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ComeDì, I giorni della Commedia

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24, 25 e 26 febbraio la Commedia dell’Arte arriva anche a Napoli

Il 25 febbraio è dedicato alle celebrazioni della Giornata Mondiale della Commedia dell’Arte. Questa giornata ha un valore simbolico importantissimo per chiunque lavori nel mondo dello spettacolo o semplicemente per chi ama il teatro. Il Commedia dell’Arte Day, infatti, è celebrato con manifestazioni in tutto il mondo. Basti pensare che la capitale mondiale designata per i festeggiamenti di quest’anno è Sidney.
Quest’anno il 24, 25 e 26 febbraio la Commedia dell’Arte arriva anche a Napoli. L’Associazione EXTRAVAGANTES, infatti, ha organizzato “ComeDì, I giorni della Commedia dell’Arte”. Noemi Giulia Fabiano, Flavio Visone e Antonio Gargiulo, membri del direttivo Extravagantes, hanno organizzato questo ciclo di conferenze, workshop e una serata di Gala aventi a tema la Commedia dell’Arte, la sua gloriosa tradizione e la rilevanza da questa avuta nel panorama della cultura napoletana e meridionale.
“Con “ComeDì” abbiamo intenzione di riportare Napoli alla legittima ribalta di Capitale del Teatro, prezioso e raro incubatore di talenti ed esperienze e prolifico habitat naturale per ogni proposta teatrale. Già da questa edizione, cui ci auguriamo seguiranno tante altre, siamo riusciti a invitare a Napoli alcuni tra i più importanti esponenti del Teatro dell’Arte, maestri di caratura internazionale e indiscussa fama. Questo è stato possibile grazie al fattivo supporto dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, il sostegno della Fondazione Banco di Napoli e importanti sinergie con le realtà presenti sul territorio.” Antonio Gargiulo – direttore artisti.
Il convegno accademico, dal titolo “Attrici e Meretrici”, coinvolgerà professori universitari, studiosi, critici ed esponenti del teatro recitato e discuterà della presenza del femminino nel repertorio della Commedia dell’Arte.
Due sono, invece, i workshops intensivi, aperti a giovani professionisti e appassionati. Saranno tenuti dai maestri Contin Arlecchino, Merisi e Boso, per una full immersion nella tradizione di 30 ore complessive nei tre giorni di manifestazione. Grazie alla sensibilità di alcuni operatori economici del territorio, sono disponibili anche due borse di studio a copertura totale del costo dei corsi.
Grazie, poi, alla disponibilità della direzione del Palazzo Reale di Napoli, la sera del 25 febbraio si terrà una serata di Gala dove interverrà, oltre ai maestri già citati, anche Ferruccio Soleri, da 50 anni storico Arlecchino diretto da Strelher.
Il sogno è quello di accompagnare il pubblico, operatori del settore, rappresentanti del mondo accademico e delle Istituzioni alla scoperta del mondo festoso, immaginifico, attualissimo dei personaggi e scenari della Commedia dell’Arte.
Per maggiori info sul programma: https://www.facebook.com/ComediNapoli/?fref=tsù

Rosaria De Cicco al Teatro Bolivar

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In scena con lo spettacolo “Regine”

Giovedì 23 febbraio ore 21 a Napoli

 

 

Terzo appuntamento napoletano per la rassegna itinerante di teatro al femminile ideata e diretta da Gianluca Corcione per l’associazione Fratelli Di Versi, il cui ricavato sarà devoluto al Telefono Rosa a sostegno della sede napoletana. Protagonista dello spettacolo in scena al Teatro Bolivar di Napoli la poliedrica Rosaria De Cicco, interprete di una galleria di ritratti di donna scritti da cinque autori differenti.

Nati da una idea delle scrittrici Francesca Gerla e Chiara Tortorelli, e ispirati alla simbologia delle carte da gioco francesi, i monologhi di Regine sono le voci di eroine all’inverso, in disgrazia, rappresentative della società contemporanea.

Scritto da Arnolfo Petri, il monologo Mena rappresenta la regina di Quadri, nuova prostituta, ora boss di camorra (figura femminile particolarmente attuale oggi), che ha ormai perso memoria della umanità e della e poetica di una mamma, come Filumena Marturano.

Da Chiara Tortorelli nasce il personaggio di È solo una favola, amore associato alla regina di Picche, nuova adolescente che il mondo dei social network o della emancipazione non mette al riparo da depressione, anoressia e isolamento causate da abusi in famiglia.

La donna immaginata da Francesca Gerla, in Io non so nuotare, ha la fragilità e insieme la forza della regina di Fiori, nuova mamma, eroina profuga che ha viaggiato incinta sui barconi e non capisce il rifiuto dell’Occidente a prestare aiuto a lei e al suo bambino.

L’amore omosessuale è il tema de La voce di Laura scritto dal regista Giuseppe Bucci e ispirato a La voce umana di Cocteau, per la regina di Cuori, amante abbandonata al telefono, donna lesbica che, in una società ancora culturalmente molto omofoba, non può opporsi al desiderio di famiglia e figlio naturale della donna che ama.

L’opera vede la partecipazione straordinaria dello scrittore Pino Imperatore, a cui è affidato un prologo e un poetico epilogo.

Regine

Regia di Giuseppe Bucci

Da un’idea di Francesca Gerla e Chiara Tortorelli

Testi di Giuseppe Bucci, Francesca Gerla, Pino Imperatore, Arnolfo Petri, Chiara Tortorelli

Costumi Fabio Geda selezionati da Francesca Filardo.

