martedì, Novembre 26, 2024
Home Blog Pagina 2057

Afragola. Il DUP passa con soli 11 voti. Il sindaco Tuccillo: «Lo considero un fatto politicamente poco apprezzabile e poco comprensibile»

0

di Nicoletta Lanzano* – Questa mattina ad Afragola, nell’ambito dell’assemblea degli iscritti al PD tenutasi all’Istituto Addolorata, il sindaco, Domenico Tuccillo, ha sottolineato nel suo intervento finale la portata storica di tutte le azioni che l’amministrazione sta portando avanti proprio in questo momento sul territorio. Tra queste, i progetti di riqualificazione dei quartieri San Marco e Saggese e un programma urbanistico di rigenerazione urbana che prevede operazioni per un valore complessivo di 9 milioni di euro provenienti dai fondi di compensazione per l’Alta velocità e che riguarderanno San Marco, Saggese e via Ferrarese.

Resta però un fatto, che ha dato adito a molte chiacchiere e che lancia chiari segnali di malcontento e incomprensioni interni alla maggioranza: l’approvazione in consiglio comunale del DUP (Documento Unico di Programmazione), atto propedeutico al bilancio, con soli 11 voti. Falco e Giustino assenti, Concas astenuto.  Al sindaco Tuccillo èabbiamo chietso come ha interpretato questo dato e come crede di procedere verso l’appuntamento più importante dell’amministrazione: l’approvazione del bilancio: «Lo considero un fatto politicamente poco apprezzabile e poco comprensibile – chiarisce il sindaco – e vista l’importanza del DUP e del momento storico che noi stiamo vivendo ad Afragola, in cui l’amministrazione sta producendo il massimo sforzo per i migliori risultati possibili, occorre in questo momento il massimo della coesione e della chiarezza». Continua poi: «Questa è anche la ragione per la quale la maggioranza si è ridotta da 16 a 13, perché occorreva chiarezza e coesione. Ho convocato una riunione di maggioranza per domani sera, per accertare e pretendere tale coerenza e tale chiarezza, perché altrimenti vuol dire che si deve registrare una insufficienza».

Sul comportamento politico di A viso Aperto, nello specifico di Giustino che si è assentato al momento della votazione, il primo cittadino ha così concluso: «A Viso Aperto ha avuto in questi 4 anni sempre un atteggiamento di serietà e di leale collaborazione con l’amministrazione e con me. Proprio perché in quest’ultimo passaggio c’è qualcosa che non si comprende e non è chiara, io farò di tutto perché questa cosa debba essere chiarita, avendo, come sempre abbiamo fatto, non un livello di interdizione sulle aspettative specifiche, ma un livello di condivisone sull’interesse generale della città».

*redattrice Il Giornale di Casoria – articolo del 26 marzo 2017

 

Afragola. Tempi di elezioni. Distinti e distanti da chi rappresenta la camorra in politica

0

Mimmo Tuccillo, il sindaco di Afragola, l’ha tenuta fuori per quattro anni dal Municipio. Li ha messi alla porta, non ha permesso punti di contatto tra l’amministrazione e la “zona nera”.

