A seguito degli scontri in centro città antecedenti al match di Champions League Napoli-Eintracht, il questore ha firmato il Daspo di 3 anni per i tifosi tedeschi coinvolti
Rievocati e punito l’orrore accaduto al centro di Napoli durante le giornate del 15-16 marzo scorso, quando le squadriglie ultras appartenenti alle frange dell’Eintracht Francoforte e dell’Atalanta hanno ridotto in condizioni miserabili il centro storico di Napoli. Quest’ultimo liberato grazie alle autorità ed allo schieramento di oltre 500 unità di poliziotti in tenuta anti sommossa. Il corteo di tifosi è terminato con gli scontri presso Piazza del Gesù, invasa da circa 250 sostenitori tedeschi misti ad italiani .A rispondere al fuoco sono stati però anche numerosi ultras napoletani, sbucati alle spalle della chiesa di Santa Chiara.
Giustizia è stata fatta, il Questore della città ha provveduto emettendo un Daspo per i 97 tifosi della squadra ospite. Si è trattato di un provvedimento esemplare in quanto i disordini in città erano iniziati già con le prime cariche durante l’accoglienza a Capodichino ed il conseguente trasporto in bus verso l’Hotel sul lungomare.
Ufficialmente le denunce sono partite dal nucleo Digos per resistenza a pubblico ufficiale pluriaggravata, devastazione e saccheggio, e 17 ultras anche per lancio di materiale pericoloso. Quanto alle operazioni, sono intervenuti la Divisione Polizia Anticrimine ed il Questore di Napoli sulla scorta delle risultanze investigative della Digos. Il risultato finale è il divieto per i tifosi indiziati di partecipare alle manifestazioni sportive per la durata di tre anni.