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Approdi 2018, IV edizione rassegna teatrale Nostos Teatro

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Il Nostos Teatro festeggia il quarto anno della sua rassegna Approdi. Cresce il numero di spettacoli e di ospiti e, con la stagione 2017/2018, arriva una gradita sorpresa: due degli artisti in cartellone sono candidati al premio Ubu per il teatro.

Nel 2018 Approdi rafforza i legami con artisti come Leonardo Capuano, presente in cartellone a dicembre con uno spettacolo e un laboratorio, la Compagnia del Nano Egidio, che porta in scena la sua esilarante trilogia al gran completo e Il Teatro nel Baule, che aveva inaugurato la stagione 2017.

Tutte le arti portano al teatro e il Nostos diventa punto di congiunzione tra performance e musica, con il duo Ebbanesis alias Serena Pisa e Viviana Cangiano –, e il fumetto con Scarabocchi, dai lavori di Maicol&Mirco. Molte ospitalità di Approdi 2018 nascono dalla frequentazione dei teatri, dalla visione di tutti gli spettacoli scelti e dagli incontri dei membri del direttivo – Gina Oliva, Giovanni Granatina e Dimitri Tetta. È questo il caso degli spettacoli in scena a gennaio: Incubo di Ersilia Lombardo con Chiara Muscato e Uno è Trino – Trittico sulle idiosincrasie con Felice Montervino e di Esilio, a febbraio, di Mariano Dammacco con Serena Balivo, candidata al premio Ubu. Incontri e confronti sul palco del Nostos Teatro, come per codice nero di Riccardo Lanzarote, una riflessione sul mondo del lavoro, e Rock Oedipus, opera sonora di Manolo Muoio, in scena a maggio.

Torna, per il secondo anno, il reading dal nome ‘alcolico’, MOONSHINE – Distillazione clandestina di parole e note, di produzione Nostos Teatro. Spazio alla formazione con la scuola di teatro e i laboratori dei maestri esterni: Leonardo Capuano, Chiara Michelini e Francis Pardeilhan.

Ha aperto la stagione un’ironica metafora della vita dal sapore esotico/alternativo, dolce e amara: Caipirinha, Caipirinha! di Sara Sole Notarbartolo.

Approdi 2018 conferma la propria identità e la volontà di esplorare luoghi nuovi nel continuo viaggio che il Nostos Teatro ha intrapreso quattro anni or sono.

Nostos Teatro

Viale J. F. Kennedy, 137, trav. Brodolini, 81031 – Aversa (CE)

email: info@nostosteatro.it

tel. 08119169357 – 3892471439

www.nostosteatro.it

 

Chi siamo:

Giovanni Granatina, attore e regista. Scopre il teatro da bambino e di quella scoperta si nutre ancora oggi. La sua formazione teatrale è il risultato delle svariate esperienze di ricerca vissute attraverso seminari seguiti con grandi maestri del teatro contemporaneo tra cui Leo de Berardinis, Jurij Alschitz, Yves Lebreton, Tapa Sudana, Cesar Brie, Vladimir Olshansky (Cirque Du Soleil). Dal 2009 collabora con il Centro Teatrale Umbro di Gubbio all’organizzazione del Festival Internazionale di formazione dell’attore “Di Umanità si Tratta” in occasione del quale ha potuto conoscere e seguire da vicino il lavoro di  Danio Manfredini, Eugenio Allegri, Elena Bucci, Duccio Bellugi Vannuccini (Théâtre Du Soleil), Cesare Ronconi (Teatro Valdoca), Chiara Guidi (Societas Raffaello Sanzio), Carlo Boso, Alessandro Serra (Teatropersona). Dal 2011 dirige, insieme a Dimitri Tetta e Gina Oliva,  la scuola di teatro del Nostos,  organizzando percorsi di formazione intensiva con artisti come Leonardo Capuano, Francis Pardeillhan, Chiara Michelini. Le numerose esperienze di pedagogia teatrale lo hanno portato a sviluppare una profonda conoscenza del percorso di studio dell’attore. Autore e regista della compagnia teatrale Nostos Teatro, è anche organizzatore di diversi eventi teatrali di rilievo sul territorio campano e nazionale, come la rassegna “Approdi” per il Nostos Teatro, la rassegna “Fuori Traccia” per il Centro Teatrale Umbro e il format “A spasso con la Storia” di cui è ideatore, autore e regista. Oltre all’impegno indipendente con la sua compagnia, nel corso degli anni ha lavorato come attore per il Teatro Stabile di Roma, con il regista Pierpaolo Sepe, ha partecipato alle riprese del film “Il giovane favoloso” di Mario Martone, e nel 2017 debutta nello spettacolo “Caipirinha, Caipirinha” regia di Sara Sole Notarbartolo.