di Antonio Auricchio* – A volte ritornano. O, per meglio dire, da Afragola quella sparuta minoranza non se n’è mai andata. Nonostante le inchieste e gli arresti. Nonostante i processi in corso ed anche le dichiarazioni di qualche pentito eccellente di camorra in grado di svelare ancora ulteriori dettagli, la criminalità svolge ancora un ruolo forte sul territorio. Anche nei tentativi di infiltrare la politica. Mimmo Tuccillo, il sindaco di Afragola, l’ha tenuta fuori per quattro anni dal Municipio. Li ha messi alla porta, non ha permesso punti di contatto tra l’amministrazione e la “zona nera”. Quella parte che si ciba di illegalità, di corruzione. Dedita alla cementificazione del territorio, al riciclaggio, all’usura, alle estorsioni. Che in campagna elettorale, da quanto anche alle ultime elezioni gli investigatori hanno potuto verificare davanti ai seggi elettorali, era in campo schierata, in prima fila, con delle indicazioni ben precise. La città si è espressa e Tuccillo, come detto da anni e come più volte dimostrato coi fatti, li ha cacciati. Depotenziati. Isolati. Annichiliti. Distinti e distanti dalla zavorra non solo di Afragola ma dell’intero territorio. Il sindaco uscente porta con sé un merito storico, indiscutibile. E solo per questo va ringraziato. Indipendentemente da come finirà la partita politica e amministrativa. Il merito storico di Tuccillo resta la “bonifica” del Municipio e del contesto politico locale. E in una città ad alto tasso criminale, il merito al capo dell’esecutivo va riconosciuto: aver raggiunto un obiettivo così importante nelle condizioni ereditate dalla precedente esperienza, dove addirittura il sindaco uscente, Vincenzo Nespoli, concluse l’ultimo anno e l’intera campagna elettorale agli arresti, non è cosa da poco. Tutt’altro. Adesso, però, si torna in campagna elettorale. E’ il momento di massima partecipazione che culminerà l’anno prossimo, appena prima dell’estate con l’elezione per il rinnovo degli organi elettivi. E quando si parla di elezioni in una città così grande come Afragola; quando si parla di elezioni in una città attorno alla quale ruotano enormi interessi di ogni tipo, ovviamente la camorra, come spesso è accaduto, non resta a guardare. E parliamo soprattutto di chi intende rappresentarli nelle istituzioni. Di chi, in cambio di quei voti, sporchi e deviati, intende scalare la vetta, assaltare la diligenza per svaligiarla. E non solo con gli appalti, le speculazioni. Addirittura alcune volte basta pure solo una strada asfaltata dove risiedono capielettori affiliati. In quelle sezioni determinati candidati fanno sempre il botto. Un motivo ci sarà. A dimostrazione che tutto fa brodo. L’importante è dimostrare il potere, in ogni settore: dalla piccola alla grande cosa. Un dominio da esercitare al Municipio e da dimostrare in piazza, nelle strade, sia sulle cose che l’amministrazione decide di realizzare ma anche nelle frequentazioni. Quel binomio dev’essere a tutti evidente perché deve intimidire, in quella passeggiata c’è la sintesi di un messaggio violento e potente a cui non bastano parole per diffonderlo. E’ tutto lì, in quei volti, nei loro cognomi, nelle loro storie giudiziarie e criminali. La gente osserva, recepisce in silenzio e sa chi comanda sul territorio. Quel doppio filo che lega in apparenza “Stato e Antistato”. Solo in apparenza. Perché quell’immagine, al contrario, conferma che la politica vive delle collusioni e delle complicità. Inutile girarci attorno. Ma quello non sarà mai lo Stato. E’ il peggiore volto che la delinquenza possa esprimere. Perché non ne fa parte chi ha scelto di fare il delinquente. Ma è rappresentato anche da chi indossa la giacca e la cravatta, da chi ricicla, da chi addirittura spesso si candida per rappresentare le istituzioni ed inquinarle, infiltrarle. Assecondarle. Condizionarle ai voleri dei clan. Condizionare addirittura la legalità e lo Stato agli interessi deviati e perversi. Un rischio sempre presente ad Afragola, più che altrove, soprattutto quando si vota. E gli scioglimenti per camorra degli anni passati lo dimostrano almeno nella descrizione del quadro indiziario, nella descrizione delle frequentazioni pericolose, degli interessi, degli affari. Questo resta il nemico da abbattere. Comunque andrà il ragionamento politico, ovunque porterà la dinamica politica, un punto dev’essere sancito. Almeno per la stragrande maggioranza dei cittadini e dei politici che resta onesta e perbene: distinti e distanti dalla criminalità e da chi rappresenta quegli interessi, quelle famiglie, quelle lobby. Anche perché hanno fiutato come cani da tartufo il profumo del voto e tenteranno laddove cinque anni fa hanno fallito. Perché, come detto, l’elezione di Tuccillo a sindaco ha rappresentato una svolta storica sotto questo punto di vista. Ecco perché bisogna fare attenzione. E riprendere quei concetti che proprio da queste colonne sono stati espressi ad inizio mandato e ribaditi per tutta la consiliatura. Acclarato che il sindaco in carica ha garantito il ripristino della legalità ed ha preso a calci nel sedere, con atti e provvedimenti coraggiosi ed incisivi, chi esprimeva interessi lontani da quelli collettivi, la politica deve interrogarsi su cosa è andato, su cosa non è andato e su come migliorare. Ma quando si parla del bilancio dell’esperienza Tuccillo, si parla di politica e di amministrazione. Anche il più critico, anche il militante più accanito dell’opposizione, che si affanna a parlare di fallimento, sa bene, ove mai avesse ragione, che si tratta di un fallimento politico. Squisitamente politico. Cosa diversa da chi, al contrario, vuole candidarsi per rappresentare gli interessi dei clan con le stesse logiche, gli stessi valori, gli stessi obiettivi. Frequentando gli stessi ambienti, condividendo business e metodi. E li riconosci a vista d’occhio. Non parlano dei problemi della gente. Non si confrontano. Hanno due missioni, precise: infangare la gente perbene. Possibilmente attraverso l’anonimato. Perché della loro faccia, e peggio ancora della loro storia, si vergognano. Perché è fatta di galera e imbrogli, di assegni e di usura, di corruzione e fallimenti, di truffe e di continui riciclaggi. E allora decidono di mettersi nell’ombra, al buio, senza mai guardare in faccia gli interlocutori. Sparano. Non colpi di pistola. Ma pallottole di fango. La loro ascesa passa per la “cacciata” della gente onesta. Il loro “repulisti” resta quello: togliere dal campo gli onesti, togliere dal campo chi non solo è come loro ma ha addirittura dimostrato il coraggio di reagire e di opporsi. Devono sgomberare il campo da chi è visto come un ostacolo ai loro sporchi e loschi disegni egemoni. Perché sanno bene che se si annulla la “voce”, se si annienta la resistenza, con l’arma del ricatto, dell’intimidazione, facendo leva sull’omertà della gente espressione di paura, cala il silenzio. Ed è in quel silenzio che loro, i collusi, i colletti bianchi, i “fratelli” dei camorristi, familiari non di sangue ma di fatto, potranno realizzare i loro disegni. E per raggiungere il contesto ideale hanno iniziato ad offendere, ad infangare addirittura cercando di mettere in pericolo rapporti familiari. Puntano direttamente alle famiglie nella classica logica mafiosa. Con i cappucci che nascondono volti noti, a tutti. Ai buoni ed ai cattivi. Una macchina del fango che punta a lanciare un messaggio diretto e chiaro agli affetti più chiari. Uno squallore. Un metodo chiaramente mafioso che caratterizza mafiosi di nome e di fatto. Nei confronti dei quali, anche alle prossime elezioni se ce ne sarà bisogno, Afragola sarà chiamata a prendere le distanze in maniera netta. In attesa che arrivi ancora, puntuale, la giustizia, la magistratura e le forze dell’ordine a pulire un contesto da quella minoranza collusa e legata alla criminalità. Colpevole del degrado di un territorio che ha imparato la lezione. Un territorio che non piegherà più la testa. Un territorio che non si lascerà intimidire, che non si lascerà trasportare nella paura e nell’omertà. Un territorio che continuerà a dimostrare gli anticorpi giusti. Perché questi cappucci avranno di fronte un esercito, a viso aperto, formato da gente con le loro facce, le loro storie, i loro valori ad impedire che Afragola torni quella colonia del malaffare com’è stato per anni. L’azione di Tuccillo non sarà sprecata. Comunque andrà: distinti e distanti dalla criminalità!

