di Luigi Carrara – Dal 12 al 14 aprile, al museo di Capodimonte, si terrà la mostra “Caravaggio. Napoli“, ma senza lo spostamento dell’opera “Sette opere di Misericordia” dal Pio Monte a Capodimonte, nonostante gli svariati tentativi del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che ai microfoni di Radio Crc ha manifestato tutta la sua amarezza per la vicenda. Ecco le sue parole.
“Telefonerò al Ministro dei beni culturali per la vicenda del Caravaggio negato alla mostra del Museo di Capodimonte. È una vicenda grave. Mi avevano assicurato che la mostra si sarebbe svolta anche con l’esposizione delle ‘Sette opere di misericordia’ di Caravaggio e lo spostamento dalla Cappella del Pio Monte. Invece hanno prevalso i veti incrociati, i professionisti dell’immobilismo, quelli che godono della cultura solo se la fanno loro. Ma la vera cultura è quella accessibile a tutti. Voglio dare atto, questo proposito, ai nostri due direttori, di Capodimonte e del Mann, di aver fatto un lavoro straordinario in perfetta connessione con la città e la popolazione, facendo avvicinare le persone alla bellezza. La partita non è finita, ci vuole una mobilitazione senza rancore, facendo capire che Napoli va avanti e che questa decisione del ministero è l’ennesimo errore. Non si può affidare il destino di una città a un dirigente ministeriale. Lo dico con rispetto ma non va bene. Chiamerò il Ministro per un intervento”.