Gina Oliva, Presidente della compagnia teatrale “Nostos Teatro”, inizia la sua formazione seguendo seminari con grandi maestri del teatro contemporaneo come Jurij Alschitz, Yves Lebreton, Tapa Sudana (Compagnia di Peter Brook) e sin da subito nasce in lei il desiderio di dedicarsi all’arte come “deus ex machina”. Costumista, autrice, aiuto- regia, e fervente organizzatrice di numerosi eventi come “Ass e Marz” (nato in collaborazione con Associazione Libera Nomi e Numeri contro le mafie), dedicato alla memoria di Don Peppe Diana, “Paranza” e “iosonogesucristo, da, per e con Antonin Artaud”. Tra le sue esperienze il musical “Masaniello”, produzione del Teatro Bellini di Napoli per la regia di Tato Russo e “L’avaro di Molière” coproduzione Teatro Stabile delle Marche e Teatro Stabile di Napoli per la regia di Arturo Cirillo. È tra gli ideatori e autori del format “A Spasso con la Storia”.

Dimitri Tetta, musicista e attore, è socio fondatore della compagnia teatrale “Nostos Teatro”. Diplomato in teoria e solfeggio, si dedica allo studio del piano jazz, del sintetizzatore e della fisarmonica. Si diploma alla scuola di mimo I.C.R.A. Project di Michele Monetta. Approfondisce studi di ginnastica acrobatica con Cristiano Fondelli e Simone Riccio. Prende parte a numerosi workshop tra cui: Familie Floz, Eugenio Barba. Si trasferisce a Praga dove trascorre un mese con il gruppo di ricerca teatrale “Farm in the Cave”, dedicandosi allo studio della partitura fisica. Collabora con il Centro Teatrale Umbro di Gubbio, per il Festival Internazionale di formazione attoriale “Di Umanità si Tratta”, nella cui cornice ha seguito seminari con: Yves Lebreton, Vladimir Olshansky, Armando Punzo, Alessandro Serra, Michele Monetta, Cesar Brie, Elena Bucci.

Nostos, teatro, è un luogo a cui appartiene il senso del riparo. L’idea è di prendersi cura di quella che è per noi la bellezza e proviamo a portarla nella nostra dimora.

 “EbbaneSiS- Serenvivity” al Nuovo Teatro Sancarluccio

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Da giovedì 23 a domenica 26 novembre( giovedì ore 21:00 venerdì ore 18:00 e ore 21:00, sabato ore 21:00 e domenica ore 18:00), presso il Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli, si terrà lo spettacolo musicale di Viviana Cangiano e Simona Pisa – “EbbaneSiS- Serenvivity”.

Note

Questo nuovo progetto artistico, pensato e realizzato in connessione con la modernità dei tempi e soprattutto grazie al potere di diffusione del web, guarda alla rete della tradizione col desiderio di trovare nuove imprevedibili strade musicali.

‘EbbaneSiS, diventato in pochi mesi un fenomeno del web, nasce a giugno del 2017, quando le voci di Viviana Cangiano e Serena Pisa, per caso, trovano una magica connessione musicale e artistica, che permette alle due artiste di rivisitare l’antico patrimonio musicale partenopeo – soprattutto quello precedente agli inizi del ‘900 – in forme inedite, attraverso originali arrangiamenti. Verranno dunque interpretati brani appartenenti a varie tradizioni musicali: villanelle, popolari, classiche napoletane del periodo d’oro, swing, macchiette e cafè chantant!

CAIPIRINHA, CAIPIRINHA! Al teatro civico di Caserta

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25 novembre, ore 21:00

26 novembre, ore 19:00

Teatro Civico 14 – Caserta

 

Continua la stagione 2017/2018 del Teatro Civico 14 con CAIPIRINHA, CAIPIRINHA! per la regia e la drammaturgia Sara Sole Notarbartolo, con Andrea de Goyzueta, Giovanni Granatina e Fabio Rossi. Siamo in un bar a Rocca Paduli, un non meglio precisato piccolissimo paese del sud Italia. Bob, Walter e Vincenzo sono tre amici dalla nascita, dalla scuola, dal loro amore per una stessa donna, Wilma, e dalla gabbia della vita di provincia. Gli eccessi d’ira di Vincenzo, il coma mistico in cui cade Bob a 10 anni, l’inferno della precarietà della vita di Walter, vengono svolti in un racconto in cui il tempo “non trascorre, resta incantato” e che quindi può essere riavvolto ed esplorato un’infinità di volte. Bob, Walter e Vincenzo ci portano a ricostruire una storia che cambia di continuo, a scoprire una ferita che fa troppo male, così male da non poter essere detta. Ma il vero protagonista è il tempo: in un futuro che non contiene speranza perché già è scritto, tutto trascorre infinitamente, ma non passa.

