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Encefalo allo ZTN

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Spettacolo a cura di Progetto Encefalo

Con Silvia Romano e Federica Palo

Sabato 21 e domenica 22 ottobre a Napoli

 

È in scena allo ZTN, sabato 21 e domenica 22 ottobre, Encefalo, uno spettacolo che nasce da un’idea del duo costituito da Silivia Romano e Federica Palo. 

Encefalo racconta a più livelli e a più linguaggi una mondanità virtuale, i suoi tranelli, le sue aberrazioni.

L’euforia del singolo, l’esaltazione della massa senza ideali, la costante e strisciante necessità di essere al centro della scena anche prima di morire.  Il vuoto e gli stimoli esterni a cui l’individuo reagisce come può, seguendo le logiche  meccaniche, creative, alle volte imprevedibili di un enorme encefalo,  sempre costretto ad adattarsi ai nuovi contesti. Il tutto a partire dall’intreccio di musica e teatro, sempre tesi alla ricerca di una descrizione amara, sarcastica, grottesca, a tratti rassegnata dei singoli temi dell’esistenza (vanità, amore, morte..).

Il teatro canzone del duo Encefalo è rappresentato dalla rivisitazione di testi di autori classici e contemporanei, da Stefano Benni a Karl Valentine, passando per Nazim Hikmet, e musicato da brani editi e inediti.

Silvia Romano è voce e piano e Federica Polo, attrice in scena.

L’appuntamento con Encefalo è fissato alle 21.00 di sabato 21 ottobre e alle 18.30 per la replica di domenica 22 ottobre. Lo spettacolo è “A Cappello”, dunque sarà il pubblico a stabilire alla fine il valore dello spettacolo a cui ha assistito.

“Encefalo è un abbaglio 

Encefalo è uno sbaglio 

Encefalo è un bambino birichino

Encefalo lancia i sassi dal cavalcavia

Encefalo è una spia…”

 

INFO E PRENOTAZIONItelefonare al 3398120927 o inviare una mail a navigantiinversi@gmail.com

Megaride, un week end ricco di eventi

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Le mille luci di New York nelle meraviglie di Palazzo Zevallos

Sabato 21 Ottobre – ore 17.00

La mostra “​Le mille luci di New York​”, ​curata da Luca Beatrice, intende rileggere gli anni Ottanta partendo dai suoi principali protagonisti attraverso due chiavi di lettura: la pittura​ e New York​.

Nell’esposizione viene sottolineato in particolare il legame con Napoli con i soggiorni di Andy Warhol​ e Keith​ Haring​ in relazione alle esperienze promosse dal gallerista Lucio Amelio e al lavoro del pittore napoletano Francesco​ Clemente​.

La visita, tuttavia, partirà dalla storia di questo straordinario palazzo, sorto durante il viceregno spagnolo, snodandosi lungo la storia della collezione ricchissima di opere di artisti tra i più importanti, quali Francesco Solimena, Luca Giordano, Artemisia Gentileschi, Domenico Morelli, Vincenzo Gemito.

Accoglienza: Ore 17.00 presso Ingresso Palazzo Zevallos per dare inizio all’attività culturale alle ore 17.30

Termine attività culturale: ore 19.15-19.30 circa

Costo riservato a Soci Megaride, in possesso della Fidelity Card: € 7

Costo riservato a Soci Megaride senza Fidelity Card: € 9

Entrambi i costi includono visita guidata e servizio whisper

Biglietto di ingresso Palazzo Zevallos: € 5

Come da regolamento della Galleria di Palazzo Zevallos, in presenza di un gruppo di quindici partecipanti, il costo del biglietto di ingresso sarà di  € 3

Numero massimo partecipanti: 25

Prenotazioni: www.megarideart.commegarideart@gmail.com – 3481149647

 Tra Arte e Colori al Museo Correale di Sorrento

Domenica 22 Ottobre – ore 10.00

Una mattina al Museo Correale per immergersi nel gusto di una casa-museo ma anche per vivere i colori di una magica Sorrento.

La visita al Museo Correale è una visita che abbraccia archeologia, pittura e arti decorative.

Attraverso la splendida collezione, infatti, si partirà dalle radici di Sorrento con i rinvenimenti archeologici, passando per la collezione pittorica, fino ad arrivare a quella che è l’eccellenza della tarsia lignea sorrentina ammirando straordinari  mobili e scrigni intarsiati con legni rari ed esotici, autentico testimonianza di un tipico artigianato locale, che, soprattutto nell’Ottocento, raggiunse notevoli livelli di virtuosismo tecnico.

Il Correale, però, emerge, inoltre, per i preziosi arredi che un tempo adornavano la dimora della nobile famiglia: stipi impiallacciati di ebano o di tartaruga, pregevoli prodotti di ebanisteria napoletana del XVII secolo; cassettoni settecenteschi, arricchiti con incastonature di bronzo dorato e ripiani in commessi marmorei; preziosi mobili a cineserie di manifattura inglese del primo quarto del Settecento, ed ancora orologi francesi, tedeschi e svizzeri con montature in bronzo dorato ed intarsi in madreperla e pietre dure; vetri di Murano; cristalli di Boemia, tessuti, maioliche e porcellane.

Ed infine, uno straordinario parco dalle cui aiuole emergono, disseminate qua e la, antiche colonne, frammenti di statue togate in marmo e resti di antichi elementi architettonici. Ed inoltrandosi verso il lungo viale di possenti platani si giunge alla Terrazza Belvedere da dove irrompe d’improvviso il mare e l’irripetibile e splendido scenario del Golfo di Napoli.