(direttore Mosaico – editoriale 25 marzo 2017)

Birra gratis alla Rotonda Diaz: arriva beerETTA

0

Birra gratuita in bicicletta

 Domenica 26 marzo alle ore 12 a Napoli

 

Birra gratis e di qualità a Napoli, negli spazi urbani della rotonda Diaz arriva beerETTA.

Domenica 26 marzo alle ore 12 si terrà la presentazione ufficiale del veicolo dedicato allo street food con l’ideatore Giovanni Kahn della Corte, l’architetto Nicola Flora ed il campione di pallanuoto Amayris Perez

 Il sole primaverile che illumina il Lungomare di Napoli fa subito venir voglia di birra gelata.

Appuntamento da non perdere quindi domenica 26 marzo alle 12 alla Rotonda Diaz per l’arrivo di beerETTA la “birra in bicicletta” che, dopo aver incuriosito in tanti alla presentazione del prototipo all’Ippodromo di Agnano, si mostra nella sua veste definitiva.

I primi 200 fortunati potranno dissetarsi dal veicolo ideato per lo street food che consente di spillare la bevanda ambrata con una semplice pedalata.

All’evento prenderanno parte Giovanni Kahn della Corte, l’architetto Nicola Flora, professore del distretto MobilArch della Fererico II ed il campione di pallanuoto Amaurys Perez del birrificio Zion.

Iniziativa interessante che impreziosisce il ricco panorama di eventi e manifestazioni legate al fenomeno dello street food, molto attivo anche a Napoli e in Campania.

 

 

Da Scampia a San Giorgio a Cremano: ospite Pino Maddaloni

0

Pino Maddaloni, un comune ragazzo di Scampia, sedici anni fa vinceva l’oro olimpico nel judo e diventava uno dei personaggi emblematici di Sydney 2000.
Simbolo, sopratutto, del suo quartiere, dove sogna di creare un centro di eccellenza del judo. Il Campione olimpico è stato ospite giovedi 16 marzo, al Palaveliero, il Centro Sportivo di San Giorgio a Cremano.
Grande euforia ed entusiasmo tra i giovani ragazzi del Judoka ed i loro genitori, che hanno avuto l’opportunità di conoscere personalmente l’idolo dello sport che amano, condividendo una intera lezione.
Una vera e propria lezione di vita e di sport, una kermesse indimenticabile, tenuta da Maddaloni con enorme umiltà coinvolgendo dai più piccini agli adulti.
Sempre attento alle problematiche della società civile ed in particolare del mondo dei bambini, Maddaloni ha offerto la sua esperienza come testimonianza ed esempio di tenacia e di forza.
Lo scopo dell’incontro nasce dall’esigenza di trattenere con lo sport e le varie discipline l’intera famiglia.
Il match si inserisce in un progetto di interscambio tra atleti, maestri e campioni di altre società voluto, fortemente, dall’Insegnante Tecnico Giovanni Savarese , attuale istruttore di judo del PALAVELIERO.
Il Maestro Savarese, assieme al Campione Olimpico sono, infatti, stati prima compagni nella squadra del Gruppo Sportivo Della Polizia di Stato FF.OO. e poi nella Nazionale Italiana FIJLKAM.
“Di Pino abbiamo molto apprezzato il suo approccio e la sua professionalità – ha dichiarato il Maestro Savarese- ha giocato con i nostri bambini ed ha distribuito i suoi consigli tecnici ai più grandi – conclude – a fine allenamento ha dichiarato di essere rimasto colpito positivamente dalla struttura, dall’ambiente e dall’accoglienza ricevuta ed ha promesso di tornare a trovarci”.

