo iraniano, gridando alla libertà attraverso l’arte sabato 7 gennaio al teatro Trianon
Un nuovo anno, nuove rivoluzioni e mentre il mondo festeggia l’EST continua le sue battaglie. Un’attenzione speciale, da parte della città di Napoli, verrà rivolta il giorno seguente all’Epifania all’attuale questione iraniana. L’Iran e le sue donne sono una causa globale e come dimostra Marisa Laurito nessuna Lolita resterà sola. La direttrice artistica del teatro Trianon di Napoli aprirà sabato le danze al flash mob dedicato al popolo iraniano. La manifestazione inizierà alle ore 12 e darà prova dell’importanza dell’arte per la conservazione della democrazia e dei diritti civili. Si tratta della prima grande iniziativa di solidarietà del mondo dello spettacolo italiano rivolta all’interesse iraniano. Infatti, attraverso l’aiuto di alcune star, si è pronti a chiedere al regime la sospensione delle pene capitali e la libertà di espressione.
Inoltre, durante l’incontro saranno resi noti i dati della petizione lanciata su change org che ha raccolto in pochi giorni oltre 81.437 firme.“Chiediamo al Leader Supremo Ali Khamenei– hanno scritto gli organizzatori Luciano Stella, Tosca, Edoardo Bennato, Nino Daniele, Andrea Morinioli, Désirée Klain, Alfredo Guardianoe Gianni Pinto- l’immediata fine delle esecuzioni capitali e la fine delle repressioni da parte del regime sul popolo iraniano. Desideriamo che venga data la possibilità a tutte le donne e uomini iraniani di poter manifestare la propria disperazione nei confronti del “sistema iraniano”.
L’artista poliedrica annuncia gli ospiti durante un’intervista per LaRepubblica: “Non faremo chiacchiere, lasceremo che a parlare sia l’arte. Leggeremo poesie e tanti artisti canteranno, la regia sarà di Davide Iodice: ci saranno Marina Confalone, Roberto Colella frontman deLa Maschera, Fiorenza Calogero, forse anche Enzo Avitabile. Ma hanno aderito anche Edoardo Bennato, Gabriele Salvatores, Al Bano, mentre la bravissima Tosca, a Roma, in staffetta farà una manifestazione uguale il 21 gennaio”