​Accoglienza: ore 10.00 presso ingresso Museo Correale, via Correale, 50

Inizio attività culturale: ore 10.30

Termine attività: ore 12.30-12.45 circa

Costo Soci Megaride, in possesso di Fidelity Card, € 7

Costo Soci Megaride, non in possesso di Fidelity Card, € 9

Entrambi i costi sono comprensivi di visita guidata e servizio whisper

​A detti costi, si aggiunge costo biglietto ingresso: € 8

Prenotazioni: www.megarideart.commegarideart@gmail.com – 3481149647

L’attesa è quasi finita: il Nazra Film Festival arriva finalmente a Napoli

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Si è tenuta lo scorso giovedì 12 ottobre 2017 al Palazzo San Giacomo di Napoli la conferenza stampa per la prima edizione di Nazra Palestine Short Film Festival a Napoli.

Il Nazra Palestine Short Film Festival si rivolge ad un pubblico amante del cinema, presentando, attraverso il linguaggio veloce, giovane e ingegnoso dei cortometraggi, autori a volte privi di risorse economiche ma spesso dotati di grandi capacità artistiche.

Presenta il progetto Nazra al capoluogo napoletano l’associazione École Cinéma che accoglierà il primo festival di cortometraggi dalla e sulla Palestina in Italia dal 19 al 21 ottobre 2017.
Il festival è stato presentato alla mostra del cinema di Venezia città in cui è stato inaugurato lo scorso 27 settembre, da allora ha toccato le città di Firenze, Roma e Bologna. Napoli sarà la città che chiuderà le tappe italiane di questa prima edizione.  Principale partner napoletano, il Liceo Classico Umberto I di Napoli che con la Commissione Cinema aderisce al progetto per il valore educativo ed inclusivo del Cinema come strumento didattico.

A Napoli Nazra è organizzato in collaborazione con, la Film Commission Campania, la Rete Internazionale Donne in Nero Gruppo Napoli, l’Associazione Comunità Palestinese in Campania, Associazione Guanxi, il Corso di Istruzione per Adulti (CPIA Na Prov.1) – la Casa Circondariale di Pozzuoli, l’Aps Ide&Associate, l’Ass. Ex Alunni Liceo Umberto, Istituto Tilgher di Ercolano.

L’obiettivo è mostrare, attraverso lo sguardo di chi le vive in prima persona o quello di autori provenienti da diverse parti del mondo, le difficoltà e le aspettative sperimentate quotidianamente dai palestinesi che vivono sotto occupazione e in mancanza di libertà e rispetto dei diritti umani.

L’adesione al PROGETTO NAZRA PALESTINE SHORT FILM FESTIVAL, nasce da una esigenza di continuare l’impegno e la discussione che l’Associazione École Cinéma ha già sperimentato negli anni precedenti su tematiche differenti ma sempre riferite all’educazione delle nuove generazioni.  Il Cinema, infatti, come strumento didattico inclusivo, sostenibile ed intelligente, si rileva un mezzo utile per discutere di ciò che accade nel mondo e per comprendere meglio anche i piccoli “conflitti nascosti” che si annidano intorno a noi.

A Napoli, il Nazra Palestine short film Festival incontra le scuole, dove gli studenti assegneranno il Premio Giuria Giovani. Le proiezioni in concorso si svolgeranno il 19 e 20 ottobre al Palazzo delle Arti di Napoli con la partecipazione di Riccardo Noury-Amnesty International, Luisa Morgantini, alcuni registi e la Comunità Palestinese di Napoli. Una tappa sarà anche la Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli con le donne recluse che assegneranno il” Premio Oltre le Mura” e le insegnanti del corso CPIA Na Prov.1. La serata conclusiva di proiezione e premiazione finale si terrà il 21 ottobre presso la Sala del Capitolo, ore 17.00 – Complesso Monumentale di S. Domenico Maggiore, piazza S. Domenico.

Tra i film in concorso che saranno proiettati per il premio Giuria Giovani troveremo:

–              “World on fire” (Palestina 2016, 1’ 56”) di Juman Daraghmeh

–              “Paper Boat” (Palestina 2016, 15’) di Mahmoud Abu Ghalwa

–              “The pianist of Yarmouk” (Germania, Regno Unito 2017, 13’ 54”) di Vikram Ahluwalia

–              “One Day in July“ (Italia 2015, 2’ 15”) di Hermes Mangialardo

–              “The bus trip” (Svezia 2016, 13’ 40”) di Sarah Gampel

–              “Madam El” (Palestina 2016, 15’) di Laila Abbas

–              “Voglio o’ sole” – (Ercolano –Na, 2017,5’) – Film fuori concorso ad opera degli Studenti I.I.S. “A.Tilgher”, prodotto come risultato di un percorso multiculturale.

–              “Entr’acte” (Iran 2016, 6’) di Seyed Mohammad Reza Kheradmandan

–              “Objector” (Palestina, Usa 2017, 16’) di Molly Stuart

–              “Break the siege” (Italia, Palestina 2015, 19’ 58”) di Giulia Maria Giorgi

–              “Ayny – My second eye” (Palestina, Germania, Giordania 2016, 10’ 39”) di Ahmad Saleh

 “Al Nazra Palestine Short Film Festival il riconoscimento di aver scelto un linguaggio veloce, il cortometraggio appunto, la video arte, la sperimentazione, la fiction, il documentario, un’ampia scelta di categorie, per raccontare in modo moderno una storia molto vecchia che rischia di esser dimenticata o appena abbozzata nei libri di storia e di geografia. Da parte della Associazione che rappresento un sincero grazie di cuore agli amici partner del progetto, a Franca Bastianello, Restiamo Umani con Vik e Luisa Morgantini in particolare,  Assopace Palestina, a Stefano Casi (Nazra Bologna) e Federica Ramacci (Nazra Roma),  Gianna Bandini (Nazra Firenze) , al mio dirigente scolastico Carlo Antonelli che ha  sostenuto e promosso questo nuovo progetto come innovazione didattico-educativa e tutti coloro che nelle varie città hanno dato occhi, voce e forza a tutti quegli uomini, donne e bambini che ancora pagano colpe che non sanno spiegarsi. È a loro che dedico l’impegno profuso per realizzare Nazra Festival Napoli insieme a tutti i miei collaboratori ed amici, che solo in modo volontario dividono con me questo bellissimo percorso nella speranza che sia solo l’inizio di un altro prossimo viaggio di speranza e cooperazione umana e sociale.” Sabrina Innocenti – Presidente dell’Associazione École Cinéma.

