di Luigi Manzo – Un’emergenza annunciata quella dei rifiuti in Campania. Se già in alcune zone la situazione non è idilliaca, il vero incubo si profila per il prossimo autunno quando, cioè, il termovalorizzatore di Acerra sarà chiuso una quarantina di giorni.
Se fin qui gli stop all’impianto di Acerra sono stati infatti dovuti a manutenzioni fisiologiche, di una linea di produzione per volta, verso settembre 2019 scatterà un blocco di più di un mese dell’intero impianto, per la manutenzione della turbina, revisionata nel lontano 2013.
La preoccupazione di De Luca
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca così avverte: «Dobbiamo stare attenti a settembre, quando avremo un’altra emergenza. Ci stiamo preparando adesso a trovare dei siti stoccaggio provvisorio per evitare rifiuti per strada».
Il sito di stoccaggio – a quanto spiega – servirà per «le 70mila tonnellate di rifiuti che si produrranno in quei 40 giorni. Stiamo trovando un sito di proprietà della Regione, faremo i lavori di impermeabilizzazione e poi con calma ci libereremo quando l’impianto tornerà in funzione».
De Luca, che ha parlato della situazione con il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, poi racconta: «Si era anche impegnato a trovare uno sbocco per alcuni rifiuti che portavamo ad Acerra in qualche impianto del Nord ma fino ad ora non abbiamo avuto riscontri. Vediamo se nei prossimi mesi, anche dal livello ministeriale ci indicheranno altri sbocchi».