Siamo stati alla Conferenza Stampa di presentazione del Comic(on)off la serie di eventi e mostre «fuori salone» che accompagnerà la ventunesima edizione del Salone Internazionale del Fumetto – che si svolgerà dal 25 al 28 Aprile alla Mostra d’Oltremare.
Il programma Off del Comicon
“Quando abbiamo iniziato” dice Claudio Curcio, direttore del Comicon “eravamo ragazzini; ci siamo posti la domanda, dopo vent’anni: come riprendere questo cammino, come continuare questo percorso per altri venti anni o anche di più? Il Comicon è diventato il nostro lavoro, ma anche e soprattutto un appuntamento importante per la città, e il programma OFF ne è la prova.”
Il programma del Comicon, infatti, è affiancato a quello del Comic(on)off, che si estende per un arco di tempo ben maggiore di quello della fiera: la città di Napoli e la Campania potranno godere di eventi ed attività legate al fumetto che si avvarranno di collaborazioni internazionali ed importanti a partire da Marzo fino a Settembre. “Noi abbiamo cercato di cambiare” continua Claudio Curcio “perché è importante adattarsi al tempo che cambia, ma mantenendo la nostra anima. Cambieremo rimanendo fedeli a noi stessi. Il manifesto del Comicon (e noi ne abbiamo parlato qui, ndr: ) è proprio questo: un augurio per il futuro.”
Al Goethe Institut si torna a raccontare nazionalsocialismo e socialismo
Tema del Comicon e del Comic(on)off saranno anche la multiculturalità e la crossmedialità. In tal senso è particolarmente rilevante la collaborazione con il Goethe Institut di Napoli che porta che è portata avanti ormai da dieci anni. Johanna Wand, che collabora alla direzione dei programmi culturali del Goethe Institut, ha sottolineato la presenza “soprattutto di illustratrici”, sottolinea – vengono portati nella città partenopea a raccontare e raccontarsi sia durante i giorni del salone del fumetto sia nei mesi in cui si svolge il Comic(on)off. Queste collaborazioni sono importanti perché “siamo sicuramente più forti quando lavoriamo insieme. Crediamo nel dialogo interculturale Europeo.”.
Il progetto di quest’anno è molto particolare e consiste in una mostra riguardante la seconda edizione di “Redrawing Stories from the Past”. La prima edizione si è svolta nel 2015 per mano un gruppo di giovanissimi di Lipsia, ed ha portato anche alla nascita di un libro. Il progetto consiste nel far sì che disegnatori provenienti da tutta l’Europa raccontino le storie delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo.
La prima edizione fu un successo, ed oggi per questo secondo atto del progetto, che porta il titolo di “Escape and migration in Europe”, ci saranno quattro graphic novel, molto diverse l’una dall’altra, provenienti da mani e paesi diversi. Le disegnatrici che parteciperanno a questa edizione sono: Lina Itagaki, dalla Lituania; Emilie Josso, nativa della Francia, ma che vive a Bologna; Alice Socal, italiana che lavora a Berlino; e infine Julia Kluge, dalla Germania, che sarà una degli ospiti presenti a Napoli. I progetti delle disegnatrici sono caratterizzati da grande accuratezza storica: la fase artistica è strettamente legata alla fase di ricerca. Le illustratrici hanno letto i documenti presenti negli archivi ed anche parlato con gli eredi di coloro che furono costretti a fuggire prima del 1945.
La mostra sarà inaugurata presso il Neutronian di Berlino il 16 Marzo, e sarà successivamente disponibile alla Mostra d’Oltremare dal 25 al 28 Aprile, mentre un estratto della mostra sarà disponibile al Goethe Institute dall’8 Aprile al 6 Luglio.
Corto Maltese al Mann
Uno degli eventi, delle iniziative più importanti del Comic(on)off è quella legata alla collaborazione tra la società CONG (che gestisce e promuove tutto il patrimonio artistico di Hugo Pratt), e Rizzoli Lizard, che cureranno, con il patrocinio del comune di Napoli e tramite l’organizzazione di Visiona, una mostra che si svolgerà al MANN (Museo Archeologico Nazionale di Napoli) e che avrà come protagonista il celebre personaggio di Corto Maltese.