Le Vacanze: debutto discografico con l’omonimo Ep

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On  line  il nuovo videoclip Settembre Fun Club

E’ disponibile dal 13 ottobre in digital download ed in tutti gli store dal 26 ottobre, l’omonimo Ep che segna il debutto discografico del duo elettro pop sannita formato da Giuseppe Fuccio e Giovanni Preziosa. 

L’uscita del disco è accompagnata dal videoclip Settembre Fun Club realizzato da Upside production. Firmato da Tato Strino (regia) e Luca Cestari (direzione della fotografia), è stato girato tra Contrada Piano Cappelle a Benevento, il vulcano Solfatara e la Basilica di San Severo fuori le Mura di Napoli.

Settembre è il mese in cui si riparte ma ogni nuovo inizio – per esser tale – necessita di un equilibrio interiore. Tra cielo (fede), terra (certezza) e mare (imprevedibilità), l’uomo lotta quotidianamente facendo i conti con un solo giudice: se stesso. Un viaggio introspettivo tra libero arbitrio e dogma, amore e violenza, vita e morte in un ciclo infinito che rappresenta allegoricamente il viaggio di ogni essere umano nel mondo.

Il duo LeVacanze, si fa conoscere sul territorio campano grazie alla vittoria del “FarciSentire Contest 2017” che consente loro di condividere il palco dell’importante kermesse musicale con artisti del calibro di The Zen Circus, Fast Animals and Slow Kids e Canova. Dopo poco, suonano alla Notte Bianca del Rione Sanità in occasione del Primo Festival di Sky Arte, prima della performance di ZULU’, IOVINE, BABA SISOKO’. Partecipano come ospiti alla V^ edizione del Festival Music Week, importante kermesse musicale della cittadina di Vico Equense.

Il brano Penelope, che anticipa l’uscita discografica, è stato scelto come colonna sonora di un reportage di Sky Arte relativo alla Notte Bianca tenutasi a Napoli nel mese di Maggio. Successivamente è stato inserito anche nel documentario relativo al primo festival di Sky Arte andato in onda sull’omonimo canale a luglio 2017.

L’ep LeVacanze è stato registrato presso Nasi Comunicanti, studio recording di Benevento, distribuito da Edel Italy per Apogeo Records. Produzione esecutiva di Andrea De Rosa. Testi e musiche di Giuseppe Fuccio e Giovanni Preziosa.  Artwork Andrea Nobili.

LeVacanze in tour (date in aggiornamento)

13 ottobre AFFUOCO XL – San Giorgio del Sannio (BN)

20 ottobre RUMOREROSA – Eboli (SA)

9 novembre MMB – Napoli (Na)

2 dicembre DISSONANZE RECORDS – Cava dei Tirreni (SA)

 

Crediti videoclip

Prodotto da Upside production

Produzione esecutiva: Andrea De Rosa e Mario Pistolese

Regia: Tato Strino

Direzione della fotografia: Luca Cestari

Key Grip: Vitalii Mliuskyi

Attori: Raffaele Ausiello e Grazia Malafronte

Trucco: Mary Samele

Assistenti di produzione: Luigi Petrazzuolo e Andrea Nobili

 

Contatti social

https://www.facebook.com/LeVacanzeband/

 

https://www.facebook.com/ApogeoRecords/

 

VIDEO

https://youtu.be/tClkpp8B1yc

I corti della formica, XII edizione

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Direzione artistica Gianmarco Cesario
 
prima serata
MARTEDÌ 17 OTTOBRE
ORE 21,00
 
TRAM
 
Prende il via la XII edizione della rassegna di corti teatrali ideata e diretta da Gianmarco Cesario, giunta alla sua XII edizione. Una giuria formata da sei studenti delle ultime classi di tre scuole media superiori (Vittorio Emanuele, Genovesi e Casanova) sceglierà i vincitori che saranno premiati la sera di lunedì 30 ottobre. Si parte con un corto sul blocco della creatività artistica, ed un monologo in siciliano che ripercorre la vita di una donna. Due modi diversi per raccontare i dissidi interiori e non solo degli uomini, due personalissime variazioni sul tema di quest’edizione: Guerra e Pace.
 
DIETRO LA CASA
di Sharon Amato
con Anna Bocchino, Clara Bocchino, Gianluca Cangiano, Emanuele D’Errico, Claudia Scura
assistente alla regia Sharon Amato  musiche Mario Autore  progetto visivo Mario Autore, Federica Pirone, Filippo Stasi
regia Mario Autore

SINOSSI  – Dietro la casa è un frammento della storia di un uomo, un Pittore che ha perso la vista ed è attaccato al suo passato, alla sua casa, che per non riesce a ricordare con serenità, fino a quando un giorno, i suoi pennelli immaginari si oppongono alla sua volontà di dipingere un quadro nero e lo aiuteranno a scavare in quella memoria. Il Pittore, preso il coraggio di andare a fondo e restare più a lungo possibile in quei neri ricordi, si ritroverà davanti alla realtà che aveva rimosso. La sua casa, immersa nella natura della ValBassa, capiamo essere stata distrutta dai roghi tossici e dalla costruzione edilizia invasiva per mano di due goffissimi uomini portatori dell’orrido e della distruzione in nome dell’arricchimento spietato. I due goffi sono CapaBassa e BassaCapa, l’uno presidente dell’imprenditoria, l’altro presidente dell’economia. Questi due orrendi soggetti altro non sono che la personificazione, prodotta dalla stessa fantasia del Pittore, delle cause che hanno distrutto la sua casa e hanno reso insopportabile il suo passato. Sarà proprio l’attraversamento di questo ricordo, il coraggioso esplorare ci che c’è dietro il nero che abita il cuore del pittore, a rivelargli l’unica via di liberazione.

