domenica, Aprile 20, 2025
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Spaventoso incedente sulla A1: scontro tra bus con 30 bambini in gita e un tir, un ferito grave

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Grave incidente alle 8,30 di questa mattina sull’A1, l’autostrada del Sole, nel tratto compreso tra San Vittore del Lazio e Caianello. Stando a quanto si apprende dalle prime ricostruzioni, si sono scontrati un camion e un pullman con a bordo 30 bambini in gita scolastica.

Ci sarebbe un solo ferito in codice rosso, altre persone sarebbero ferite leggermente. I bambini sono in stato di shock.

Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118, i vigili del fuoco, gli uomini della Polizia Stradale di Cassino e un elicottero.

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Incendio in una palazzina a Pomigliano D’Arco: 10 intossicati, evacuati 16 appartamenti

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Incendio in una palazzina popolare: 10 persone lievemente intossicate in provincia di Napoli. Stanotte a Pomigliano d’Arco, i carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna sono intervenuti in via Walter Tobagi per un incendio che ha avvolto una palazzina popolare.

I 16 appartamenti sono stati evacuati per consentire le operazioni di spegnimento e 10 residenti sono stati soccorsi dal 118, per lievi intossicazioni da fumo. L’incendio è stato domato dai vigili del fuoco e i condomini sono rientrati.

Indagini in corso da parte dei carabinieri per chiarire origine delle fiamme.

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Sequestro San Giorgio a Cremano: fermato un uomo

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SEQUESTRO SAN GIORGIO A CREMANO
SEQUESTRO SAN GIORGIO A CREMANO

È stata sottoposta a fermo una persona nell’ambito delle indagini sul rapimento di un 15enne avvenuto stamattina a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli.

Il provvedimento restrittivo è stato emesso dalla Dda di Napoli nei confronti di un 24enne che risulta indagato per sequestro di persona a scopo di estorsione, aggravato dalla modalità mafiosa. Al momento, nella Questura di Napoli, sono in attesa di essere ascoltati il giovane e i genitori, accompagnati dall’avvocato Michele Rullo.

Le indagini svolte dalla Squadra Mobile di Napoli, che si sono avvalse del supporto tecnico del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e del contributo del Nucleo Investigativo dell’Arma dei Carabinieri di Torre Annunziata, hanno consentito in poche ore di soccorrere il minore rapito nelle fasi immediatamente successive al suo rilascio e di bloccare uno dei presunti rapitori, poi sottoposto al provvedimento di fermo.

Come riportato dal TG3 Campania, il 15enne è stato intercettato a Licola dalla Polizia di Stato. Il furgone usato per il rapimento è stato trovato ed è risultato rubato. Inoltre pare che il padre del ragazzo abbia ricevuto una richiesta di riscatto di 1 milione e mezzo di euro.

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San Giorgio a Cremano: sequestro lampo per figlio di un imprenditore

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Sequestro Figlio Imprenditore
Sequestro Figlio Imprenditore

Rapimento lampo a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, dove un 15enne è stato rapito e poi rilasciato.

Sull’accaduto sono in corso indagini della Squadra Mobile della Questura di Napoli coordinate dalla Procura. Il giovane sarebbe stato prelevato in strada mentre si stava recando a scuola.

Il ragazzino sarebbe stato sequestrato mentre si accingeva ad andare a scuola da un commando di uomini che gli hanno calato un cappuccio sulla testa e lo hanno trascinato a bordo di un furgone bianco. Dopo la denuncia di un passante, la notizia è stata diffusa sui social con l’invito a far girare il post. Scattate le indagini da parte della Procura, Il furgone è stato ritrovato ed è risultato provento di furto. Il ragazzo è stato liberato poi dalla polizia.

La Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta sull’accaduto.

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“Stasera tutto è possibile” chiude o sarà addio con Stefano De Martino?

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STASERA TUTTO È POSSIBILE
STASERA TUTTO È POSSIBILE

Questa sera andrà in onda l’ultima puntata su Rai 2 di “Stasera tutto è possibile” una stagione segnata da record di ascolti con la conduzione di Stefano De Martino e il cast fisso del programma composto da Francesco Paolantoni, Biagio Izzo ed Herbert Ballerina.

