Ha già raccolto più di 3.000 firme la petizione lanciata sulla piattaforma internet change.org per dire: “Stop all’invasione dei pullman Gran Turismo lungo la Statale 163 Amalfitana”.
Promossa dal coordinamento associazioni della Costiera Amalfitana che, dopo gli incontri delle settimane scorse, sono passati al contrattacco indirizzandola al prefetto, all’Anas, al presidente della Regione Campania, ai sindaci, al presidente della Provincia di Salerno, ai ministri delle Infrastrutture, dell’Ambiente, e della Salute, e per conoscenza alla Commissione Unesco, la petizione denuncia una situazione particolarmente critica.
Le ragioni della petizione
Negli ultimi anni, infatti, si è registrato un aumento esponenziale dei flussi turistici in Costiera amalfitana e ad essere interessata dal traffico è soprattutto (se non esclusivamente) la storica Strada Statale 163 che collega i Comuni della Costiera amalfitana da Vietri sul Mare a Positano.
Considerata tra le dieci strade più belle al mondo, però, la Statale con i suoi circa 40 km di curve e tornanti mal si adatta ad una mole di traffico eccessivo in entrambi i sensi di marcia.
Eppure, nei periodi di alta stagione tra marzo e ottobre, qui si si registrano quotidianamente (e senza alcuna programmazione) diverse centinaia di bus turistici che, per le loro grandi dimensioni, rendono impossibile la circolazione anche pedonale in determinati punti del tracciato.
Il risultato sono pesanti ingorghi, che rendono difficile la vita ai residenti (anche recarsi a scuola o a lavoro negli orari prestabiliti diventa un’impresa), ma soprattutto gravi problemi di sicurezza.
Nel testo della petizione, infatti, si evidenzia che “La sicurezza di cittadini residenti e visitatori viene messa continuamente a rischio dal traffico veicolare” dato che è “Impossibile creare le circostanze giuste a garantire il Pronto Soccorso, o semplicemente assicurare l’accesso”.
La storica Strada Statale 163 è così caratterizzata, oltre che dai suggestivi scorci sullo splendido panorama costiero, anche da numerosi episodi di “vite spezzate da autobus in transito o da condizioni di pericolo create dagli stessi”.
No ai bus turistici di grandi dimensioni
Le associazioni Acarbio, Agenda Praiano, Club per l’Unesco di Amalfi, Fiab, Italia Nostra Salerno, Io Salerno, Macchia Mediterranea, Posidonia hanno elaborato, dunque, una richiesta ufficiale. Tradotta anche in inglese per un coinvolgimento internazionale, essa chiede divietare “il transito, in entrambi i sensi di marcia, agli autobus turistici superiori a metri 10,36 di lunghezza e agli 8 metri nei giorni di Pasqua e ponti festivi eccetto ai bus già presenti e in sola uscita dalla Costiera in possesso di deroga concessa dal Comune che ha rilasciato licenza di trasporto. Trattasi di bus persone fisiche o giuridiche residenti nei Comuni della Costiera amalfitana».
È possibile trovare (ed eventualmente firmare) il testo della petizione -> qui.