7 CARTELLI
di Massimo Rosa
con Adelaide Oliano
disegno luci Massimo Rosa/Libero De Martino
 regia e scena Massimo Rosa/Adelaide Oliano

SINOSSI  – “A dodici anni, c’avia i capiddi neri neri intrecciati, le mani sempre fredde, un fermaglio giallo a mantenere e una paura fottuta del fuoco che nessuno si spiegava. Il pomeriggio, quando non ero presa dalle cose mie, facevo sempre una passeggiata lunga così, tanto per vedere tutte cose. E una volta, che fece pioggia all’improvviso da un sole mortale, tornai a casa prima e … …” E tutto quello che succede è commedia vera, un susseguirsi di gioie e dolori che Flora racconta fiera, senza nascondersi dietro l’opportunità di essere sola, senza nessuno che possa contraddirla e punto … punto finale

NOTE DI REGIA  – A cinquant’anni, Flora racconta la sua vita, ne accetta da subito il risultato finale e masticando un cioccolatino dopo l’altro per ricordarsi di essere stata una bambina, si diverte e pare aver capito solo qualche giorno fa di essere stata usata dal destino. La violenza nelle case, le donne usate, il contesto sociale, i colori della gioia, i rumori dell’amore, il ritmo e la poesia. E poi ancora: i rimpianti, le cose serie, il giudizio della gente, le stravaganze, il futuro negato e l’omicidio … Flora racconta, sfiora tutto senza mettere bene a fuoco, semplicemente, “ogni cosa che incontra”. In fondo, quando tutto è definito, ci si comincia ad applicare troppo, si mette a nudo la semplicità della conquista e dove non ci sono orrori ma solo divertenti ammanchi, cominciamo a far nascere imperfezioni, cattivi odori e ci dimentichiamo quanto sono essenziali le generose sviste.

Costo del biglietto €12,00

#Naplesthreeofthree: progetto cross mediale di Matilde De Feo al MADRE

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Per_Formare una Collezione – Per un Archivio Dell’arte In Campania

  

Inaugurato venerdì 13 ottobre 2017 alle 19.00 con le opere di più di 50 fuoriclasse, al Museo Madre di Napoli l’ulteriore, articolato capitolo del progetto Per_Formare una Collezione The Show Must Go_On & Per Un Archivio Dell’arte In Campania avviato nel 2013 e sviluppatosi in differenti capitoli intermedi – dedicato dal MADRE alla formazione progressiva della collezione permanente.

Nell’ambito di “Per un archivio dell’arte in Campania” sezione di Per_Formare una collezione che riserva particolare attenzione alla produzione video-filmica, la trilogia crossmediale di Matilde De Feo, Naples three of three, commissionata dal Museo Madre di Napoli.

L’opera che sceglie uno sguardo originale e complesso sulla città è ospitata in una sala del mezzanino (scala sinistra) del MADRE dove l’artista allestisce, in un’unica stanza, il primo capitolo della trilogia dal titoloDesertFlower e una traccia progettuale del secondo capitolo, Ramondino’s Apologue (il terzo capitolo è ancora da realizzare).

“Matilde De Feo- commenta Andrea Viliani, direttore del Museo Madre e curatore della mostra-, ci racconta un’ipotetica storia sull’ingiallimento di Napoli. È uno storytelling urbano che va dal centro alle periferie e si arrampica leopardianamente sulle ginestre del Vesuvio per raccontare nuove forme di co abitazione tra comunità differenti in questa grande città porto, accogliente, problematica, ma anche risolutoria qual è Napoli”.

#Naplesthreeofthree è una trilogia cross mediale sulla città di Napoli che sceglie uno sguardo intimo e articolato per raccontare la città. È una ricognizione poetica e visiva sul concetto di comunità ed ecosistema, di ambientazione, trasformazione e resistenza. Il lavoro si compone di tre racconti, pensati come tre finestre sulla città realizzati in seguito ad una approfondita ricerca e grazie all’incontro e alla relazione con alcuni napoletani, protagonisti delle storie. Ogni racconto ha un suo linguaggio autonomo benché entri in relazione con l’altro grazie ad un filo narrativo comune: si va dal video all’audio intervista passando per il disegno. Gli strumenti utilizzati per riprendere la realtà sono semplici e non intrusivi: De Feo utilizza per le riprese due Canon 5D e un iphone SE. Il primo racconto e parte del secondo sono stati realizzati grazie alla collaborazione con Marina Dammacco, Renato Esposito, Resli Tale, Raffaele Mariniello, Simona Infante, Giuseppe Beneduce. Per il museo Madre l’artista allestisce, in un’unica stanza, il primo capitolo della trilogia dal titolo DesertFlower e una traccia progettuale del secondo capitolo, Ramondino’s Apologue. Il terzo capitolo è ancora da scrivere.