Durante l’ultima puntata registrata all’Auditorium Rai di Napoli chi era presenta parla di un clima di commozione e nostalgia. A quanto pare sarebbero molti i dubbi sul futuro. La prima riguarda Stefano De Martino. Potrebbe non presentare più il programma in base ai progetti che presenterà la Rai per la prossima stagione televisiva.

Però dopo i record di ascolti di queste settimane, con numeri difficilmente ripetibili per chiunque altro su Rai 2, a sorpresa potrebbe anche terminare “Stasera Tutto è Possibile”. Per qualsiasi altro presentare sarebbe un’impresa praticamente impossibile confermare i dati auditel del trio De Martino, Paolantoni, Izzo. Saranno settimane di riflessione per i vertici Rai.

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Quarto: data alle fiamme dal vicino per un parcheggio, chiesto l’ergastolo

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QUARTO Antonella Iaccarino
QUARTO Antonella Iaccarino

Al culmine di una lite condominiale per un parcheggio ha versato addosso alla sua vicina del liquido infiammabile e poi ha appiccato le fiamme, bruciandola viva: ha chiesto la condanna all’ergastolo, il pm Maurizio De Marco, al termine della sua requisitoria, oggi, davanti alla seconda sezione della Corte di Assise di Napoli (presidente Concetta Cristiano, giudice a latere Paola Scandone), nell’ambito del processo sull’omicidio di Antonella Iaccarino.

L’imputato è Francesco Riccio che quel giorno rischiò un vero e proprio linciaggio, arginato a fatica dai carabinieri. La Procura di Napoli gli contesta l’omicidio volontario aggravato dai futili motivi. La tragedia avvenne nel cortile condominiale di Quarto, in provincia di Napoli, la mattina del 5 settembre 2023, dopo un’aggressione prima verbale e poi fisica.

La vittima, che aveva 48 anni, morì dopo due mesi di agonia nel reparto Grandi Ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli. La sentenza è attesa per l’11 aprile.

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Bologna Napoli: tafferugli all’esterno dello stadio, ferito un poliziotto

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BOLOGNA NAPOLI
BOLOGNA NAPOLI

Un poliziotto in servizio allo stadio di Bologna per la partita di calcio Bologna-Napoli, è stato ferito all’esterno dell’impianto sportivo. L’agente in servizio alla Digos insieme ai colleghi, aveva intercettato i tifosi ospiti al loro arrivo allo stadio.

Secondo una prima ricostruzione i supporter azzurri avevano provato a dirigersi verso il settore occupato dai tifosi emiliani, avrebbero esploso alcune bombe carta e brandito dei bastoni. Il poliziotto potrebbe essere stato colpito alla testa proprio da uno di questi oggetti. Ricoverato in ospedale, ha riportato contusioni, ma non gravi.

Dopo i tafferugli, i tifosi del Napoli sono stati re-indirizzati verso il settore ospiti per assistere al match.

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Scoperto traffico illeciti di rifiuti dalla Lombardia alla Campania, sequestrati 92 milioni

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TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI
TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI

Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Trieste, in un’inchiesta della Dda di Milano con al centro anche persone vicine a clan della camorra, ha eseguito un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per 92 milioni di euro in totale, ritenuti “profitto del reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti”, nei confronti “di 6 società di capitali e 11 persone”.

Le indagini, “anche transnazionali”, come si legge in una nota firmata dal procuratore Marcello Viola, e “avviate a partire dal 2024”, hanno riguardato “un’organizzazione criminale, composta anche da soggetti attigui a clan camorristici, dedita al traffico illecito di rifiuti e al successivo riciclaggio dei proventi illeciti”.

È emersa “una vasta frode ambientale e fiscale volta a garantire l’approvvigionamento, in favore di due aziende di smaltimento rifiuti del Nord Italia, di materiale di scarto o di provenienza illecita (per lo più rame e alluminio)”. Il sequestro si aggiunge ad un altro da “circa 70 milioni di euro, eseguito a luglio 2024”.

Le operazioni della Gdf sono in corso nelle province di Milano, Ferrara, Monza Brianza e Napoli, anche col supporto “del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (Scico) della Guardia di Finanza e delle unità cinofile”. Stando alle indagini, “gli ingenti flussi di prodotti gestiti dall’organizzazione venivano regolarizzati attraverso false fatturazioni emesse da imprese di comodo, così da celarne la provenienza illegale e deresponsabilizzare formalmente gli amministratori delle aziende di stoccaggio cessionarie, invece pienamente consapevoli dell’origine illecita della merce“.

