È ormai risaputo che per poter accedere al mondo del lavoro, bisogna saper scegliere l’università che sappia dare ciò che realmente serve ad un ragazzo al momento e nel posto giusto. Il sogno di molti è quello di poter accedere a college prestigiosi come Harvard o Stanford, dove è possibile assicurarsi quasi con ogni probabilità un futuro migliore.
L’Italia, ventiquattresima nella classifica mondiale per l’istruzione, non è mai riuscita a competere con paesi esteri quando si parlava di offerte formative per generazioni future e progetti di inclusione per studenti stranieri; o almeno così si pensava.
Punta di diamante delle università italiane è oggigiorno l’Università di Fisciano in Campania. Nata nel 1968, l’Unisa ha sempre cercato di stare al passo con i tempi e di soddisfare le numerose e complesse esigenze che la società contemporanea richiede da ciascun giovane. Per questo motivo a partire dal 2009 l’università campana è stata oggetto di modifiche strutturali volte ad una netta apertura nei confronti di studenti e docenti provenienti da tutto il mondo.
Le residenze universitarie costruite nei pressi della struttura scolastica sono in totale 282 e per rendere migliore la permanenza all’interno del campus, si è ben pensato di costruire anche una biblioteca,una cappella, impianti sportivi e di ristorazione; per non dimenticare l’auditorium che dispone di oltre 300 posti a sedere e con i migliori apparecchi acustici e visivi.
“Abbiamo dimostrato che al Sud si possono fare le cose”. Queste sono le parole pronunciate dal rettore Aurelio Tommasetti, orgoglioso di ciò che è riuscito a creare e portare avanti in un territorio che uccide e opprime coloro che cercano di alzare il capo dal peso insostenibile dell’ignoranza. Prodotto di sacrificio e duro lavoro, l’Università di Salerno è ora portavoce di valori come inclusione, unione e amore per la cultura.