DesertFlower è una video installazione che racconta di un’improvvisa trasformazione del paesaggio pendendo spunto dalla storia della ginestra etnea, una specie arborea importata dall’Etna dopo l‘ultima eruzione del 1906 per arginare la lava, particolarmente invasiva e che, nell’estate del 2016 è stata protagonista sui media con l’allarmante notizia: “La ginestra etnea sta cancellando il Vesuvio”. La pianta infatti stava soppiantando la ginestra autoctona minacciando di modificare il colore e la forma del vulcano. Cosa nell’ultimo secolo, con lo stesso valore ambivalente della ginestra etnea ha modificato il nostro paesaggio? La casa. Dunque la “giallificazione” del Vesuvio è utilizzata come metafora del processo di urbanizzazione e cementificazione che negli ultimi 50 anni ha parzialmente modificato il profilo della città anche attraverso opere note come quelle di Aldo Loris Rossi, Davide Pacanowski, Franz di Salvo, Luigi Cosenza, Stefania Filo Speziale, Franco Purini. A raccontare questo mutamento antropologico oltre che architettonico, poiché ha modificato il rapporto degli abitanti con il modo di rapportarsi all’interno e all’esterno degli edifici, sono cinque napoletani ritratti alle prime ore del mattino nello svelamento dell’intimità della propria casa: una studentessa, il fotografo Luciano Ferrara e un bambino raccontano le dinamiche abitative del centro storico; un uomo che ha trasformato la sua casa di via Tasso in un b&b rappresenta “la città di mezzo” e infine Mirella Pignataro, moglie di Felice Pignataro, racconta la periferia, la Scampia prima e dopo la cementificazione.
Le musiche sono di Giovanni Sollima.

La Ginestra entra nella sala del Museo sotto forma di installazione, spaccando la terra, determinata a trasformare la città, partendo idealmente dal Vesuvio e dalla periferia verso il centro, passando attraverso la Muraglia cinese. Le preziose immagini della “giallificazione” protagoniste della video installazione sono state girate sul Vesuvio reso giallo dall’esplosione floreale della ginestra pochi giorni prima dell’incendio che ha bruciato il vulcano e con esso piante e animali modificandone di fatto, nuovamente l’aspetto. Si tratta quindi anche di un documento con un valore sociale notevole.

Le quattro interviste degli abitanti che saranno pubblicate on line completano la comprensione della videoinstallazione sul web, rafforzando il valore crossmediale del progetto.

Ramondino’s Apologue è la traccia progettuale del secondo capitolo della trilogia: un futuro film animato dedicato alla scrittrice Fabrizia Ramondino co-sceneggiato con Marina Dammacco. Lo story board con disegni di Resli Tale costruito a partire, dalla lettura delle opere di Ramondino- in particolare de “Il libro dei sogni”- che affrontano i temi della casa, della città, del divenire segnando un continuum concettuale con Desert Flower, è accompagnato dall’audio fruibile in sala di un’intervista inedita di Matilde de Feo al regista Mario Martone sul suo incontro con la Ramondino e il lavoro introspettivo della scrittrice. L’intervista fornisce un’anteprima del lavoro che sarà sviluppato in forma completa nel 2018.

Matilde De Feo è interprete, regista, operatrice culturale. Si è laureata in regia, con una tesi in teatro e tecnologie, al Dams di Romatre. Si è diplomata all’Accademia d’Arte Drammatica del Teatro Bellini di Napoli, formandosi con Alvaro Piccardi, Paolo Giuranna e inoltre con Giulia Varley, Roberto Lun, Elena Bucci. Ha lavorato in teatro con: Gerard Watkins, Marion Aubert, GuyDelamotte, Renato Carpentieri, Pierpaolo Sepe, Pierre Yves Chapelain e i videoartisti MilicaTomic, Lutz Gregor, Vanessa Beecroft, Paolo Rosa (Studio Azzurro), Silvano Agosti. E’ titolare dal 2003 del progetto mald’è che mette in relazione le arti visive a quelle sceniche, e con cui ha realizzato una serie di lavori a cavallo tra cinema, videoteatro, installazione interattive e spettacoli multimediali, presente in festival e musei nazionali e internazionali: Performare una collezione, Museo Madre Napoli, Mar Museo Museo de Arte Contemporanea Bueno Aires, Wro Media Art Biennale Poland, 14 Mostra Internazionale di Architettura Biennale di Venezia, Regelnfür die Revolution, VolksbühneBerlin, Filmmaker Festival Milano, Festival del film di Roma, Short film Corner Festival di Cannes, Milano in digitale, Caffè Fandango, Festival di Volterra, Riccione TTV. Lavora come docente di teatro e video e inoltre come doppiatrice di documentari provenienti da tutto il mondo per la Rai, Radio Televisione Italiana.

Per un archivio dell’arte in Campania, a partire dal 2016, integra il percorso della piattaforma dedicata dal MADRE alla formazione progressiva della propria collezione, riservando particolare attenzione alle pratiche dell’archivio, alla produzione video – filmica, al rapporto fra l’opera e lo spazio – tempo della sua esposizione e esplorando la relazione fra il museo e il territorio in cui opera attraverso le molteplici connessioni fra arte, design, architettura, urbanistica e cambiamenti socio – economici e di matrice antropologica in corso sul territorio campano.  Le opere selezionate in questo capitolo articolano e approfondiscono la natura performativa, agita e mutevole, condivisa e comunitaria, relazionale e dialogica della collezione del museo campano d’arte contemporanea, volta a sondare, esplorare, documentare e mettere in azione energie anche non ortodosse, sconfinamenti linguistici, disciplinari e metodologici. Artisti: Afterall, Paolo Bini, Matilde De Feo, Raffaele Luongo, Moio e Sivelli, Annamaria Pugliese.

MADRE-Museo d’arte contemporanea Donnaregina via Settembrini 79.

ORARI DAL 14.10.2017 Lunedì / Sabato 10.00 – 19.30 Domenica 10.00 – 20.00. Martedì chiuso.

Pagina Facebook: Naples Three of Three 

I corti della Formica, XII edizione al Tram

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Direzione artistica di Gianmarco Cesario

Da martedì 17 a domenica 22 ottobre a Napoli

 

Nel novembre 2005 nasce La Corte della Formica,il primo festival di corti teatrali ideato e realizzato a Napoli, prodotto da “Teatro a Vapore” .