 

Note di regia

Temo malinconicamente che la scrittura nasca sempre da una forma di malattia. Da un nocciolo doloroso. Il mio nocciolo doloroso, la mia punta di impazzimento degli ultimi anni riguarda le conseguenze del non detto. Come tanti grandi depressi vivo l’esilarante maledizione di riuscire a esprimere le cose che fanno male solo in modo molto molto divertente. E così, aiutata e anche guidata dalle estenuanti improvvisazioni dei tre attori che sono sulla scena ho messo davanti ai miei, e ai vostri, occhi, una cosa indicibile, teneramente indicibile, assolutamente indicibile: il tradimento per amore di qualcuno che si ama.

La chiave non è nel fatto che Wilma sia una donna libera o una zoccola, né se Bob e Walter e Vincenzo siano realmente amici, né se i loro tentativi di dirsi la verità siano sinceri, né se la verità sia meglio saperla o lasciarla occultata. La chiave, semplicemente, non c’è. C’è solo la porta. E la porta è quella di un bar.

INFO E PRENOTAZIONI

Teatro Civico 14

Via F. Petrarca (Parco dei Pini) c/o Spazio X – 81100, Caserta

  1. (+39)0823.441399

info@teatrocivico14.it

www.teatrocivico14.org

 

25 novembre, ore 21:00

26 novembre, ore 19:00

Intero > € 12,00

Ridotto > € 10,00

CREDITI

Taverna Est Teatro in collaborazione con Ex Asilo Filangieri e Nostos Teatro

CAIPIRINHA, CAIPIRINHA!

regia e drammaturgia Sara Sole Notarbartolo

con

Andrea de Goyzueta

Giovanni Granatina

Fabio Rossi

 

disegno luci Paco Summonte

costumi e allestimento scenico Gina Oliva

Nella Casa del Teatro

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Rassegna organizzata da NCT – coordinamento campano

 

21 novembre al Sottopalco – caffè del Teatro Bellini di Napoli

22 novembre e 6/7 dicembre – Piccolo Bellini

 

 

Il Piccolo Bellini di Napoli ospita Nella Casa del Teatro, la rassegna organizzata da NCT (Nuovo Circuito Teatrale) – coordinamento campano e che comprende quattro diversi appuntamenti. Il 21 novembre dalle ore 15 alle ore 19 al Sottopalco, il caffè letterario del teatro, si terrà “Quando sarai grande”, un incontro aperto a tutti e gratuito, in cui gli artisti e le compagnie giovani e indipendenti potranno discutere di alcune problematiche fondamentali del teatro confrontandosi con esperti del settore.

Il 22 novembre e il 6 e 7 dicembre, alle ore 21:15, al Piccolo Bellini andranno in scena tre spettacoli teatrali.

Dopo Nomi Cose Teatri del 2016, per l’edizione di quest’anno NCT, in accordo con il luogo in cui si svolge la rassegna, sceglie ancora una volta di giocare con il suo acronimo.

 

Nella Casa del Teatro – Incontro al Sottopalco

 

QUANDO SARAI GRANDE – 21 novembre dalle ore 15 alle ore 19

modera Roberta D’Agostino (giornalista Il Roma, My Dreams)

Interventi:

Beatrice Baino (Mestieri del Palco) – Fundraising e amministrazione

Ilaria Delli Paoli e Rosario Lerro (Teatro Civico 14/Spazio X) – Gestire uno spazio teatrale

Anna Gesualdi (Direttore artistico Altofest) – Costruire un festival

Enrico Parolisi (Direttore Livenet) – Comunicare sui social

Giovanni Petrone (Le Nuvole) – Teatro e Turismo

Rosalba Ruggeri – Ufficio stampa e curatela

Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni, ma come si imbastiscono i sogni?

