Il Comicon 2019 si è concluso e il bilancio è decisamente positivo.
L’incremento dei controlli e dell’organizzazione e la presenza di ospiti illustri hanno reso perfetta la ventunesima edizione del salone del fumetto partenopeo. La fiera, che ha riempito ben dieci padiglioni della mostra d’oltremare, trentamila metri quadri all’aperto e ventimila al chiuso, si conferma come primo evento di questo genere nel sud, secondo in Italia e quarto in Europa.
Ospiti Illustri
La ventunesima edizione del salone del fumetto partenopeo risulta essere per numerose ragioni la migliore. La più evidente tra tutte è la presenza di ospiti di grande spessore, primo tra tutti Jerome Flynn, noto per aver recitato nella serie del momento “Il trono di Spade” nel ruolo di Bronn delle Acque Nere. Raramente gli eventi fumettistici italiani, ed in particolare quelli che si svolgono nel sud Italia, hanno potuto contare sulla partecipazione di ospiti di tale calibro, ma, con questa edizione del Comicon, il vento sembra essere finalmente cambiato. D’altronde quest’anno la fiera era stata annunciata proprio così, come un nuovo inizio, come il primo capitolo di un nuovo ciclo (ne abbiamo parlato qui).
Eventi di Rilievo
Tuttavia la presenza di attori e fumettisti famosi non è l’unico fattore che ha portato al successo della fiera. Non sono mancati infatti anche eventi speciali, come le prime nazionali – ad esempio, la proiezione in anteprima di Pet Sematary, il film tratto dal capolavoro di Stephen King (di cui abbiamo discusso qui). A differenza di occasioni simili, i controlli sono stati eseguiti egregiamente, il numero delle persone che ha potuto assistere allo spettacolo limitato (vi si poteva accedere ritirando, la mattina, un biglietto speciale, ottenibile esibendo il proprio abbonamento o biglietto giornaliero, fino ad esaurimento scorte). Migliore è stata anche la promozione di questi eventi, grazie a canali moderni come Telegram e Facebook: chi era iscritto al canale o alla pagina del Comicon ha ricevuto, durante l’arco della giornata, numerosi avvisi e segnalazioni degli eventi che si svolgevano all’interno della fiera.
Controllo e Pulizia
L’organizzazione è stata eccellente anche per quanto riguarda la divisione delle zone in cui la fiera si svolgeva: la settorializzazione dei padiglioni ha permesso che si evitasse calca e confusione inutile, permettendo agli appassionati di raggiungere facilmente gli stand e gli eventi a loro dedicati. Come si può chiaramente vedere dalla mappa, recuperabile su internet e diffusa in forma cartacea durante l’evento, la fiera è stata divisa in macrocategorie chiare che hanno permesso il ridursi della confusione. Molto migliore, rispetto agli anni passati, è stato anche l’ordine e la pulizia – durante l’arco della giornata passavano più volte degli operatori ecologici a ripulire la mostra che, inevitabilmente dato il numero di presenze, tendeva a sporcarsi. Quest’anno è stato anche aggiunto uno spogliatoio per coloro che si dedicano al Cosplay, che negli anni passati si erano dovuti adattare ad usare i bagni come camerino. Nulla è stato insomma lasciato al caso, e i problemi che si erano riscontrati negli anni passati sono quasi del tutto spariti.
Un evento per tutti
La vera forza di questo evento è che viene incontro ai gusti di tutti coloro che vi partecipano. L’area market offre sia le ultime uscite fumettistiche che i pezzi storici e agli stand delle fumetterie è possibile trovare pezzi da collezione esclusivi (come ad esempio i Funko Pop rilasciati in esclusiva per l’evento Napoli Comicon 2019) o anche semplicemente dei gadget graziosi. I più sedentari possono decidere anche di trascorrere tutto l’evento ai tavoli da gioco – sia giocando a gdr come pathfinder, dungeons & dragons e sine requie che a giochi da tavolo vecchi e nuovi, sia partecipando a tornei di Magic the Gathering (quest’anno il Comicon è coinciso con il prerelease dell’espansione “La Guerra della Scintilla”, curato da “La Taverna del Gargoyle”) o a giochi di carte più recenti, come il nuovissimo Keyforge o il digitale Magic Arena, a cui era dedicata un’intera postazione. Coloro che desiderano il movimento o lo sforzo fisico possono lanciarsi nelle avventure proposte dall’area Neverland, che comprende i combattimenti con spade medioevali (naturalmente finte) o cacce al tesoro.
La mostra si riconferma come appuntamento obbligato per gli amanti del genere, e gli organizzatori dimostrano di fare tesoro delle esperienze passate. Con queste premesse, non possiamo che attendere con trepidazione la prossima edizione, consapevoli che sarà probabilmente ancora più spettacolare di quella appena trascorsa.