Dopo dieci edizioni, una pausa, e una ripresa parziale, ritorna, ora, con una nuova egida, Aries Teatro ed eventi, ed un nuovo (in parte) nome: I Corti della Formica. Nuovo anche lo spazio che la ospita, il TRAM, luogo ideale per far nascere ed incontrare quel teatro artigianale, che forse rappresenta l’ultima possibilità che ci resta per far vivere un’arte fagocitata dall’industrializzazione e dalle leggi di un mercato che l’hanno completamente snaturato.

La novità più grande, però, di questa dodicesima edizione, riguarda la composizione della giuria: sei studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori, selezionati grazie alla collaborazione con il M° Luigi Filamore, su suggerimento dei loro insegnanti, vedranno, commenteranno e giudicheranno, coadiuvati da un giornalista o da un esperto di teatro che farà loro da tutor, i dodici corti in gara, e sceglieranno i vincitori dei premi per il miglior corto, miglior testo, miglior regia, miglior attore e miglior attrice.

Questi i nomi dei giovani giurati e le scuole di appartenenza: Elisa Apreda (ISIS Casanova), Michele Boccia (Liceo Classico Vittorio Emanuele), Salvatore Cerella (Liceo Classico Vittorio Emanuele), Greta Esposito (Liceo Classico Genovesi), Emanuela Pennino (ISIS Casanova) Valeria Maria Varriale (Liceo Scienze Umane Genovesi).

 Altri premi saranno attribuiti dalla direzione artistica del TRAM (allo spettacolo più innovativo), dal direttore artistico del Positano Teatro Festival, Gerardo D’Andrea che sceglierà uno o più corti da promuovere in una serata speciale del festival e dalla giuria popolare costituita dai possessori della FormiCard, che permette l’accesso a tutte e sei le serate.

Il tema che abbiamo voluto proporre agli autori che partecipano quest’anno è quanto mai, purtroppo, d’attualità. Guerra e Pace. Ancora una volta, però, ci troviamo a declinare la traccia in una serie di accezioni che ci riportano a spaziare nei contenuti e negli stili, trovandoci di fronte a dodici mini-spettacoli che ci offrono, per venti minuti ognuno, la possibilità di riflettere, emozionarci, conoscerci, amare e divertirci, come solo il teatro sa fare.

Quest’anno, partner della manifestazione è la MEDIAMORPHOSYS, una nuova azienda operante nella distribuzione via Internet di contenuti di intrattenimento.

 A capo è molto di più: fa della diffusione dello spettacolo e della cultura il proprio core. Spettacolo, quindi, ma anche interviste, concerti, speciali di approfondimento ed esclusive, documentari, serie e progetti editoriali. “Ho sempre letto il quotidiano Alla rovescia: dalle pagine culturali alla cronaca” – commenta Antonio Gargiulo l’ideatore del progetto – “ ed ho sempre avuto la necessità di dare e avere attorno a me più spazio per quelle tematiche, di cui l’Italia è maestra ed esportatrice”.

 L’idea, continua Gargiulo, non è stata quella di rendere multimediale la cultura-già lo è senza fatica interne. La scommessa e nel far permeare il mondo dello spettacolo e delle tradizioni artistiche nell’universo newmediale.   

 Ne VEDRETE delle belle, alcune bellissime, molte sicuramente uniche!

 TRAM, via Port’Alba 30  – NAPOLI

Alan De Luca e Lino D’Angiò con i “Laiv Garibaldi”

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Grande evento al Centro Commerciale Conad di Somma Vesuviana, sul palco anche le modelle della Fashion Model e due campioni regionali di ballo

 Domenica 15 ottobre 20,30 a Somma Vesuviana

 

Somma Vesuviana (NA) – Si terrà domenica 15 ottobre, alle ore 20,30 al Centro Commerciale Conad di Somma Vesuviana (via Allocca, 2), un evento completamente gratuito dedicato a tutti i sommesi e non.

Si tratta di una serata fatta di moda, danza e comicità ideata ed organizzata dalla testata giornalistica nazionale “Cultura A Colori” in collaborazione con Radio Onda Music.

Il progetto vedrà l’esibizione di due campioni regionali di ballo, sommesi doc, conosciuti in tutto il mondo: Federica e Carmine Allocca, due giovanissimi ballerini, iscritti alla FIDS (Federazione Italiana Danza Sportiva), che a novembre parteciperanno ad una gara mondiale a Malta. Nel corso della serata  ci sarà anche un momento di moda con una sfilata a cura dell’agenzia Fashion Models di Pina Fiorucci, con l’assegnazione del titolo “Miss Conad 2017”.

Per finire, sul palcoscenico si esibiranno i “Laiv Garibaldi”, composti da Alan De Luca e Lino D’Angiò. Le due star della tv, che tante risate hanno regalato al pubblico campano, tornano insieme per allietare gli animi dei presenti con uno spettacolo straordinario e imperdibile, fatto di sketch e tanto divertimento!

Nella galleria del supermercato, inoltre, sarà allestito un mercatino di artigianato con libri, gioielli, borse, vestiti e oggetti di home decor.

Lo scopo è far conoscere l’artigianato locale. È prevista anche la consegna di tre regali per i clienti in platea.

Nuova Orchestra Scarlatti, al via i Concerti d’Autunno

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Orchestra con la “direttrice”  più giovane d’Italia

  Musiche di Puccini, Haydn e Mozart

  Venerdì 20 ottobre  ore 20:3o, Basilica di San Giovanni Maggiore 

 

Chi ancora afferma che la musica classica non sia cosa da ragazze è destinato a ricredersi: il ciclo dei Concerti d’Autunno della Nuova Orchestra Scarlatti si apre difatti con due giovani musiciste di indiscusso talento. La Nuova Scarlatti sarà infatti diretta per l’occasione da Beatrice Venezi.