Fonte: Comunicato

21 marzo: Libera chiama, Radio Siani risponde presente

0

Martedì 21 marzo ore 9 partenza dal Parco Conocal di Ponticelli a Napoli

Martedì 21 marzo l’associazione Libera contro le mafie, come ogni anno dal 1995, celebrerà la Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie.

Luoghi di speranza, testimoni di bellezza”: questo il tema che legherà tutte le manifestazioni che, nelprimo giorno di primavera, si terranno in tutta Italia per ricordare le vittime innocenti delle mafie.

Il corteo del comitato regionale della Campania quest’anno si terrà a Ponticelli, periferia est di Napoli, presso il Parco Conocal, teatro in questi anni di violenza e marginalizzazione socio-culturale.

Oltre alle tante associazioni aderenti, sarà presente l’intero staff di Radio Siani per seguire il corteo ma anche per raccontarlo a chi non potrà essere presente.

«Quest’anno la giornata del 21 marzo è ancora più importante perché finalmente è stata riconosciuta dalle istituzioni come giornata nazionale in ricordo delle vittime innocenti delle mafie e poiafferma Giuseppe Scognamiglio, presidente della cooperativa dedicata a Giancarlo Sianiperché essere in quel parco della periferia orientale di Napoli sarà ancora più significativo perché si tratta di un luogo in cui la speranza può finalmente tornare come la primavera.

Tuttavia la vera sfida ricomincia dal 22 in tutti quei luoghi di impegno già vissuti e quelli ancora da liberare, insieme, per scrivere una pagina nuova della nostra storia in cui la memoria e l’impegno siano il centro della nostra azione quotidiana. Noi di Radio Siani siamo sempre felici e pronti a dare il nostro contributo a giornate belle ed importanti come quella del 21 marzo organizzato da Libera» .

LA COOPERATIVA GIANCARLO SIANI
La Cooperativa Siani nasce nel 2012 con la maturazione di diverse esperienze nel campo del volontariato. Opera in due sedi: un immobile sede della radio ed un fondo agricolo, entrambi confiscati alla camorra ed intitolati alla memoria di Giancarlo Siani, giornalista campano ucciso dalla camorra.

L’impegno si divide tra la radio, presenza ormai consolidata nel tempo e sul territorio, megafono di riscatto sociale, e l’impegno nel settore agricolo e apistico, curato da professionisti provenienti dalla facoltà di Agraria dell’Università Federico II di Napoli.

La cooperativa collabora con quest’ultima per lo sviluppo di un’agricoltura in perfetto equilibro con l’ambiente e nel pieno rispetto dei valori disciplinari di “Slow Food”. Non solo food ma anche progetti di recupero per ragazzi disagiati e grazie alla collaborazione con vari istituti scolastici di Ercolano, la Coop Siani promuove percorsi di crescita personale e lavorativi attraverso le attività della radio e del fondo agricolo.

L’incasso derivante dalla vendita della nuova confezione regalo sarà totalmente devoluta al sostegno della attività della cooperativa.

Requiem for Pinocchio a Sala Ichòs

0

17 – 18 – 19 marzo a Napoli

Ospite a Sala Ichòs (via Principe di Sannicandro – San Giovanni a Teduccio, Na), dal 17 al 19 marzo, la compagnia Leviedelfool con Requiem for Pinocchio – La scoperta dell’esistenza di e con Simone Perinelli.
Lo spettacolo, vincitore del “Premio Anteprima” 2012 e del “Premio Bianco e Nero” della Civica Accademia di Arte Drammatica Nico Pepe, è il punto di partenza di una riflessione sviluppatasi nella TRILOGIA DELL’ESSERE, che articolandosi in altri due capitoli attraverso i monologhi MACARON – La R-Esistenza e LUNA PARK – Do You Want a Cracker? (in scena la prossima settimana), vuole essere un tentativo per indagare i meandri dell’esistenza attraverso i temi cari all’esistenzialismo e in particolare al pensiero e all’opera di Albert Camus.

