Si apre una possibilità di ampliamento per il Madre (museo d’arte contemporanea Donnaregina) con l’aggiunta di una nuova ala, in quanto sembra sia stato messo in vendita un complesso edilizio proprio di fianco al museo.
Acquistato nel 2005 dalla Regione Campania e destinato a museo d’arte contemporanea, il palazzo ottocentesco Donnaregina conta 7200 mq – distribuiti su tre piani – di cui 2662 dedicati all’esposizione. È dotato anche di una biblioteca, di laboratori didattici, un auditorium, un ristorante e una caffetteria-bookshop.
A parlare dell’ampliamento è Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, durante la presentazione della mostra “Caravaggio a Napoli”, che si terrà fino al prossimo luglio tra il museo di Capodimonte e il Pio Monte della Misericordia.
Si ipotizza una spesa che va dai 7 ai 9 milioni di euro per l’acquisto dell’edificio e per la sua ristrutturazione. Un investimento analogo a quello presupposto per il Conservatorio di San Pietro a Majella, che il presidente della Regione considera patrimonio della storia culturale d’Italia che cade a pezzi nell’indifferenza generale.
Una scelta coraggiosa che guarda al futuro secondo De Luca che commenta: «È evidente che, se confrontiamo il Madre con il museo di Brera (24.000 mq di superficie – ndr) abbiamo la percezione di dimensioni incomparabili, ma stiamo cercando perlomeno di dare una dimensione adeguata e congrua a un museo di arte contemporanea che può diventare veramente un polo di valore internazionale».