“E’ la prima volta in ventuno anni di Comicon” precisa Claudio Curcio “che riusciamo a portare una mostra di Hugo Pratt a Napoli, uno degli ultimi autori storici che ci restavano da esplorare.” Aggiunge il direttore del MANN, Paolo Giulierini: “Questa è una mostra epocale, perché è un gigante della narrazione a fumetti che ha delle consonanze enormi con i contenuti del nostro museo.”.
La mostra rientrerà nel progetto Thalassa, che ha come protagonista il mar mediterraneo, seguendo quella che Daniela Savy, coordinatrice del progetto OBVIA, definisce come “una metodologia di sinestesie, cioè raccontare con un’arte diversa da quella del museo le opere di un museo”.
Corto Maltese è un viaggiatore, un personaggio collegato in maniera evidente al mare. E come sottolinea Paolo Giulierini: “Il tema del mare e il tema del viaggio sono temi che connotano la maggior parte dei reperti del nostro museo, che provengono ognuno da diverse avventure archeologiche – che siano scavi o che siano razzie. E il mare, in queste avventure, c’è sempre. Anche Farnesi arrivò a Napoli via mare.”
Il progetto si concluderà il 25 settembre con una mostra dedicata all’archeologia del mare e che “si aggancia ad un’altra iniziativa legata al Colosseo e che dovrebbe iniziare il 26 settembre.”, dedicata a Cartagine e al Mediterraneo. Corto Maltese naviga verso Rodi (da cui proviene una delle collezioni più importanti del MANN), viaggia verso Samarcanda per percorrere la via della seta e andare alla ricerca del tesoro di Alessandro il Grande (icona del museo). Corto Maltese diventa quindi in questa mostra il medium tramite il quale far conoscere al pubblico, in un percorso di ibridazione artistica, le potenzialità del Museo Nazionale. L’operazione è simile a quella svolta nel museo francese, ma diversa, personalizzata in base alle tipicità del MANN – mentre in Francia le tavole sono state affiancate agli oggetti reali che vi venivano riprodotti, una mostra di taglio etnografico, a Napoli associamo invece le tavole ai grandi rinvenimenti della Neapolis greca e del porto di Napoli.
“Il regalo più grande che può venire da questa mostra” conclude Paolo Giulierini “è uno spunto per il museo, cioè che noi dobbiamo cercare di cambiare la narrazione del nostro contenuto. Sta qui la sfida per il futuro: narrare in maniera efficace, immediata, attraverso il fumetto un contenuto importante. Il fumetto non è per un pubblico di bambini o di giovani, il fumetto è anche e soprattutto dedicato agli adulti.”. La mostra verrà inaugurata il 25 Aprile e si concluderà il 9 Settembre.
Per portare a Napoli Corto Maltese ci sarà anche una collaborazione con ANM, attraverso l’allestimento a tema delle stazioni dell’arte. Proprio come è successo in una stazione di Parigi, anche a Napoli le stazioni metropolitane di Toledo e Museo saranno personalizzate seguendo il leit motiv di Corto Maltese.
Serge Clerc, Mathieu Sapin e Igor all’Institut Français
Particolarmente rilevante sarà la collaborazione con l’Institut Français Napoli, i cui eventi racconteranno dell’incontro tra fumetto e cinema francese. Dal 26 Aprile al 3 Maggio l’Istitut ospiterà la mostra dedicata a Serge Clerc. Sarà possibile incontrare l’autore il giorno in cui verrà inaugurata la mostra, il 26 Aprile. L’istituto francese organizzerà, nell’ambito del ciclo “I dialoghi del centenario”, una discussione riguardante il tema del fumetto tra Mathieu Sapin e Igort, moderati da Sergio Brancato, il 26 Aprile.