Quando sarai grande è un incontro, un momento di condivisione. Ci rivolgiamo a chi sta facendo il primo passo verso il mondo del lavoro teatrale, a chi è in quel delicato momento di passaggio verso la professionalizzazione. L’invito a partecipare si estende a chi fa già parte del mondo teatrale, ma vuole rafforzare le proprie competenze in un determinato ambito.

Quando sarai grande è una tavola rotonda, con interventi di professionisti sulle principali tematiche e “problemi” del Teatro, come la comunicazione, gli aspetti amministrativi, la distribuzione e il fundraising. Senza mettersi in cattedra, ma parlandone insieme, con la possibilità di porre direttamente le domande ai nostri ospiti.

 

Nella Casa del Teatro – Gli spettacoli al Piccolo Bellini

 

COME UNA BESTIA! – 22 novembre ore 21:15

con Antonio Perna

regia Orazio De Rosa

produzione Baracca dei Buffoni

scenografia Francesco Rivista

costumi Teresa Papa

Liberamente tratto da: Sei una bestia Viskovitz! di Alessandro Boff

COME UNA BESTIA è un tour de force di comicità e intelligenza, dove il gergo scientifico diventa invenzione linguistica, la battuta aforisma. Attacchi folgoranti danno vita a intrecci pieni di sorprese, che spaziano dalla gag comica al western, dall’assurdo al blues. Sono favole ironiche che illuminano un mondo in cui si fatica a essere animali e si finisce per diventare bestie.

TRITTICO o della Semplicità del Male – 6 dicembre ore 21:15

liberamente tratto da Amleto, Otello, Macbeth e Re Lear di W.Shakespeare

con Emilia Bonomi, Ciro Esposito, Laurent Gjeci, Simona Perrone, Luigi Maria Rausa, Stefano Rossi, Salvatore Veneruso

regia e adattamento drammaturgico Valentina Carbonara

‘Ncurunat’ (il lavoro su Macbeth di W.Shakespeare presente in Trittico) è vincitore di

Fantasio 2016 – Festival Internazionale di Regia

produzione EstroTeatro / Esposti partner del progetto Morks, Fantasio Festival Internazionale di Regia con il sostegno di Fondazione Caritro – Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto 

Trittico o Della Semplicità del Male è un lungo rituale, sacro e profano, verso l’estasi. Non c’è finzione, l’attore viene qui e ora per raccontare una storia, per offrire il suo corpo e la sua voce a un personaggio, facendosi tramite. Ma i personaggi non sono liberi, sono costretti a rivivere costantemente la loro tragedia senza possibilità di scampo. E così gli attori che li portano in scena. Esiste un modo per fermare questo “Grande Meccanismo”?

I versi delle grandi tragedie di Shakespeare, alti e bellissimi, riescono a raccontare l’orrore e il nero che è dietro l’angolo e dentro il quale chiunque può precipitare in un attimo. E forse è per questo che Trittico va in scena, per restituire al teatro la sua antica forza catartica: guardare il male e capire com’è semplice.”

SIN AIRE – 7 dicembre ore 21:15

con Giovanni Granatina, Sara Scarpati, Maria Teresa Vargas

drammaturgia Luigi Imperato e Silvana Pirone

ideazione e regia Silvana Pirone

produzione Nostos Teatro e Morks

SIN AIRE è un racconto per immagini, corpi che parlano d’amore, di possesso, di violenza. Il tempo rappresenta uno degli elementi più importarti: nei movimenti ripetuti degli attori, nel ritmo dei gesti, nell’ineluttabile fine a cui lo spettacolo e la vita stessa vanno incontro. Destino di morte e vita insieme, d’amore e d’ombra, di attimi che scorrono e di un tempo perenne che si ferma.
L’incontro del 21 novembre a Sottopalco è gratuito e aperto a tutti. È indispensabile prenotare.

Biglietti per i singoli spettacoli: intero 10 euro; ridotto 8 euro

Info: http://www.teatrobellini.it/contatti

Prenotazioni: organizzazione.nct@gmail.com

Italia in Digital: “La Rivoluzione dell’Economia reale nell’Era Digitale.”

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Italia in Digital, convengo socio-economico sull’era digitale

Sabato 18 Novembre ore 17:30, presso il Museo Archeologico di Nola (NA).

Un convengo sulla rivoluzione dell’economia reale nell’era digitale denominato: Italia in Digital: “La Rivoluzione dell’Economia reale nell’Era Digitale.”
organizzato da LES BOHÉMIENSNPB studioItalia in Digital e promosso dall’associazione IDEATORìA

La conferenza ha l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico partecipante sull’apporto determinante che le nuove tecnologie ed il settore digitale stanno fornendo al progresso dei principali settori dell’economia reale.

