Terra dei Fuochi, sequestrati 7mila mq di aree per stoccaggio di rifiuti con ammende per oltre 700mila euro.
Durante un’operazione di prevenzione dei reati ambientali da parte dell’Esercito italiano e delle Forze dell’Ordine con l’incaricato principale Filippo Romano sotto la coordinazione delle prefetture di Napoli e Caserta, si attraversa il tema ormai sempre presente della Terra dei Fuochi. Operazione che ha portato un controllo a tappetto dei territori e delle attività commerciali, sia aereo (anche con droni dei Vigili del fuoco) che terreno. Sequestrate quindi 3 attività commerciali con un totale di 5500 mq di territorio e 2mila mq3 di rifiuti, 21 persone identificate tra le quali 11 sanzionate e 9 denunciate con un totale di ammende che aggira in torno ai 434.400 euro. In particolare ci troviamo a Orta di Atella (Caserta) dove sono state sequestrate una falegnameria e un’azienda di energie rinnovabili. Nella falegnameria sono stati trovati, inoltre, lavoratori non in regola mentre per l’azienda di energie rinnovabili gli agenti hanno trovato strutture e costruzioni di linee elettriche abusive, oltre a terreni privati.
Passando per la provincia di Napoli: Santa Maria la Carità, Gragnano, Sant’Antonio Abate e Castellammare di Stabia, attraverso la Questura di Napoli, sono state controllate 7 attività commerciali, tutte e sette sequestrate. In questo caso si tratta di 1.245 mq di aree di sversamento con ritrovi di rifiuti di tipo plastico, pneumatici, ferroso, materiali edili e RAEE. Anche in questa operazione sono state indentificate e sanzionate 7 persone di un ammontare di 337.270,00 euro, mentre 5 tra queste sono state denunciate.
Tra le due attività congiunte che hanno partecipato all’operazione troviamo: Esercito, Polizia di Napoli, Forestale, ARPAC di Caserta, Polizia municipale di Succivo, Polizia Locale di Sant’Arpino, ARPAC, Guardia di Finanza territoriale di Aversa, Asl di Caserta e Aversa, Polizia Locale di Castellammare di Stabia e di Santa Maria la Carità e Polizia Locale di Sant’Antonio Abate.
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