Un processo. Il giudice: “Signor P, questa corte le attribuisce le accuse suddette e le domanda: come si dichiara l’imputato?” Pinocchio: “Innocente, Vostro Onore! Ho poi… avrei anche una richiesta: vorrei giustappunto tornare burattino!” “Di conseguenza Vostro Onore, approfitterei dell’udienza per chiedere di tornar allo stato naturale delle cose, ché, senza offender nessuno voler, da essere umano proprio non mi trovo. Poiché da burattin mai nessuno mi disse che divenir bambin significasse crescer, diventare ometto, uomo, vecchio poi morire. Ma la morte niente poi sarebbe, se non fosse che nel bel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai a dover lavorar per campare e la via della felicità s’è smarrita! Quindi, a prescindere da quel che sarà la sentenza, vi dico che questo vostro viver si chiama sopravvivenza. Preferisco faticar per uscir da una balena, che non per esser libero un sol giorno a settimana, ché non mi bastan 4 giorni al mese per vivere la vita, quindi la lascerei a voi questa fatica e non perché sia tipo da battere la fiacca, no, ma stavo meglio col cappio al collo che col nodo di cravatta. Se non dispiace Vostro onore tornerei alle mie peripezie, piuttosto il paese dei balocchi, ma non quello delle lotterie! Quanto alle accuse, tutto iniziò così… C’era una volta… No! C’era una notte…”.

Nel dare voce al famoso burattino, abbiamo lavorato cercando di immaginare un possibile percorso che desse un seguito alla favola stessa raccontando la vita che Pinocchio “vivrà” nel mondo reale. Pinocchio diventa così un pretesto, uno sguardo preso in prestito dal quale osservare con occhio limpido, infantile e ribelle il mondo che ci circonda e la vita che affrontiamo quotidianamente. Così ci siamo concessi questa chiave di lettura per andare più a fondo nell’affrontare le tematiche del lavoro totalizzante e precario, dell’emancipazione, della mercificazione del tempo e dell’essere, dell’anestesia dei sogni e del consumismo di ennesima generazione per operare un’analisi attenta e reattiva rispetto ad un quesito significativo della vita: cosa significhi essere umano? Il burattino diventato umano suo malgrado si stacca dalla classica messa in scena del testo di Collodi, per destreggiarsi nel nostro mondo dove la favola non è che un lontano ricordo, una delle tante versioni dei fatti.

Note di Regia
L’obiettivo è stato sin dall’inizio quello di mettere sul palcoscenico le due vite di Pinocchio, quella da burattino e quella da essere umano. Il secondo obiettivo: teatralizzare il racconto, renderlo vivo, organizzandolo in una sequenza di quadri che si succedono a ritmo incalzante. Il terzo obiettivo, quello di non utilizzare effetti speciali o grandi impianti scenografici. Per questo abbiamo optato per l’essenziale: un tavolo, un microfono e un’asta e di conseguenza abbiamo prediletto la caratterizzazione dei personaggi di Collodi attraverso un lavoro attoriale sul corpo e sulla voce ispirandoci alla frase di Ennio Flaiano: “Il gioco è questo: cercare nel buio qualcosa che non c’è… e trovarla!”

Servizio navetta
Attivo per il pubblico di Sala Ichòs il servizio gratuito Vai a teatro in navetta! L’autobus preleverà gli spettatori a Napoli il venerdì e il sabato alle ore 20 e la domenica alle 18 a piazza Borsa (adiacenze fermata metropolitana) e li accompagnerà nello spazio di San Giovanni a Teduccio. Garantito anche il ritorno, con destinazione finale sempre piazza Borsa.
È possibile effettuare la prenotazione sempre durante la settimana, il venerdì, il sabato e la domenica entro e non oltre le ore 12, tramite whatsapp o sms ai numeri 335 7652524 – 335 7675152, indicando il cognome e il numero di passeggeri.
Il servizio navetta è disposto dal Comune di Napoli per i Teatri della Periferia Est della città.
Sala Ichòs
Via Principe di Sannicandro 32/A – San Giovanni a Teduccio (NA)
Fermata metro linea 2: San Giovanni a Teduccio – Barra
Lo spazio è dotato di ampio e gratuito parcheggio
Info e prenotazioni: 335 765 2524 – 335 7675 152 – 081275945 (dal lunedì al sabato dalle 16 alle 20 – domenica dalle 10 alle 17)
Orari spettacoli: venerdì e sabato ore 21; domenica ore 19

REQUIEM FOR PINOCCHIO
la scoperta dell’Esistenza
di e con Simone Perinelli
con un estratto di “Emporium” di Marco Onofrio
aiuto regia e consulenza artistica Isabella Rotolo
regia Simone Perinelli
progetto fotografico Guido Mencari
spettacolo vincitore “Premio Anteprima” 2012 “Premio Bianco e Nero” della Civica Accademia di Arte Drammatica Nico Pepe

Nasce l’Osservatorio del Mercato del Lavoro in Campania

0

 

Atto deliberato dalla Giunta De Luca martedì 14 marzo 2017

Uno strumento di ricerca, raccolta, analisi e approfondimento utile alla definizione di linee programmatiche a supporto delle politiche regionali per il lavoro, il sistema educativo di istruzione e formazione professionale.