Un convengo che toccherà vari settori economici: Sanità, Turismo, Finanza, Filantropia, Arte, Moda e Sicurezza.

 

I relatori del convengo

Mario Pietracupa | SANITA’ e RICERCA SCIENTIFICA: Amministratore degli ospedali del gruppo Neuromed – Presidente della Fondazione Neuromed e del polo di ricerca neuro cibernetica Cyber Brain di Caserta

 

Ruben Santopietro | TURISMO: Fondatore di Marketing Italia, Società che opera nel M arketing Territoriale attraverso il progetto Visit ItalyVisit Naples e su altre città italiane.

 

Valentino Magliaro | FILANTROPIA: Civic Leader Italiano della “Obama Foundation”, Ambassador “TED”, Director Of Talent Management della fondazione tecno-filantropica ONLUS “Homo Ex Machina”

Gianpiero D’Alessandro | ARTE : illustratore e artista Napoletano divenuto
celebre in tutto il mondo attraverso la sua galleria digitale d’arte su instagram.

 

Andrea Postiglione MODA: Esperto di “trasformazione”, partner di yourDigital Esperto di Marketing Digitale e Fondatore dell’innovativo marchio di borse personalizzabili: “UGLYS”

 

Guido Moscarella CYBER SECURITY, E-GOVERNMENT, BIG DATA: Direttore tecnico di Innovery S.p.A.

Raffaele Belli | INDUSTRIA: Consigliere con Delega alla Digitalizzazione “Giovani Industriali Napoli

Segmenti dell’economia che hanno ottenuto benefici e che si sono innovati proprio grazie al contributo del mondo digitale e dei suoi strumenti.

L’evento nasce dalla comunione di intenti di quattro giovani campani:

Gli imprenditori Francesco De Falco e Nicola Nico Pellegrino

il consulente Marketing e founder del blog “Italia In Digital” (http://www.italiaindigital.it/Nello Polise

L’avvocato Carmine Sautariello .

La scelta di Nola, al di là del legame di appartenenza a questa città, dichiarano gli organizzatoritrova ragione nel ruolo di rilievo che Nola ha assunto nello sviluppo del pensiero liberale italiano. 
Nola Infatti oltre ad aver dato i Natali a Giordano Bruno, sommo martire del libero pensiero, fu il luogo da cui mossero i primi Moti Carbonari nel 1820, grazie ai quali, determinanti conquiste furono raggiunteconcludono poiin ambito di libertà politiche e ottenimento di una carta costituzionale nei principali paesi d’Europa.”
Lo scopo del convengo

Divulgare attraverso il contributo di autorevoli relatori di calibro nazionale, come l’influenza del settore Digital abbai un ruolo determinante in ogni ambito dell’aeconomiasia una realtà di fatto meno ostica di quanto sembri, attraverso un confronto fruibilie anche per coloro che non operano nel settore digitale.

In tal senso la compartecipazione del blog “Italia In Digital” specializzato nei temi oggetto del convegno, dell’associazione Nolana ideatoria impegnata nella valorizzazione del territorio, e dell’azienda LES BOHEMIENS da sempre impegnata nella divulgazione di temi di forte rilevanza culturale e sociale.

Sarà Inoltre presente, per inerenza ai temi trattati una testimonianza dei Giovani Industriali di Napoli, rappresentati dal Consigliere con Delega alla Digitalizzazione.

I Partner dell’iniziativa 
AGOL – Associazione Giovani Opinion Leader operante nel mondo della comunicazione,dei public affair e delle istituzioni.

AIESEC Italia (Association Internationale des Etudiants en Sciences Economiques et Commerciales) la più grande associazione studentesca al mondo, con più di 100.000 studenti provenienti da più di 2400 università di 126 paesi, operante nel campo della formazione studentesca in mabito internazionale, tramite esperienze di volontariato e stage professionali.

Al termine del convegno spazio ad un momento di networking fra gli ospiti con un apertivo in occasione del quale avrà luogo il Meetup delle associazioni:
AGOL – Associazione Giovani Opinion Leader
e
Marketers Local | Napoli( Segmento territoriale della community Dario Vignali | Marketers, la piú grande in Italia riguardo il digital Marketing).

