A due passi da piazza Nazionale, un uomo in sella a uno scooter ha sparato in pieno giorno fra la folla, colpendo una bambina. La piccola Noemi è stata una vittima collaterale insieme alla nonna di un agguato teso a un noto pregiudicato.
L’agguato
In vico Polveriera, verso le 17:30 del pomeriggio, fra il viavai di chi torna a casa da lavoro o scuola, è partita una sparatoria. La vittima designata sarebbe un trentaduenne pregiudicato, Salvatore Nurcaro, anch’egli colpito da un proiettile e attualmente ricoverato all’Ospedale “Loreto Mare”, in condizioni molto gravi. L’uomo sarebbe crollato nel bel mezzo della piazza, fra i tavolini di un bar, le auto e la folla. La piazza e le strade limitrofe erano gremite di gente, quando un uomo in scooter ha aperto il fuoco. La bambina, di quattro anni, e la nonna, di cinquanta, sono state rispettivamente colpite ai polmoni e al gluteo. Per fortuna pur attraversando i polmoni da parte a parte, il proiettile non ha che sfiorato il cuore della piccola, che è stata stabilizzata dai medici del “Santobono”, per poterla operare.
L’intervento
L’intervento di estrazione del proiettile ha richiesto circa quattro ore: i chirurghi hanno dovuto rimuovere – si spiega nel bollettino medico – pezzi di indumenti dai polmoni. Ora Noemi è in rianimazione, intubata e resta molto grave. Non è fuori pericolo, anche se, per fortuna la pallottola, grande come la sua aorta, non ha toccato il cuore.
I commenti delle Istituzioni
A meno di un mese da una recente sparatoria in pieno sole la violenza è tornata fra le strade affollate di Napoli. Un episodio molto simile si è verificato il 9 aprile, quando un sicario ha aperto il fuoco in prossimità di una scuola in pieno giorno. I proiettili hanno ucciso Luigi Mignano, un uomo di 57 anni legato al clan Rinaldi, e ferito alle gambe suo figlio Pasquale, portato d’urgenza all’ospedale del Mare.
Molte personalità politiche si sono espresse sulla faccenda, fra cui il presidente della Camera Roberto Fico che ha commentato: «Quello che è successo a Napoli è terribile. Inaccettabile. Purtroppo che si spari in pieno giorno non è una novità. Bisogna agire ora. Senza tregua e senza indugi, non per contenere il fenomeno camorristico ma per annientarlo definitivamente». Riferendosi al vicepremier, che non ha ancora espresso alcuna solidarietà su nessuno dei suoi profili social ha aggiunto: «Ora il Governo e il Parlamento devono avere la massima attenzione e agire subito con un cambio di passo effettivo su Napoli, a partire dal ministero dell’Interno».
Nei giorni scorsi diversi esponenti del Movimento Cinque Stelle hanno attaccato il ministro dell’Interno Salvini, invitandolo a fare di più per la sicurezza. «Questo schifo deve finire. Questa gente deve pagare», ha scritto invece su twitter il vicepremier Luigi Di Maio.
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