E i pagamenti delle fatture, scrivono i pm, “venivano trasferiti su conti correnti esteri, anche cinesi, attraverso ulteriori flussi di false fatturazioni, per inibirne l’agevole tracciabilità“. Agli atti intercettazioni, pedinamenti, “monitoraggio mediante Gps degli spostamenti dei mezzi utilizzati per il trasporto dei rifiuti ferrosi, installazione di telecamere su pubblica via e accertamenti bancari“. Sono state individuate “oltre 51 società tra cartiere e ‘filtro’ italiane che, nel periodo di indagine, hanno emesso fatture per operazioni inesistenti nel settore del commercio all’ingrosso di metalli per oltre 320 milioni di euro a favore di imprenditori compiacenti” delle province di Milano e Ferrara. In corso anche perquisizioni con l’uso di “due unità cinofile ‘cash dog'” per la “ricerca di contanti”.

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Concerto di Roberto Vecchioni al Teatro Augusteo a Napoli

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ROBERTO VECCHIONI
ROBERTO VECCHIONI

Sarà dedicata a ‘Melanoma, la prevenzione oncologica’ lo spettacolo di Roberto Vecchioni, a Napoli il 15 aprile alle 21 nel Teatro Augusteo. Parte dell’incasso del suo ‘Tra il silenzio e il tuono tour’ sarà devoluto alla Fondazione Melanoma del professor Paolo Ascierto.

Un’occasione anche per affrontare con poesia e delicatezza il tema della malattia oncologica e dell’importanza della prevenzione, annunciano gli organizzatori che mettono in evidenza:

Roberto Vecchioni ha conosciuto il dolore. L’ha cantato e l’ha descritto nei suoi libri. A modo suo“. Non a caso proprio il professor Vecchioni ha voluto accettare l’invito della Fondazione Melanoma presieduta dal professore Ascierto, oncologo dell’Istituto ‘Pascale’, esperto di melanoma, e ‘dedicare’ alla prevenzione oncologica la tappa napoletana del suo spettacolo, con canti e monologhi. Nella prima parte il concerto sarà dedicato ai brani dell’ultimo album “L’Infinito”, per poi lasciare spazio ad alcuni classici del repertorio del cantautore, in una narrazione che tiene insieme la musica e la parola. Proprio alla parola è dedicato il suo ultimo lavoro letterario “L’orso bianco era nero. Storia e leggenda della parola” (Piemme), in libreria dal 25 marzo.

La parola (e l’arte in genere) è l’unica vera invenzione umana, tutte le altre sono scoperte, dalla ruota al bosone. C’erano già, c’erano già tutte, bisognava solo impossessarsene.
La parola no, è nata dal nulla” spiega l’artista che racchiude in un saggio non accademico la sua dichiarazione d’amore alla parola. Il concerto si svolgerà all’Augusteo, quasi sold out (prevendita presso le rivendite autorizzate e online su Ticketone e Bigliettoveloce).

“Tra il silenzio e il tuono Tour, prodotto da DM Produzioni, è un grande spettacolo di canti e monologhi – spiega Vecchioni – Il silenzio appartiene all’immaginazione, allo spirito, all’anima, mentre il tuono invece appartiene a quello che ho fatto e mi è stato fatto cioè alla vita, che pulsa molto: l’unico modo per acquietarla è rivolgersi allo spirito. Tutta la prima parte dello spettacolo è giocata sull’ultimo disco (L’Infinito) e sui personaggi che hanno battuto il destino, hanno combattuto il male, hanno amato la vita, gli altri e se stessi. La seconda parte, invece, è una specie di ritorno, uno sguardo sul passato con le canzoni di prima, che mostrano come si è arrivati al concetto di infinito attraverso pensieri particolari sull’amore, sul sogno, sull’esistenza, sul dolore, sulla gioia, sulla felicità… e come poi tutte queste piccole cose si siano ricomposte in un’unica idea, che è quella di amare la vita comunque sia, bella o brutta perché in realtà è sempre bella. Siamo noi che a volte la immaginiamo in un altro modo”.