INFO

Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/352145888530729/

Quando: Sabato 18 Novembre ore 17:30

Dove: Museo Archeologico di Nola –  Via Senatore Cocozza 2, NOLA (NA)

La partecipazione al convegno è gratuita ma occorre accreditarsi on line cliccando: http://www.italiaindigital.it/news/convegno2017/

 

Recapiti organizzatori

Nello Polise  334 265 9591

Francesco De Falco 389 185 2553

Carmine Sautariello 347 597 47 07

 

Preludio e presentazione di stagione al Nostos Teatro

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Con “Caipirinha, Capirinha!” 

di Sara Sole Notarbartolo

Nello spazio di Aversa, sabato 18 novembre alle ore 21, spettacolo e festa di apertura

con presentazione di stagione a seguire

 

Il Nostos Teatro apre la stagione 2017/2018 con “Caipirinha, Caipirinha!” di Sara Sole Notarbartolo sabato 18 novembre alle 21 (in replica domenica 19 novembre alle 19). Tre uomini in un bar della provincia di Roccapaduli, un non meglio precisato paesino del sud Italia. Bob, Walter e Vincenzo sono amici.

Amano Wilma, presenza costante eppure assente, e Wilma ama loro. Una commedia dai ritmi serrati che si interroga su sentimenti, umanità e… cocktail. Lo spettacolo, scritto e diretto da Sara Sole Notarbartolo con Andrea de GoyzuetaGiovanni Granatina Fabio Rossi. Scrive la regista e autrice nelle note: – Temo malinconicamente che la scrittura nasca sempre da una forma di malattia.

Da un nocciolo doloroso. Il mio nocciolo doloroso, la mia punta di impazzimento degli ultimi anni riguarda le conseguenze del non detto. Come tanti grandi depressi vivo l’esilarante maledizione di riuscire a esprimere le cose che fanno male solo in modo molto molto divertente. E così, aiutata e anche guidata dalle estenuanti improvvisazioni dei tre attori che sono sulla scena ho messo davanti ai miei, e ai vostri, occhi, una cosa indicibile, teneramente indicibile, assolutamente indicibile: il tradimento per amore di qualcuno che si ama. La chiave non è nel fatto che Wilma sia una donna libera o una zoccola, né se Bob e Walter e Vincenzo siano realmente amici, né se i loro tentativi di dirsi la verità siano sinceri, né se la verità sia meglio saperla o lasciarla occultata. La chiave, semplicemente, non c’è. C’è solo la porta. E la porta è quella di un bar. 

Uno spettacolo divertente che racconta, con poesia e ironia, l’amore e la vita a tempo di cocktail è il giusto preludio per accogliere il pubblico nella nuova stagione del Nostos Teatro, ancora tutta da svelare.

Sabato 18 novembre, dopo lo spettacolo, sarà presentata Approdi 2018 del Nostos Teatro. E che la festa cominci!

 Caipirinha, Caipirinha!

di Sara Sole Notarbartolo

con

Andrea de Goyzueta

Giovanni Granatina

Fabio Rossi

disegno luci Paco Summonte

costumi Gina Oliva

regia e drammaturgia Sara Sole Notarbartolo

Una produzione

Taverna Est Teatro

in collaborazione con

Ex Asilo Filangieri e Nostos Teatro 

 Nostos Teatro

Viale J. F. Kennedy, 137, trav. Brodolini, 6

81031 – Aversa (CE)

Info e Prenotazioni:

info@nostosteatro.it

Tel. 081 19 169 357

Cel. 389 24 714 39

Per raggiungerci in auto su Google Maps digita: Nostos Teatro Aversa

Per raggiungerci con il trasporto pubblico: Fermata Aversa Ippodromo della Metropolitana linea Arcobaleno (linea Napoli – Giugliano – Aversa)

“NAPOLITANERS” al cinema

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Ecco qui il primo TRAILER/TEASER di “Napolitaners”, documentario di Gianluca Vitiello (speaker Radio DeeJay) in uscita al cinema il 25 e il 26 novembre. In allegato locandina e foto del regista.

SINOSSI. Un racconto inedito sulla città di Napoli attraverso lo sguardo di chi ci è nato e che oggi la vive dal di fuori, lontano migliaia di chilometri da casa, alla ricerca di esperienze e nuovi percorsi di vita. Un viaggio a più tappe, tra le rotte di una nuova ondata di emigrazione 2.0, da Berlino a NewYork, da Milano a Ibiza fino a Tokio, attraverso i bar, i quartieri, i luoghi di lavoro.
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Lo chef Luigi Tramontano conquista la stella Michelin

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È alla guida del ristorante La Serra dell’Hotel Le Agavi a Positano

 

A Positano brilla una nuova stella, è quella di Luigi Tramontano, chef executive del ristorante La Serra dell’Hotel Le Agavi. Da appena otto mesi alla guida della cucina nella Costiera Amalfitana ha ottenuto il prestigioso riconoscimento entrando nella Guida Michelin 2018 con questa motivazione: “Giovane chef artefice di una cucina moderna e creativa, preparata con prodotti del territorio”.