Omaggio a Jorge Gonzàlez all’Istituto Cervantes
Dal 27 Aprile al 31 Maggio si svolgerà invece la mostra, presso l’Istituto Cervantes di Napoli, intitolata “Omaggio a Jorge Gonzàlez”. Per la prima volta in Italia, una mostra dedicata all’opera dell’autore argentino, che vive in Spagna da ormai venti anni, tra i più sofisticati artisti e illustratori ispanofoni viventi. Più volte premiato per Fueye. Il suono del tango, vincitore del Premio internazionale “FNAC-Sinsentido” e del “Premio Junceda Iberia”, Gonzàlez ha realizzato diversi graphic novel, storie per bambini, il cortometraggio animato Jazz Song e numerose illustrazioni per The New Yorker.
La Marvell a Palazzo Macchiarelli (AV)
“Ma le attività del Comic(on)off” sottolinea Claudio Curcio “Non si esauriscono a Napoli.”, e infatti una delle proposte più allettanti del programma del Comic(on)off si svolge a Palazzo Macchiarelli (Montoro, in provincia di Avellino) e si intitola: “Nel nome di Stan Lee – la Marvel tra fumetto, cinema e nuovi media digitali”. L’evento si svolgerà il 4 Aprile, e consisterà in attività che si snoderanno nell’arco di tutta la giornata: la mattina ci saranno dei laboratori dedicati alle scuole, mentre il pomeriggio ci sarà una tavola rotonda, un momento di riflessione sulla Marvel, durante la quale sarà presente Raffaele de Fazio. L’evento si concluderà con la proiezione serale di “Howard e il destino del mondo”, uno dei prodotti più atipici della Marvel. L’evento sarà ad ingresso libero.
Gipi, UE’ – underground e gli altri eventi
Certamente degni di nota sono inoltre l’incontro con Gipi, il magister del Comicon di quest’anno, che si svolgerà il 24 Aprile presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli e che vedrà la collaborazione della Scuola Italiana di Comix, e l’evento “UE’ – underground eccetera”, festival dell’editoria indipendente e alternativa che si svolgerà dal 26 al 28 Aprile allo Scugnizzo Liberato. Ancora in divenire gli eventi di Live Painting legati al nuovo prodotto della Bonelli Editore “I Bastardi di Pizzo Falcone”, che verrà ad ogni modo presentato presso la Feltrinelli di Napoli il 16 Aprile.
Il Comic(on)off ci presenta un’offerta talmente ricca che è impossibile esaurirne la narrazione in un semplice articolo. L’unico consiglio che si può dare al lettore è quello di vivere la città e l’iniziativa al massimo delle proprie possibilità, di trarre il maggior godimento possibile dalle trasformazioni che può subire la nostra città attraverso lo sguardo inedito degli illustratori e dei disegnatori che quest’anno parteciperanno a un progetto ambizioso che, pur presentandosi puntuale ogni primavera, rinnova se stesso ad ogni sua stagione, continuando a riempirci di meraviglia e bellezza attraverso la narrazione ed il linguaggio propri del fumetto.
[…] La mostra raccoglie circa 100 pezzi tra tavole, schizzi, fotografie ed ingrandimenti e si presenta come uno straordinario viaggio nel mondo dell’iconico personaggio, famoso per la sua imprevedibile arguzia oltre che per l’indimenticabile silhouette. L’esposizione rientra nel piano di cooperazione tra Mann e Comicon, con l’obiettivo di stabilire una rinnovata interazione, un dialogo tra l’archeologia e nuove forme artistiche, capaci di intercettare le passioni ed i gusti dei più giovani. Precede un’importante allestimento chiamato “Thalassa. Mare, mito, storia ed archeologia” ed è organizzata nell’ambito del progetto OBVIA a cura della Federico II di Napoli, con la preziosa collaborazione di Patrizia Zanotti, come molti altri eventi che fanno parte del programma del COMIC(ON)OFF, una serie di incontri che accompagneranno la ventunesima edizione del salone del fumetto a Napoli ( qui -> L’intero programma del COMIC(ON)OFF) […]