Lucchese, classe ’90, è il direttore d’orchestra donna più giovane d’Italia già in carriera internazionale.

Sotto la sua direzione, la Nuova Orchestra Scarlatti spazierà tra Puccini e Mozart, e includerà il Concerto n. 2 in re maggiore per violoncello e orchestra di Franz Joseph Haydn.

Ed è proprio al violoncello che ci sarà l’altra giovanissima protagonista della serata, la 18enne Raffaella Cardaropoli. Campana di Bracigliano (Salerno), Raffaella ha studiato in Italia e in Svizzera e vanta già svariati premi in concorsi nazionali e internazionali. Ora debutta da solista con la Nuova Scarlatti dopo essersi esibita a Londra e New York.

La performance

Il concerto si terrà venerdì 20 ottobre 2017 a partire dalle 20:30 nella suggestiva cornice della Basilica di San Giovanni Maggiore Pignatelli (nel centro storico di Napoli).

“Ci apprestiamo ad affrontare questo nuovo ciclo di concerti con grandissimo entusiasmo – afferma il maestro Gaetano Russo, fondatore e direttore artistico della Nuova Orchestra Scarlatti – e siamo fieri di aver organizzato un primo appuntamento di buona musica.

Anche la scelta del primo concerto d’autunno non è casuale: serve infatti a ribadire l’attenzione che la Nuova Orchestra Scarlatti pone sul territorio (napoletano, campano e del sud Italia) e sulla diffusione della cultura musicale, intesa come avvicinamento dei giovani al mondo della musica, che sarà parte integrante delle attività programmate 2017-18.

E lo facciamo con due giovani talenti che sono ben più di una promessa, ma già una realtà”.

  Il profilo: Beatrice Venezi

Diplomata in piano nel 2010 al Conservatorio di Siena, Beatrice Venezi con il suo 110/110 e lode in direzione d’orchestra al Conservatorio di Milano nel 2015 è diventata la più giovane direttore d’orchestra italiana, ad appena 25 anni.

Nonostante la giovane età, il suo curriculum è già di notevole spessore: ha già guidato l’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, la Nuova Orchestra Scarlatti, l’Orchestra della Magna Grecia, il Dèdalo Ensemble, l’Orchestra da Camera Fiorentina, l’Orchestra Filarmonica di Lucca, l’Orchestra Filarmonica Campana, l’Orchestra Sinfonica Alma, l’Orchestra Filarmonica di Benevento, l’Orchestra Foundation Bulgaria Classic, l’Orchestra e il coro del Teatro Bolshoij di Minsk.

Attualmente è assistente direttore dell’Orchestra di Stato giovanile armena.

Donna di indiscusso fascino e carisma, Beatrice ha vinto il “Premio Donna 8 Marzo – La Musica per la Vita” di ASSAMI, il premio “Michelangelo Cupisti” per giovani artisti e, soprattutto, è stata scelta da Audi come testimonial del progetto Innovative Thinking in quanto “testimonial di innovazione” che “non perde il valore della tradizione”.

I CONCERTI D’AUTUNNO 2017. Quello del 20 ottobre è il primo appuntamento dei Concerti d’Autunno 2017 della Nuova Orchestra Scarlatti. Dopo una settimana, il 27 ottobre, seguirà l’appuntamento nella chiesa dei SS. Marcellino e Festo con l’Orchestra Scarlatti Young, diretta per l’occasione da Marco Attura e avrà come solista il violino di Erik Buchberger, 18enne proveniente dalla Scarlatti Junior.

Seguiranno appuntamenti ricchi di spunti e contaminazioni non convenzionali: il 17 novembre sempre alla chiesa dei SS. Marcellino e Festo Soldaten, un progetto che vede i solisti della Nuova Orchestra Scarlatti affiancata da Enzo Salomone in un percorso drammaturgico-musicale che ripercorre l’Europa durante la Grande Guerra; una settimana dopo stessa location ma concerto teatrale, Giaguara Suite, per “piccola orchestra e voce” di Federico Odling con brani di autori come Fo e Soldati.

Chiude il ciclo di concerti l’appuntamento dell’8 dicembre 2017 al Museo Diocesano di Napoli con ScarlattinJazz, con il classico di Scarlatti che incontra il jazz di Duke Ellington in uno spettacolo diretto da Bruno Persico.

INFORMAZIONI E PREVENDITA

CONCERTI D’AUTUNNO 2017

venerdì 20 ottobre     PUCCINI/HAYDN/MOZART   Basilica San Giovanni Maggiore, ore 20.30
venerdì 27 ottobre     FAURÉ/MOZART/DVOŘÁK  Chiesa dei SS. Marcellino e Festo, ore 20.30
venerdì 17 novembre SOLDATEN   Chiesa dei SS. Marcellino e Festo, ore 20.30
venerdì 24 novembre GIAGUARA SUITE  Chiesa dei SS. Marcellino e Festo, ore 20.30
venerdì 8 dicembre    SCARLATTInJAZZ  Museo Diocesano Napoli, ore 20.30

Set 5 concerti: € 40
prenotazione a info@nuovaorchestrascarlatti.it

Biglietto concerti San Giovanni Maggiore e Museo Diocesano: € 14
Biglietto concerti San Marcellino: € 12

prevendita
on line su www.azzurroservice.net
punti vendita TicketOnLine

vendita
presso le sedi dei concerti da un’ora prima dell’inizio

Prezzi riservati ai soci Ami Scarlatti:
San Giovanni Maggiore e Museo Diocesano € 12 –  San Marcellino € 10
(acquistabili on line su www.azzurroservice.net o presso le sedi dei concerti)

Info: 081 410175 – 320 7031182 –  info@nuovaorchestrascarlatti.it

la NOS sui social: flickr / facebook / twitter

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ELLIS ISLAND al Civico di Caserta

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Di e con Maurizio Igor Meta

14 ottobre, ore 21:00

15 ottobre, ore 19:00

Teatro Civico 14 – Caserta

 

Secondo appuntamento della stagione teatrale 2017/2018 del Teatro Civico 14 di Caserta con ELLIS ISLAND di e con Maurizio Igor Meta, dal 14 al 15 ottobre 2017. Un progetto multidisciplinare che comprende il Viaggio, il solo teatrale, un documentario, un libro e una mostra fotografica.

