di Pasquale Spirito – Riprendono le riflessioni de “Il Sabato delle Idee” e, all’interno del ciclo tematico di incontri su “L’Italia del futuro in un mondo che cambia”, Sabato 23 Febbraio alle ore 10 nell’aula magna del Centro Congressi dell’Università degli Studi di Napoli Federico II (Via Partenope n. 36), ci sarà Romano Prodi.
L’ex presidente della Commissione Europea (1999-2004), già presidente del Consiglio dei Ministri in due diversi governi italiani tra il 1996 e il 2008, discuterà del futuro dell’Europa nell’era dei sovranismi insieme a Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, e Marco Salvatore fondatore della Fondazione Salvatore e del Sabato delle Idee, il pensatoio progettuale che da dieci anni unisce alcune delle migliori eccellenze accademiche, scientifiche e culturali della città di Napoli.
“L’Europa unita è in pericolo?”
Ad intervistare Romani Prodi sui temi tanti dell’attualità politica nazionale ed internazionale ci sarà, inoltre, Alessandro Barbano, già direttore de “Il Mattino” ed autore del volume “Le dieci bugie. Buone ragioni per combattere il populismo”, in uscita proprio nei prossimi giorni.
Dalla nascita dell’euro alla Brexit, dal maxi-allargamento della UE ai rapporti di forza tra l’Europa e gli Stati Uniti di Trump: tanti i temi che si affronteranno per cercare di rispondere ad un interrogativo di grande attualità: “L’Europa unita è in pericolo?”
Al centro del confronto con Prodi ci saranno, dunque, i grandi nodi che l’Unione Europea si porta dietro sin dalla sua fondazione: l’assenza di una lingua comune, di una politica di difesa comune, di un vero e proprio bilancio comune e di un’estensione reale della democrazia rappresentativa al suo interno.
“L’Unione Europea è probabilmente a un bivio decisivo della sua breve, ma intensa storia. Lo pensano ormai in molti e, non a caso, le elezioni della prossima primavera per il rinnovo del Parlamento di Strasburgo sono considerate le più importanti dal 1979, da quando cioè fu istituito il suffragio universale tra i cittadini dei Paesi membri”. Così Marco Salvatore spiega le ragioni dell’incontro.
L’appuntamento di sabato 23 dedicato al futuro dell’Europa è stato, inoltre, inserito nel piano di formazione ed aggiornamento professionale dell’Ordine dei Giornalisti della Campania.