lunedì, Novembre 25, 2024
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Ravello Festival 2019: la programmazione sinfonica targata San Carlo

Presentata la 67esima edizione del Ravello Festival: manifestazione musicale e culturale fiore all’occhiello della costiere amalfitana.

Dopo sedici anni, Il Ravello Festival 2019 ritorna alla programmazione sinfonica “pura“. Niente danza e jazz. Invariato il budget rispetto agli ultimi due anni, che sfiora i due milioni di euro. Per la prima volta il programma, curato in collaborazione con il Teatro di San Carlo di Napoli, partner istituzionale della Fondazione Ravello, offre la possibilità di apprezzare in un’unica stagione il suono e la personalità di prestigiose compagini orchestrali italiane per un periodo che abbraccia più mesi e più stagioni, dalla primavera all’autunno.

Già l’apertura (30 giugno), affidata al maestro Juraj Valčuha che dirigerà l’Orchestra del Teatro di San Carlo, omaggia come da tradizione il nume tutelare del Festival, Richard Wagner, affiancandolo a Giuseppe Martucci, uno dei più insigni musicisti del nostro Paese. E anche nei successivi appuntamenti il repertorio internazionale si unisce alla riscoperta di partiture poco eseguite di compositori italiani e meritevoli di renaissance, in un itinerario che va dal Barocco al Novecento (Vivaldi, Cimarosa, Ghedini, Smareglia, Respighi, Casella, Sgambati, Rossini, Puccini, Salviucci e Rota, di cui quest’anno ricorre il trentennale della scomparsa).

Il programma musicale sarà articolato in cinque sezioni

  1. “Orchestra Italia”, omaggio a compositori e orchestre del Bel Paese, è la proposta sinfonica concentrata nei mesi di luglio e agosto che avrà come suggestivo scenario il palco a strapiombo sul mare del Belvedere di Villa Rufolo, spettacolo nello spettacolo.
  2. “Le note di Sigilgaita” è la sezione organistica, prevede un ciclo di concerti che si svolgeranno nel Duomo di Ravello dove è conservato il busto marmoreo della nobildonna sposa di Nicola Rufolo, una copia del quale, con animazione digitale, accompagna i visitatori nella Torre museo di Villa Rufolo. Protagonisti Bernard Foccroulle (24 luglio), Olivier Latry (29 agosto), Andrea Macinanti (12 settembre), Michel Bouvard (20 settembre) e Luca Scandali (11 ottobre).
  3. Gli appuntamenti di musica da camera arricchiscono il cartellone con una terza sezione, “Nel Giardino di Wagner”, che accoglierà il pubblico nella Sala dei Cavalieri, tra i fiori dei colori mediterranei che incantarono il genio di Lipsia (sono tutti concerti di mezzanotte con una maratona del pianista Pierre Laurent Aimard tra Scala e Ravello. Ad esibirsi il Quartetto Guadagnini, l’Odhecaton Ensemble, il duo Cimmino, Ferro, il Gruppo Ocarinistico Budriese, Simone Rubino, il Quintetto di Fiati e il Quartetto d’archi del Teatro di San Carlo di Napoli con al pianoforte Giuseppe Albanese).
  4. Grande novità, già partita il 17 aprile scorso, è l’occasione offerta ai giovani allievi dei Conservatori campani e di altre città ospiti di esibirsi a Ravello, luogo privilegiato, che diventa così incontro tra alta formazione accademica e attività professionale. “La meglio gioventù”, questo il titolo della sezione curata da Antonio Marzullo, Segretario artistico del teatro Verdi di Salerno, altro partner della Fondazione, che ospiterà (ad eccezione dei mesi di luglio e agosto) solisti, cori e orchestre dei conservatori per un repertorio classico, con incursioni jazz, che porteranno il Festival fuori dalle mura di Villa Rufolo disseminando il talento emergente nelle piazze, negli slarghi, nei giardini, nell’auditorium e nelle tante splendide storiche chiese di Ravello.
  5. In cartellone incursioni giovanili anche nei mesi estivi con i concerti de La choeur et orchestre de la Sorbonne universitè diretti da Sébastien Taillard (11 luglio); dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini diretta da Jean Efflam Bavouzet (14 luglio) e dell’Orchestra Giovanile Italiana diretta da Jérémie Rhorer (18 agosto).

All’Orchestra del teatro di San Carlo, guidata da Juraj Valčuha che torna a Ravello dopo la prima di tre anni fa, oltre al concerto inaugurale è affidato il concerto del 18 luglio mentre la chiusura sarà nelle note dell’Orchestra Filarmonica della Scala, diretta da Lorenzo Viotti (31 agosto). Nel mezzo: l’Orchestra del Teatro Carlo Felice, diretta da Wayne Marshall (21 luglio), l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo diretta da Gabriele Ferro (28 luglio), l’Orchestra del Teatro comunale di Bologna diretta da Pietari Inkinen (4 agosto), l’Orchestra filarmonica “Giuseppe Verdi” di Salerno sul palco per il Concerto all’Alba dell’11 agosto diretta da Lorenzo Passerini e da Ryan McAdmas il 20 agosto, l’Orchestra sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano diretta da Claus Peter Flor (23 agosto) e l’Orchestra Filarmonica “Gioachino Rossini” diretta da Donato Renzetti (25 agosto).

Tra tante formazioni sinfoniche appuntamento anche con l’Accademia barocca di Santa Cecilia diretta da Federico Maria Sardelli (7 luglio).

A rafforzare il cartellone di quest’anno anche la sezione “Potenza del diletto” che prevede tre concerti con formazioni corali amatoriali con la collaborazione dell’Arcc, l’Associazione regionale cori campani, che torna a Ravello dopo l’esperienza della scorsa edizione.

Gli appuntamenti in collaborazione con Città della Scienza di Napoli

Fuori programma due appuntamenti extra con la collaborazione della Città della Scienza di Napoli che propone due incontri di grande attualità interattivi con il pubblico. Il primo incontro (16 luglio), omaggio all’allunaggio di cui quest’anno ricorre il cinquantenario, sarà una serata di osservazione del cielo con una maratona notturna di musica, poesia e telescopi. La seconda serata (23 luglio), invece, guarda al tema dell’intelligenza artificiale e alla robotica, tra scienza e fantascienza.

Il commento del commissario Felicori e del presidente della Regione De Luca

“Abbiamo immaginato un festival – commenta il commissario della Fondazione Ravello Mauro Felicori – che  offra una immagine vibrante di Napoli, della Campania e dell’Italia. La esibizione di un paese che ha radici come nessun altro nel passato ma continua a produrre cultura e orgogliosamente la propone. Questo – una immagine dell’Italia fra passato e futuro – ci chiede anche il turismo internazionale, che è il mondo di Ravello”.

Il programma del Ravello Festival è sostenuto dalla Regione Campania e dal Mibac. Sul tavolo dei relatori, durante la conferenza stampa, dunque, anche il presidente della regione Vincenzo De Luca che ha così commentato: “La Campania in questi anni ha fatto registrare un importante incremento dei flussi turistici. Un’onda lunga che ha diverse motivazioni ma che va accompagnata e incrementata. La Regione sta consolidando questi risultati dal punto di vista infrastrutturale ed organizzativo. Ci sono luoghi che per nostra fortuna partono con un vantaggio enorme e un potenziale straordinario. Ravello è uno di questi”.

 

www.ravellofestival.com. Tel. 089 858422 – boxoffice@ravellofestival.com

 

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