Cave ed ex rifugi antiaerei nel mirino della Corte dei Conti. Richieste di risarcimento per 9 tra dirigenti e funzionari dell’agenzia del Demanio.
Di Nicola Avolio – La Guardia di Finanza di Napoli ha stimato un danno alle casse pubbliche di 29 milioni di euro. Nell’indagine per l’uso indebito di beni demaniali da parte di enti privati si è scoperto che su 30 cave soltanto 3 presentavano regolare concessione (Napoli Sotterranea, Tunnel Borbonico, Parcheggio Morelli), ma ad un canone irrisorio rispetto all’effettivo valore del bene (9.700 euro annui per Napoli Sotterranea, 9.000 per il garage Morelli a fronte di un’indennità rideterminata di 209.000 euro annui).
Altre 27 cavità risultano occupate senza titolo, tra queste il cinema Metropolitan di Chiaia (con un’indennità annua di 366.000 euro) e il ristorante Il Ciclope di Posillipo.
Il pm Marco Catalano condanna la negligenza dei responsabili del danno – tra cui i direttori del Demanio dal 2008 Cesare Sarchiapone, Roberto Di Giannantonio, Dario Di Girolamo, Edoardo Maggini -, che non hanno riscosso i canoni o scacciato gli occupanti abusivi.