Nel novembre 2015 Maurizio Igor Meta incomincia il suo viaggio dal porto di Napoli in nave cargo per ripercorrere i passi del bisnonno che, nel novembre del 1890, decise di partire per gli Stati Uniti, dove lavorò per l’antica società ferroviaria degli Stati Uniti d’America, la Pennsylvania Railroad.  Partendo dalle sensazioni avute nel ripercorrere il suo cammino e combinandole con le ricerche storiche sulla vita degli immigrati italiani, Maurizio Igor Meta ha costruito una drammaturgia che evoca il momento della partenza, il viaggio in nave, l’arrivo ad Ellis Island, la fatica sulle rotaie, fino al ritorno all’Origine, in un Viaggio epico e poetico.  Una drammaturgia originale e intensa, in grado di ripercorrere attraverso la poesia dell’autore la personale esperienza di vita rendendo lo spettacolo un viaggio universale.

“In nave ho frequentato i luoghi che gli emigranti – spiega Meta – vivevano quotidianamente, come il ponte di coperta, l’allora lower deck. Durante il viaggio non ho utilizzato né internet né il telefono, nemmeno al mio arrivo a Port Elizabeth, avvenuto, come credo per il mio bisnonno, dopo ventuno giorni di navigazione, e ho scritto una lettera a casa per avvisare del mio arrivo. A New York, per tre mesi ho abitato le medesime strade dove il mio antenato visse, attraversando gli stessi luoghi. Oggi, il nome del mio bisnonno è iscritto sul monumento commemorativo presente sull’isola, The American Immigrant Wall of Honor. Per quanto riguarda me, almeno un paio di volte, in passato, sono stato vicino a partire per gli Stati Uniti. In aereo, come tutti. Ma, per un motivo o per un altro, alla fine non sono mai partito. Il tempo riesce sempre a dare una spiegazione autentica degli eventi che ci capitano: la prima volta doveva essere in questo modo… dovevo salpare.”

Il solo teatrale è seguito da un allestimento di ventuno fotografie, ventuno come i giorni di viaggio, indipendente dal progetto di mostra fotografica e pensato esclusivamente per i foyer dei teatri.

CREDITI

ELLIS ISLAND

di e con Maurizio Igor Meta

in “creation residency” presso La MaMa Experimental Theatre New York

coproduzione La MaMa Umbria International, URA_Centro Teatrale Umbro

con il sostegno di Kilowatt Festival, Qui e Ora Residenza Teatrale

in collaborazione con La Corte Ospitale

scena, costumi, luci, suono, video Maurizio Igor Meta

collaborazione scena e costumi Alessandra Bonanni

collaborazione suono e musiche originali Danilo Valsecchi

 

LINK DI RIFERIMENTO AL PROGETTO

Instagram.com > @ellisislandtheproject

Video e Foto di Francesco Domenico D’Auria > https://vimeo.com/236754560

Video crowdfunding settembre 2015 > https://vimeo.com/183110217

 

NOTE AL PROGETTO DI MAURIZIO IGOR META

Ellis Island è il Viaggio della Vita.

Il 19 novembre 2015 sono partito in nave cargo dal porto di Napoli per ripercorrere i passi del mio bisnonno che, nel novembre del 1890, decise di partire per gli Stati Uniti, dove lavorò, pala e piccone, per la Pennsylvania Railroad. Sono voluto partire a novembre sia per l’alto valore simbolico, sia per avvicinarmi quanto più possibile alle sue condizioni. In nave ho frequentato i luoghi che gli emigranti vivevano quotidianamente, come il ponte di coperta, l’allora lower deck. Durante il viaggio non ho utilizzato né internet né il telefono, nemmeno al mio arrivo a Port Elizabeth, avvenuto, come credo per il mio bisnonno, dopo ventuno giorni di navigazione, e ho scritto una lettera a casa per avvisare del mio arrivo. A New York, per tre mesi ho abitato le medesime strade dove il mio antenato visse, attraversando gli stessi luoghi, tra cui Ellis Island, la Battery e il Lower East Side, fino a camminare lungo le rotaie, alcune abbandonate, delle ferrovie alla cui costruzione ha probabilmente lavorato. Partendo dalle sensazioni avute nel ripercorrere il suo cammino, e combinandole con le ricerche storiche sulla vita degli immigrati italiani, ho costruito una drammaturgia che evoca il momento della partenza, il viaggio in nave, l’arrivo ad Ellis Island, la fatica sulle rotaie, fino al ritorno alle origini, in un Viaggio epico e poetico che usa, in particolare, gli antichi e “semplici” strumenti della voce e del corpo, coniugando la dinamica del movimento con la musicalità della parola. 

 

INFO E PRENOTAZIONI

Teatro Civico 14

Via F. Petrarca (Parco dei Pini) c/o Spazio X

81100, Caserta

  1. (+39)0823.441399

info@teatrocivico14.it

www.teatrocivico14.org

Sabato 14 ottobre ore 21:00

Domenica 15 ottobre ore 19:00

Intero > € 12,00

Ridotto > € 10,00

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