LO CHEF. Luigi Tramontano è figlio d’arte, fu guidato dal papà Antonio ad esperienze formative di rilievo come l’Etoile Accademy. Originario della Campania, ha saputo ampliare la passione verso la cucina tipica regionale con nuovi spunti derivati dalle esperienze gastronomiche. Ha collaborato presso alcuni dei più apprezzati alberghi e ristoranti italiani, tra cui il De Russie di Roma ed il Grand Hotel Quisisana di Capri. L’esperienza al Don Alfonso 1890, ristorante 2 stelle Michelin di Sant’Agata sui due Golfi, ha contribuito ad allargare i suoi orizzonti, puntando verso la diffusione della cucina mediterranea nel mondo.

IL RISTORANTE. Aperto dal 1982 con un terrazzo da cui è possibile ammirare tutta la splendida baia, il ristorante “La Serra” è stato completamente rivisitato quest’anno : la sala è dominata da cupole decorate con foglie dorate e pavimento in maiolica azzurra. I tavoli per l’esterno, particolarissimi, sono stati realizzati a mano su disegno, che si è ispirato a differenti tipologie di marmo, le tappezzerie ed il tovagliato sono realizzati ad hoc, sempre su disegno. Propone piatti tipici e specialità nazionali ed internazionali a pranzo, gourmet solo la sera. La cantina, curata da Nicoletta Gargiulo, con annessa champagneria guarda il mare e gode di una vista eccezionale.

 

L’HOTEL. «È motivo di grande orgoglio per noi ottenere la prima stella Michelin – così la proprietà dell’albergo 5 stelle – un grande riconoscimento, ottenuto tra l’altro in un tempo così breve. Siamo davvero entusiasti per il lavoro svolto dallo chef Tramontano e grata a tutto il team del Hotel Le Agavi. Il loro brillante successo incarna perfettamente la nostra filosofia di offrire ai nostri clienti un servizio di qualità». Le Agavi sono un vero paradiso. Il panorama è incantevole e si gode da qualsiasi angolo dell‘albergo. La casa ha tutte le camere con terrazze e balconi a picco sul mare, e tra queste suite una delle quali con piscina privata, arredate in maniera diversa con mobili antichi e di pregio, eleganti e luminose alcune sono dotate di vasca per idromassaggio.

 

 

Cimiteri: furto nella notte a Poggioreale, distrutto il “Monumento della Sposa”

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EFI: “Il Comune di Napoli pensa solo a fare cassa”

I rappresentanti EFI: “Mentre i cimiteri vengono depredati, i disservizi continuano e l’amministrazione sembra avere altre priorità per il nostro comparto”.

«Se la stanno portando via a pezzi. Il 30 ottobre il primo, la scorsa notte il secondo. In pratica stanno smontando l’intero Monumento della Sposa nel cimitero di Poggioreale, un pezzo d’arte secolare che evidentemente è apprezzato più dai ladri d’arte che dall’amministrazione comunale. Che però si ricorda bene dei cimiteri quando si tratta di acquisire 90 manufatti e fissare in 150 euro all’anno la multa per le salme non trasferite».

È la denuncia dell’avvocato Francesco Cinque, in qualità di rappresentante EFI (Eccellenze Funerarie Italiane), sindacato che raccoglie alcuni tra i più importanti operatori funebri nazionali, che diffonde le foto scattate nelle scorse ore di quello che è conosciuto dal popolo come Monumento della sposa, all’interno del Cimitero di Poggioreale. Un manufatto di importante valore storico e artistico che è per la seconda volta bersaglio dei raid di vandali o – più probabilmente – ladri.

