I Carabinieri della Compagnia di Nola hanno effettuato un blitz nel Municipio di Cicciano e non solo.
I Militari, che hanno effettuato anche perquisizioni domiciliari, hanno sequestrato PC, smartphone, documenti e incartamenti vari. L’accusa è pesante: corruzione. Alcuni soggetti avrebbero intascato mazzette per favorire gli interessi di un imprenditore locale proprietario di un’area agricola poi trasformata in zona industriale. Si sarebbero fatti pagare per far pressione sul capo dell’ufficio tecnico ad emettere una proposta di delibera riguardante il piano urbanistico attuativo nell’area Pip e poi per farla approvare da tutti i componenti della giunta. Un atto che ha comportato modifiche rilevanti e sostanziali al Pua già approvato e, tra l’altro, di competenza del consiglio comunale.
A Cicciano dieci giorni fa si sono tenute le elezioni, l’amministrazione è cambiata. Sotto la lente della magistratura ci sarebbero i politici che fino a qualche settimana fa hanno governato la città.
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