Avrà anche il compito di monitorare i dati relativi alle aziende campane in crisi, nonché quelli relativi alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e al benessere organizzativo in azienda ed alla transizione dei giovani da percorsi di studio al lavoro.

” Il Lavoro deve essere nell’agenda quotidiana di chi ha la responsabilità dell’azione di governoafferma l’assessore Sonia Palmeri- Occorre impegnare e coinvolgere tutte le migliori energie presenti nella nostra regione e l’osservatorio costituirà un faro acceso sul mercato del lavoro campano e sulle dinamiche economiche settoriali e territoriali, con la mission di formulare proposte per lo sviluppo dell’occupazione giovanile, femminile, delle categorie svantaggiate, dei lavoratori a rischio di espulsione e dei lavoratori già espulsi dai cicli produttivi.

Ho già idee chiare su azioni di ricollocazione e reimpiego di lavoratori in esubero– sottolinea l’assessore-La Giunta de Luca continua a sostenere che la specificità della condizione economica e sociale campana richiedono la massima urgenza nell’immaginare, strutturare e proporre soluzioni efficaci a contrastare l’alto tasso di disoccupazione e inattività.”- conclude poi la Palmeri.

L’osservatorio, inoltre, sarà supporto attivo per la qualificazione e riqualificazione delle risorse umane, le nuove professioni, in linea con le tendenze industriali, il mondo della ricerca e dell’innovazione tecnologica e lo sviluppo economico regionale.

L’Osservatorio MDL si avvarrà della competenza di un qualificato Comitato Tecnico Scientifico composto anche da rappresentanti del mondo scientifico e delle istituzioni competenti in materia.

 

Flamenco Napuleño all’MMB di Napoli

0

Flamenco Napuleño terrà il suo primo live al Music Melody Bar

Venerdì 17 marzo ore 22 a Napoli

 

Flamenco Napuleño terrà il suo primo live al Music Melody Bar di Napoli, venerdì 17 marzo alle ore 22, reduce dal successo della presentazione dello scorso 9 marzo alla Libreria Raffaello.
Sul palco troveremo il maestro Gabriel D’Ario alla chitarra flamenca, Dario Di Pietro alla chitarra classica e Alfredo Pumilia al violino.
Nel giorno in cui l’Irlanda festeggia il suo Saint Patrick’s Day, il Flamenco Napuleño condurrà il pubblico napoletano in un viaggio alle origini dei suoni più antichi: il concerto del trio, infatti, mostrerà a ogni singolo ascoltatore la totale fusione tra l’universo spagnolo e quello partenopeo.
Il pubblico potrà finalmente sperimentare una nuova chiave di lettura per brani che hanno fatto la storia della musica napoletana e riletti attraverso la musica della terra del Cante Jondo, il flamenco.

“Il cante jondo si accosta al ritmo degli uccelli, alla musica istintiva del nero pioppo e delle onde; è semplice nella sua forma. È anche un raro esempio di canzone primitiva, la più vecchia di tutta l’Europa, laddove i ruderi della storia, i suoi lirici frammenti sono divorati dalla sabbia, esso appare vivo come al primo mattino di sua vita. Essa è la sola canzone del continente europeo che si è conservata nella sua forma pura, perché nelle sue diverse composizioni, stili e qualità, essa ha in sé la musicalità primitiva della gente venuta dall’Oriente.” Federico García Lorca

I componenti del Flamenco Napuleño Guitar sono:

Gabriel D’Ario, nato a Napoli nel 1986, si è diplomato in chitarra classica al Conservatorio di San Pietro Majella di Napoli, e specializzato in chitarra flamenca alla scuola “Carmen de las cuevas” di Granada (Spagna). Attualmente è docente di chitarra, teoria musicale e musica di insieme presso l’Associazione Mandolinistica Flegrea. Ha lavorato come turnista/session man per i cantautori napoletani Giovanni Block e Tommaso Primo

Dario di Pietro, nato a Napoli nel 1987, ha conseguito studi privati di chitarra moderna,  prevalentemente Jazz, con i maestri Luca Gianquitto e Giacinto Piracci. Lavora come turnista/session man per i cantautori napoletani Tommaso Primo e Marilena Vitale

Il Music Melody Bar è quel posto che prima ignoravi ma che dopo ami più del tuo vinile originale dei Beatles.
Le ore passano senza che tu te ne accorga, in un’atmosfera dal richiamo vintage che ti tiene sospeso tra passato e presente nel cuore della città più bella del mondo.
Non sai mai cosa ti aspetta, ogni volta è la prima volta, imprevedibile e misteriosa.
Puoi salutare gente, fare quattro chiacchiere con uno sconosciuto, che con qualche drink diventerà il tuo più caro amico, e ascoltare la tua musica preferita dal vivo o ballando tutta la notte.
È il tuo ritrovo per il weekend, anche se inizi ad andarci dal mercoledì. È quel luogo che alla fine chiami casa, dove incontri quelle persone che poi chiami famiglia.