 

«Oltre ad essere l’ennesimo scempio a un cimitero monumentale che meriterebbe ben altri trattamenti – spiega Cinque – è la dimostrazione di come l’attenzione del Comune per il comparto cimiteriale sia a doppio senso. Nei giorni scorsi la delibera 566 approvata dalla giunta de Magistris, in nome della legalità, sanciva l’acquisizione di 90 manufatti cimiteriali e imponeva agli ex concessionari, loro eredi o coloro che hanno acquistato questi manufatti in violazione delle norme relative 150,00 € all’anno fin quando le spoglie dei loro cari non saranno trasferite altrove. Si tratta di quei manufatti al centro di compravendite in violazione delle norme, ma che sono stati al massimo incautamente acquistati – tra l’altro davanti a pubblici ufficiali della Repubblica Italiana – da chi attualmente ne usufruisce per ospitare le spoglie dei propri cari. Ora il Comune, che dovrebbe farsi un bell’esame di coscienza sulla mancata vigilanza nel corso degli anni, invece si rivale sugli utenti finali senza valutare altre soluzioni possibili».

«La nostra pazienza – conclude Cinque – è davvero al limite. Mancato controllo, carri funebri comunali fermi da due anni che sono costati circa 400mila euro, mancata installazione delle pensiline per l’affissione degli annunci funebri in praticamente la maggior parte dei quartieri cittadini. Gli impresari funebri sono costretti a portare carta e toner agli uffici comunali per farsi stampare i documenti necessari perché gli enti ne sono sprovvisti. Faremo tutto quello che è in nostro potere per portare le nostre istanze all’interno delle stanze di Palazzo San Giacomo: già in queste ore stiamo valutando con le altre agenzie funebre del territorio eventuali iniziative di protesta».

Fonte: Comunicato Stampa 

Al TRAM il mito di Edipo nella riscrittura in chiave farsesca di Massimo Finelli

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Da giovedì 16 a domenica 19 novembre 2017

 

Prima Assoluta

drammaturgia e regia Massimo Finelli

con Patrizia Eger , Giuseppe Giannelli, Michelangelo Esposito, Giovanni Esposito, Daniele Sannino, Gianluigi Montagnaro, Claudia Scuro

musiche originali Duilio Meucci

costumi Esther Varriale

grafica, video, elementi scenografici exstudio

produzione exstudio

 

E’ una riscrittura in chiave farsesca dell’Edipo Re. L’assunto di partenza è l’irreperibilità ai giorni nostri del dittico potere/responsabilità. L’obiettivo del novello Edipo è questo: evitare ogni responsabilità, rimandare quanto è possibile la soluzione dei problemi, tirare a campare. La vicenda inizia con la peste e il tentativo di scoprirne le cause tramite i vaticinii riportati da Creonte, andato per suo conto all’oracolo di Delfi. L’Edipo Re inizia così, ma la nostra storia prende una diversa piega molto in fretta: Creonte cade da cavallo alle porte di Tebe, appestato anche lui. Il solo messaggio che riesce a verbalizzare è oscuro e tutto da interpretare: “tre soli fonemi articola il caduto…A…I…O!” Tutto inizia e finisce con profezie male interpretate o volutamente distorte. Restano in ballo le questioni poste dall’originale di Sofocle, ma date le premesse cambieranno le soluzioni. Edipo finirà come molti capi del nostro tempo: dall’assoluta inconcludenza alla glorificazione per eccesso di dabbenaggine dei sudditi. Alla fine tutti felici e contenti, come in ogni farsa che si rispetti, in attesa che la peste si risolva da sé: un classico del nuovo millennio.

 

Note di regia

 

La condanna che l’Edipo Re di Sofocle si infligge con l’accecamento e l’esilio è un atto politico di testimonianza. Il suicidio di Giocasta la restituisce alla natura: si impicca la madre incestuosa, non la regina. Edipo resta invece un uomo della polis, un politico nell’accezione più alta del termine: la sua assunzione di responsabilità è assoluta. Un Edipo sconvolto e suicida sarebbe umanamente comprensibile, ma il punto chiave della tragedia è nella sillaba che chiude il titolo: Re, ovvero uno che deve restare un esempio tanto nella vittoria quanto nel peggiore dei fallimenti. La polis si fortifica con qualcuno o contro qualcuno. Detto altrimenti: ogni comunità si definisce sulla base di regole e proibizioni condivise; chi detiene il potere dovrebbe incarnarle entrambe. Edipo lo sa e ne accetta il peso, contro se stesso, per la città. Questo Edi(p)po è invece poco più che una bestia affamata, per la quale, con le parole di Giocasta: “…non occorre avere coraggio, bastano complici discreti e nessuna vergogna per farsi re”. E’ il ritratto di uno dei tanti sovrani che eleggiamo di tanto in tanto, quasi per acclamazione; in una cornice di tragedia farebbero una magra figura,  ma una farsa può accoglierli comodamente.

TRAM

Via Port’Alba 30 – NAPOLI

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