Il meraviglioso messaggio lanciato dalla sedicenne Greta Thunberg e le molteplici manifestazioni in onore della protesta “Friday For Future” hanno rivoluzionato il modo di pensare di milioni di persone, a partire dai più piccini.
Sono proprio i più piccoli a regalarci le lezioni di vita più significative.
Nelle ultime settimane, infatti, i ragazzi della classe 5A di una scuola elementare di Materdei, si sono letteralmente rimboccati le maniche e hanno dato inizio ad una vera e propria protesta. I “verdi” di Materdei, colpiti dalle parole della loro maestra e probabilmente dalla sommossa scatenata dalla ormai famosissima sedicenne svedese, ogni venerdì si incontrano di propria spontanea volontà per ripulire le strade del loro quartiere da cartacce, lattine e mozziconi di sigarette. L’idea è nata proprio da uno di loro, il quale durante un gioco, infastidito dai rifiuti, decide di raccoglierli e gettarli negli appositi contenitori, lanciando lo slogan:”Non si inquina“, coinvolgendo tutti i suoi compagni di classe.
“La cosa più bella – afferma uno dei giovani eroi di Materdei – è che se noi lo diciamo ad una persona, questa lo dice ad altre persone, e da qui si forma tutto“.
L’intento di questi ragazzi è proprio quello di insegnare agli adulti, anche a costo di rimproverarli uno per volta, la civiltà l’amore per la propria città prima di quello per il pianeta, e che anche, una sola cicca gettata a terra senza pensarci può essere nociva.
C’è solo da imparare dalla genuinità e dalla purezza di quella parte della società che a volte ignoriamo, bisogna solo imparare dalla fede e dalla speranza con cui combattono contro l’ostinazione e la superbia dei più grandi. Bisogna solo imparare e apprendere il quanto più possibile da questa parte sana di una società perlopiù marcia.
Grazie ai ragazzi che dimostrano ogni giorno che non conta l’età, non contano i mezzi, per rivendicare i propri diritti.
Grazie a tutti coloro che, quotidianamente, ci ricordano che siamo il presente e non il futuro!