Il concerto inizierà alle ore 22.00.

“Jazz & Baccalà” presenta  Denise King & Hammond Groovers

0

Per l’occasione sarà presentato il nuovo disco dal titolo “Tell Me When”

Venerdì 17 Marzo ore 22.15 a Somma Vesuviana

 

Venerdì 17 marzo torna al Summarte di Somma Vesuviana un nuovo appuntamento della rassegna musicale “Jazz & Baccalà”, curata dal batterista Elio Coppola in collaborazione con l’associazione Musicology.

A salire sul palcoscenico di via Roma sarà Denise King & Hammond Groovers (Denise King, voice; Daniele Cordisco, guitar; Antonio Caps, hammond; Elio Coppola, drums). Per l’occasione sarà presentato il nuovo disco dal titolo “Tell Me When” .

“Jazz & Baccalà”, ormai alla sua terza edizione, da quest’anno si arricchisce della collaborazione di radio punto nuovo, media partner di ogni evento. Lo scopo delle serate è unire la buona musica interpretata dai grandi nomi del panorama jazz al gusto della tradizione culinaria. Al ritmo di “Jazz&Baccalà”, tornano in tavola anche i piatti dello chef di 800 Borbonico, tutti a base di baccalà, così come vuole la tradizione sommese. Prelibatezze che i presenti potranno degustare alla Caffè Chantal prima di ogni spettacolo. Le foto di tutti gli eventi saranno realizzate da Spectrafoto. Dinner ore 21, start concerto ore 22.15.

 

DENISE KING: I suoi concerti sono una full immersion di sonorità jazz, rithm & blues, soule gospel. La sua voce straordinariamente armonica, raffinata, elegante su tutte le note, produce un’intensa energia musicale carica di un feeling travolgente e capace di fondere stili diversi in perfetta tradizione afroamericana.

Scoperta da Dexter Wansel, produttore, arrangiatore e regista della Philadelphia International Records, Denise King ha conquistato il grande pubblico con quattro cd di successo e magistrali live-show nei più prestigiosi jazz club, festival e teatri di Philadelphia, Atlantic City e New York. Tra i tanti progetti e collaborazioni ci sono musicisti internazionali come Bobby Durham, Archie Shepp, Mickey Roker, Roy Hargrove, Christian McBride, Orrin Evans, Uri Caine, McCoy Tyner e le grandi star del blues Ruth Brown e Koko Taylor fino alle pop star del calibro di Billy Paul e Céline Dion.

Denise ama lo swing ed è capace di coinvolgere il pubblico con la sua musica, in particolar modo quando canta le ballads. L’ultimo progetto a cui sta attualmente lavorando è un tributo alla cantante che più l’ha ispirata, Sarah Vaughan. Per Jazz & Baccalà sarà accompagnata dagli HAMMOND GROOVERS ossia il talentuoso e pluripremiato DANIELE CORDISCO alla chitarra, il virtuoso ANTONIO CAPS all’organo hammond e il talentuoso batterista ELIO COPPOLA. Il gruppo celebrerà l’uscita del disco “Tell Me When” di cui sara possibile acquistarne una copia autografata.

Summarte, teatro, galleria d’arte e caffè letterario

Via Roma 15, Somma Vesuviana (NA)

Info e prenotazioni: 081 362 9579

www.summarte.it – FB page: SUMMARTE

 

“Beni culturali ed azioni di contrasto alla criminalità”, il resoconto dell’evento promosso a Giugliano

0

L’evento promosso da Leone Melillo nella Sala convegni dell’ASL Napoli 2 Nord in Campania ha ottenuto un grande successo di partecipazione e di contenuti

