Il legame tra Napoli e la letteratura è un legame di sangue. Il ventre di Partenope non ha solo partorito scrittori famosi in tutto il mondo, ma ha anche accolto personaggi che si sono lasciati ispirare dalla città di Pulecenella. Se Leopardi non avesse vissuto a Napoli, non avrebbe scritto quel capolavoro de La Ginestra; se Boccaccio non avesse soggiornato a Napoli, la sua produzione letteraria avrebbe avuto pochi margini di crescita.
Nella giornata internazionale del libro, abbiamo selezionato i libri che sono stati in grado di cogliere le mille e colorate sfaccettature di Napoli
I classici su Napoli
Lo cunto de li cunti di Gianbattista Basile – È la raccolta di racconti per eccellenza della tradizione napoletana. Scritta in un dialetto vivo e ricco, l’opera intreccia con maestria realtà e finzione. La Napoli di Basile è popolata da orchi terribili, principesse capricciose, vecchie dalle pelli cascanti, vaiasse sboccate, cavalli parlanti. È un mondo alla rovescia, in cui l’esplosione del comico serve ad esorcizzare le ansie e le angosce dell’epoca barocca.
Viaggio a Napoli di Johann Wolfgang von Goethe – Vedere da lontano è forse la miglior conoscenza che possiamo raggiungere di noi stessi. È ciò che ci insegna Goethe nel suo romanzo. Viaggio a Napoli ci restituisce la descrizione più pura e sincera della nostra città vista attraverso gli occhi di uno straniero che, al termine del suo viaggio, la descrisse come la più meravigliosa del mondo.
La pelle di Curzio Malaparte – Quando nel 1943 le truppe alleate entrano a Napoli come liberatori, violentano e lacerano una città già straziata dalla miseria della guerra. Con una lucidità disturbante, la penna di Malaparte fruga nell’animo di un popolo vinto, la cui unica necessità diventa quella di salvaguardare non più l’onore, la dignità, l’onesta, ma la pelle.
Il ventre di Napoli di Matilde Serao – Alla scrittrice napoletana va innanzitutto attribuito il merito di aver dato vita ad un’espressione così visiva come quella che è il titolo del romanzo. Il ventre di Napoli è solcato dai vicoli dei quartieri più bassi, da pieghe sporche, ferite incrostate. Brulica di una folla che ha imparato ben presto il mestiere di vivere, e che risponde in maniera singolare alla povertà, alla malattia, alla morte. Pur senza ripulirlo dei tratti più ottocenteschi, il romanzo ci fornisce l’immagine di una Napoli quanto mai attuale.
Autori Contemporanei
Il resto di niente di Enzo Striano – La breve vicenda della Repubblica Partenopea ha consentito ad Enzo Striano di tracciare magistralmente la storia della contessa napoletana Eleonora Pimentel Fonseca. È il racconto di una donna che lotta per difendere i suoi ideali compiendo così un atto d’amore, prima ancora che rivoluzionario. A fare da sfondo alla storia, il tragico affresco della Napoli di fine ‘700.
Così parlò Bellavista di Luciano De Crescenzo – Rientra a buon ragione tra i classici moderni della letteratura napoletana. Le riflessioni del professore Gennaro Bellavista ci raccontano e svelano quella che possiamo definire la filosofia napoletana. In uno dei passi più arguti del romanzo, così scrive De Crescenzo: “E chi lo sa! Chi lo sa come è Napoli veramente. Comunque io certe volte penso che anche se Napoli, quella che dico io, non esiste come città, esiste sicuramente come concetto, come aggettivo. E allora penso che Napoli è la città più Napoli che conosco e che dovunque sono andato nel mondo ho visto che c’era bisogno di un poco di Napoli”
L’amica Geniale di Elena Ferrante – Quadrilogia che racconta il rapporto di amore e odio di due ragazze nella Napoli del secondo dopoguerra. Il soffocante ambiente del rione da cui le due bambine sognano di scappare ingabbia i loro sogni e le loro aspirazioni, costringendole ad una continua lotta verso i propri amici, la propria famiglia ed infine sé stesse. La serie del primo volume, andata in onda lo scorso novembre su Rai Uno ha consacrato definitivamente il romanzo al successo.
[…] serie, tratta dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante, segue le vicende di due amiche, Lila e Lenù, nella Napoli del secondo dopoguerra. Il romanzo fa […]