Sfugge al carcere per due anni, ma i Carabinieri pedinano la moglie e lo individuano, scoprendo documenti falsi. Le ricerche avrebbero compiuto due anni proprio questo mese. Ciro De Rosa, 64enne di Mugnano, già noto alle forze dell’ordine, era irreperibile dal 2021 e sconterà dodici anni di reclusione.
Sul suo capo pendeva un provvedimento della Procura generale presso la Corte di Appello di Firenze. Secondo le toghe toscane avrebbe dovuto scontare dodici anni, tre mesi e ventidue giorni di reclusione per reati di rapina e truffa commessi tra il 1999 e il 2012.
Il 64enne aveva eluso le ricerche dei carabinieri, ma i militari della stazione di Napoli Poggioreale sono riusciti a rintracciarlo dopo oltre 700 giorni di indagini.
Hanno scoperto che la moglie fosse in cura in un ospedale della città. Hanno raccolto documentazione medica e pedinato per giorni la donna, sperando in un passo falso dell’uomo. Individuato il veicolo utilizzato in alcune occasioni per raggiungere le strutture sanitarie, i Carabinieri hanno analizzato il sistema di lettura targhe installato in città e ricostruito i percorsi generalmente seguiti. In una delle immagini rilevate è emerso che alla guida ci fosse un uomo.
Così hanno trovato il veicolo e per giorni lo hanno piantonato discretamente. Fino al giorno in cui al volante c’era una persona la cui descrizione combaciava con l’uomo. Lo hanno fermato in corso Garibaldi, ma la sua reazione è stata composta. Ha mostrato documenti intestati a una persona diversa, suggerendo ai militari di cercare altrove. C’era stato sicuramente un malinteso e uno scambio di persona. I Carabinieri non hanno creduto a una parola e lo hanno portato in caserma. Solo allora il 64enne ha ceduto, confessando la sua vera identità. Ora è nel carcere di Poggioreale.
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