Frattamaggiore – Il Tribunale di Napoli Nord ha assolto Luigi Abbate, 60enne operaio di Calvizzano, arrestato nel Marzo 2022 con l’accusa di avere imposto insieme ad altre due persone una tangente sui lavori di ristrutturazione dell’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore per conto del clan Pezzella.
Il pubblico ministero aveva chiesto 9 anni di reclusione, ma i giudici hanno ritenuto che per l’imputato “il fatto non sussiste“.
L’indagine partì dalla denuncia di un imprenditore che le gennaio 2020 si stava occupando della ristrutturazione dell’ospedale San Giovanni di Dio. L’imprenditore denunciò tre persone, tra cui l’operaio 60enne, che secondo il suo assunto pretendevano somme di denaro per il clan Pezzella, attivo sul territorio frattese.
Dopo la sentenza del Tribunale di Napoli Nord e un anno di reclusione presso il carcere di Secondigliano, oggi Abbate è un uomo libero.
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