“Sono proprio questi concetti, oltre alla sua storia e sensibilità al tema cui ha dedicato canzoni e pensieri, che ci hanno portato a chiedere al professor Vecchioni di aiutarci – spiega Paolo Ascierto – Da qualche anno, infatti, la Fondazione Melanoma sente che la musica è un vettore importante per veicolare i suoi due messaggi fondamentali, quello sulla prevenzione e sulla ricerca. Il primo è il concetto di ‘prevenzione’, perché le persone devono essere consapevoli che il melanoma in particolare, è un tumore maligno che si può prevenire e questo è importante soprattutto per i giovani. Il secondo è l’importanza della ‘ricerca’, senza la quale la scienza si fermerebbe immediatamente. Vi aspettiamo dunque tutti all’Augusteo, quindi, anche perché parte del ricavato del concerto sarà devoluto alla Fondazione Melanoma”.

Roberto Vecchioni sarà accompagnato dalla “band storica”, costituita da Lucio Fabbri (pianoforte e violino), Massimo Germini (chitarra acustica), Antonio Petruzzelli (basso) e Roberto Gualdi (batteria).

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Muti: “Napoli ingrata con De Simone, si versano lacrime di coccodrillo”

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MUTI DE SIMONE
MUTI DE SIMONE

Sono affranto e arrabbiato per la scomparsa di Roberto De Simone, un amico, un grande genio, un napoletano europeo, un intellettuale che guardava contemporaneamente alle radici colte e popolari della nostra cultura.

Sono arrabbiato perché è morto solo. Lui ha dato tanto a Napoli, Napoli non ha ricambiato. Anzi, spesso è stato trattato con ingratitudine. Ora si verseranno lacrime di coccodrillo, ma la sua scomparsa dà un colpo alla crisi della cultura partenopea proprio mentre, ironia della sorte, si celebrano i 2500 anni di storia. Mi auguro gli dedichino al più presto una strada o una piazza importanti“. Lo scrive Riccardo Muti in un intervento sul Mattino.

Con lui – dice il direttore d’orchestra – ho lavorato spesso sui più importanti palcoscenici internazionali. Memorabili il ‘Così fan tutte’ che realizzammo insieme a Vienna e portammo con successo in Giappone, e il ‘Don Giovanni’: spettacoli in cui si era fusa la tradizione dell’opera buffa del Settecento napoletano con il genio di Mozart. E memorabile un’apertura della Scala con “Nabucco” nell’86 e “Lo frate ‘nnammorato” di Pergolesi, sempre a Milano.
Lui aveva qualche anno in più di me, ma da ragazzi ci incrociavamo al San Pietro a Majella quando io studiavo con Vincenzo Vitale. Poi, negli anni Sessanta, diressi con l’Orchestra Scarlatti a Napoli alcune opere del Settecento. “La Dirindina”, un intermezzo di Domenico Scarlatti e “Chi dell’altrui si veste presto si spoglia” di Cimarosa, uno dei titoli più lunghi in cui io mi sia imbattuto nel mondo della lirica. De Simone era il giovane cembalista e naturalmente tra di noi si instaurò subito una intesa artistica e culturale che non s’è mai interrotta. A quei tempi Napoli si interessava molto della riscoperta della grande storia musicale della città, c’erano molte iniziative. E in quel contesto il genio di De Simone ha incarnato l’anima di Napoli assunta a carattere universale. Penso alla sua “Gatta Cenerentola” al legame che l’opera ha con la storia e le tradizioni popolari locali essendo contemporaneamente antica e rivoluzionaria“.

Secondo Muti “Napoli, però, è stata ingrata con lui, non gli ha mai concesso riconoscimenti, non gli ha mai dato quel teatro per costruire la scuola vocale che sognava di realizzare. Il suo spirito libero, il coraggio di non nascondere le proprie opinioni e lanciare strali ogni volta che lo riteneva opportuno, ne hanno fatto un profeta non amato in patria. Eppure De Simone ha fatto tanto anche al San Carlo e per il San Carlo. Come regista, compositore e anche come direttore artistico al fianco del sovrintendente Francesco Canessa. E al San Pietro a Majella ha contribuito in maniera determinante alla salvaguardia della biblioteca e alla catalogazione di tutti i preziosissimi manoscritti che rischiavano di andare perduti: Paisiello, Cimarosa, Vinci, Jommelli, Pergolesi, Scarlatti. La sua Napoli è una vera, grande capitale, come lo era nel Settecento quando gareggiava con Londra e Parigi. Ci mancherà“, conclude Muti.

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