Filo diretto Napoli-Pechino: i cinesi investono su una startup campana

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Materias, la startup campana guidata da Luigi Nicolais – già presidente del CNR e ministro dell’innovazione – ha siglato un accordo con l’Accademia di Scienza di Pechino, che è pronta ad investire sull’azienda napoletana. Si prospetta anche uno scambio azionario, ma – ha precisato Nicolais – l’azienda resterà a guida italiana.

La Mission aziendale

L’obiettivo di Materias è creare nuove imprese, supportando lo sviluppo di soluzioni innovative nel settore dei materiali avanzati. Collabora con scienziati e partner industriali fornendo fondi per l’industrializzazione e l’ingresso sul mercato di prodotti e servizi innovativi.

L’annuncio

L’accordo con Pechino è stato annunciato durante il workshopLe nuove sfide della valorizzazione e della ricerca: il modello Materias“, tenutosi il 5 aprile al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, nel corso della quarta edizione dell’Innovation Village.

Presentati al workshop anche tre nuovi brevetti made in Campania:

Peptidi antimicrobici, un potente antibatterico che può sostituire i vecchi antibiotici e disinfettanti di natura chimica, ed è in grado di allungare la conservazione degli alimenti da 5 a 20 giorni. Numerose le aziende pronte a investire sia dal settore sanitario che da quello del food packaging.

Microaghi polimerici per il rilascio indolore dei farmaci, che si applicano tramite un cerotto e sono tanto piccoli da non toccare il sistema nervoso, eliminando quindi il fastidio della puntura.

Innovativi manufatti in cemento armato realizzati con stampa 3D, con sostegni in ferro a vista per agevolare il controllo statico. Un progetto di Etesias, startup di cui Materias è socia al 50%, e il cui progetto è rendere il monitoraggio delle infrastrutture più semplice ed economico. 

Il commento di Luigi Nicolais

I cinesi sono interessati a investire in Materias – ha spiegato il presidente dell’aziendaperché apprezzano il nostro modello basato sulla conoscenza scientifica. Ora, però, confidiamo anche in un maggior afflusso di capitali da parte degli investitori istituzionali italiani. Nel campo dei nuovi materiali non basta trovare il finanziatore, servono anzitutto esperti per aiutare il ricercatore ad arrivare al prototipo“.