Ampia partecipazione di autorità civili e religiose, di rappresentanti di enti pubblici e privati, di studenti, di professori di ogni ordine e grado, di avvocati, architetti, ingegneri. Tutti hanno manifestato interesse al tema del convegno “Beni culturali ed azioni di contrasto alla criminalità”, anche proponendo interventi ed animando la discussione su temi che accedono al Corso di Studi in Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione e Management pubblico.
Un convegno organizzato dal professore ed avvocato Leone Melillo, promosso dall’Arciconfraternita dei Pellegrini di Napoli, voluto dal Dott. Antonio Poziello (Sindaco della Città di Giugliano in Campania), patrocinato dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli e Nola, dal Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli e dal Consiglio dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori di Napoli e Provincia ed accreditato come evento formativo.
Un evento, un progetto di ricerca che persegue la valorizzazione dei “beni culturali”, per la formazione di una coscienza civile – come dimensione possibile della scelta giuridica premiale – e si giova della socializzazione, per una cultura della legalità, in un confronto serrato tra storia, cultura, tradizioni, identità e legalità. Temi tratti dalla Storia delle istituzioni politiche e dalla Storia delle dottrine politiche come “scenario” della scelta politica possibile.
Un percorso di ricerca che si avvale dell’Avv. Matteo Baselice, della Dott.ssa Adele Basile, dell’Avv. Claudio Bausano, dell’Avv. Eleonora De Paola, del Dott. Sebastiano Ferone (coordinatore del gruppo di ricerca), della Dott. Sofia La Motta, del Dott. Raffaele Borzacchelli.
Un percorso di ricerca che – come ha evidenziato il Dott. Sebastiano Ferone – deve anche considerare le azioni di contrasto alla criminalità, in senso stretto, tese a perseguire la tutela dei beni culturali, in senso materiale ed immateriale, affermando i valori comuni della collettività, incarnati dai “luoghi di cultura” dei beni culturali.
Dopo gli indirizzi di saluto del Dott. Antonio Poziello (Sindaco della Città di Giugliano in Campania) e la presentazione dell’iniziativa del Prof. Avv. Leone Melillo (Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, Direttore della rivista scientifica “Il pozzo”), impegnato anche nella successiva discussione tematica, ha animato la discussione l’ampia ed esauriente relazione di Mons. Prof. Erasmo Napolitano (Presidente Nazionale dell’Associazione canonistica italiana, Presidente del Tribunale Ecclesiastico Regionale Campano e di Appello, professore di Diritto Canonico presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sez. Posillipo-Napoli). Ha moderato i lavori il Prof. Corrado Limongi (Dirigente scolastico). Hanno partecipato, proponendo un intervento sul tema, la Dott.ssa Elisabetta Garzo (Presidente del Tribunale di Napoli Nord), la Dott.ssa Antonia Gallo (Presidente Sezione Penale della Corte di Appello di Napoli), il Prof. Avv. Alberto De Vita (Università degli Studi di Napoli “Parthenope”), la Dott.ssa Luisa Franzese (Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania), l’Avv. Francesco Urraro (Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola), il Dott. Luciano Chiappetta (Consulente del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), il Dott. Giuseppe Brancaccio (Augustissima Arciconfraternita dei Pellegrini di Napoli).
Ha concluso i lavori il Prof. Antimo Cesaro (Sottosegretario di Stato al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo). Il servizio accoglienza, è stato curato, esemplarmente, dagli alunni dell’Istituto di Istruzione Superiore “Giovanni Minzoni” di Giugliano in Campania che si sono avvalsi della segreteria organizzativa dell’evento, attiva presso lo studio legale del Prof. Avv. Leone Melillo, sito in Giugliano in Campania (Napoli), alla Piazza Annunziata n. 315. Gli alunni dell’Istituto di Istruzione Superiore “Giovanni Minzoni” di Giugliano in Campania hanno interpretato alcuni brani ispirati al tema della legalità.
L’Avv. Corrado Matera (Assessore allo sviluppo ed alla promozione del turismo della Regione Campania), con un suo scritto, ha evidenziato “che lo sviluppo e la promozione del turismo non possono prescindere dai beni culturali” perché “esiste una stretta relazione tra i beni culturali, il turismo religioso ed i beni culturali di interesse religioso. Un’estensione che dischiude quella dei “pellegrinaggi” verso una dimensione turistica integrata che consente al “pellegrino” di vivere itinerari di fede, condividendo le bellezze ambientali e paesaggistiche del territorio, secondo un itinerario permanente”.
«Il bene culturale “immateriale” – evidenzia ancora l’Assessore Matera – come dimensione del territorio e riscoperta del suo tessuto sociale, delle sue tradizioni e del suo patrimonio culturale, come proposta turistica, può contrastare la criminalità, in tutte le sue forme. Una misura premiale/promozionale che intende “sanzionare”, positivamente, la scelta della valorizzazione e della gestione dei beni culturali e quindi di quelli di interesse religioso. Una prospettiva che contempera quella del contrasto alla criminalità per la tutela del bene “materiale”, come prevenzione generale e speciale. Convinzioni condivise dal Prof. Leone Melillo con l’Assessorato allo Sviluppo e Promozione del turismo – ha chiarito l’Assessore Matera – e quindi partecipate all’Arciconfraternita dei pellegrini di Napoli, che ha promosso questo evento.
Una proposta di sintesi, un invito rivolto all’amministrazione comunale di Giugliano in Campania ed alle sue potenzialità, già note all’Assessorato allo Sviluppo e Promozione del Turismo della Regione Campania – ha chiarito l’Avv. Matera – per un percorso virtuoso delle amministrazioni locali che sappiano attuare, sinergicamente, strategie di gestione e valorizzazione del patrimonio architettonico e storico della Regione Campania. Convinzioni condivise dall’Arciconfraternita dei pellegrini di Napoli – ha precisato ancora l’Assessore Matera – che ha promosso questo evento.

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Ads Blocker rilevato!!!

Abbiamo rilevato che stai utilizzando estensioni per bloccare gli annunci. Sostienici disabilitando il blocco degli annunci.

Powered By
Best Wordpress Adblock Detecting Plugin | CHP Adblock
error: IL CONTENUTO È PROTETTO