Musiche Luca Formicola   Scenografie: Pietro D’Anna   Fotografie: Sonia De Rosa

TEATRO BOLIVAR

Via Bartolomeo Caracciolo, 30, Napoli

 

 

 

Carnaval Caliente all’ Arenile di Bagnoli

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Special Guest: Jay Santos, per un carnevale caliente

Lunedì 27 febbraio, ore 23 a Napoli (Bagnoli)

 

Lunedi 27 Febbraio 2017 all’Arenile di Bagnoli, ospite d’eccezione del Carnaval Caliente sarà JAY SANTOS, Dj celebre in tutto il mondo per la sua hit mondiale “Caliente”, per la hit “Dale Morena” ed altri singoli di successo.

La musica di Jay Santos è un esplosione di ritmo combinato alle sonorità latine, un sound unico che farà ballare il pubblico per tutta la notte.

Un artista che conta su Youtube oltre 40.000.000 di visualizzazioni, solo per il video ufficiale di Caliente.

Il successo internazionale, e la relativa fama, lo hanno portato verso collaborazioni importanti, come quella con il DJ spagnolo José de Rico e il cantante domenicano spagnolo Henry Mendez Noche de estrellas, che è stato un gradissimo successo commerciale sia in Spagna che in Francia.

Il suo successo diventa di giorno in giorno sempre più travolgente, trasformandolo, ormai, in uno dei personaggi più in vista della nuova scena reggaeton. Reduce dal fortunato tour europeo, che lo ha visto esibirsi in tanti paesi, tra cui l’Italia, dove ha vissuto per 6 anni, di preciso a Roma. Non a caso parla correntemente italiano. Artista simbolo delle nuove sonorità urban (hip hop e reggaeton) Jay Santos collabora da sempre anche col suo manager, l’italiano Stefano Pugnali.

Nel 2013 ha deciso di continuare la sua carriera solista con il nuovo singolo Caliente.

A supporto dell’artista colombiano AMED KEY con la RSP Sound System.

Un grande evento in programma grazie alla collaborazione BLACK ON , RSP , MADE , LOVELY , BREAK , J&D PROMOTION ,ATMOSFERIKA , ERASMUSLAND.

 Ingresso 10€ entro le 23,30 a seguire 15€

Video Hits

LINK EVENTO >

Quando: Lunedì 27 febbraio

Ore: 23

Dove: Arenile di Bagnoli-Via Coroglio 14b – Bagnoli – Napoli

Garanzia Giovani, Regione Campania aumenta i fondi

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Palmeri: “Opportunità di tirocini per 4.300 giovani neet della Campania

La Giunta De Luca ha deliberato oggi, 21 febbraio 2017, il rafforzamento della Misura 5 del programma europeo GARANZIA GIOVANI.

Saranno destinati ai tirocini extracurriculari circa 15 milioni di euro, con cui si riusciranno ad attivare circa 4.300 nuovi tirocini, al fine di soddisfare le numerose richieste di giovani e di aziende che hanno fatto di Garanzia Giovani.

Tale iniziativa rappresenta un volano per inserirsi nel mondo del lavoro, migliorando la propria formazione con i percorsi offerti, scegliendo la strada dell’autoimprenditorialità, attraverso il sostegno all’avvio di iniziative in forma autonoma o associata, oppure inserendosi in azienda o tramite l’apprendistato o con l’Incentivo Occupazione Giovani (sgravio contributivo fino a 8.060 annui per ogni giovane assunto).

Da luglio 2015 con la riprogrammazione del piano di Garanzia Giovani le misure hanno raggiunto livelli di efficienza elevati, con l’obiettivo di migliorare l’occupabilità dei giovani, ma anche di accompagnarli verso la potenziale occupazione.

L’introduzione del bonus occupazionale per le aziende che assumono giovani che non studiano e non lavorano, che andava a sanare una incomprensibile omissione della nostra regione, ha fatto registrare, insieme al superbonus, 6.767 nuove assunzioni. – dichiara l’assessore al Lavoro Sonia Palmeri – si tratta di giovani che hanno avuto la possibilità di misurarsi in contesti organizzativi e che sono stati poi assunti.

Il nostro intento è quello di favorire sempre più un processo virtuoso che coinvolga giovani ed aziende, con l’obiettivo comune di una vera crescita economica e sociale.”- conclude poi la Palmeri

Sono al vaglio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali delle modifiche al programma europeo di Garanzia Giovani, al fine di renderlo quanto più aderente alle esigenze di occupabilità dei giovani e la Campania, rappresentata dal Governo De Luca, come sempre ai tavoli istituzionali, farà la sua parte decisiva.

Visita di una delegazione OCSE e della Commissione Europea al centro per l’impiego di Scampia

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L’assessore Palmeri: “Ho scelto il CPI di Napoli- Scampia per far emergere la capacità di fare orientamento anche in un territori complessi”

 

Oggi, 17 febbraio 2017 presenza dei funzionari dell’OCSE e della Commissione Europea al Centro per l’Impiego di Scampia, nel corso della visita italiana per il Progetto “Faces of Joblessness“, in corso di realizzazione da parte dell’OCSE.

Il progetto europeo si propone di far luce sulle barriere che gli individui devono affrontare per trovare posti di lavoro di buona qualità. L’obiettivo principale è quello di fornire assistenza ai policymakers nel progettare, adattare e indirizzare politiche di attivazione e di sostegno all’occupazione.

Lo scopo della valutazione di policy e di dialogo con i paesi europei partecipanti al progetto è quello di illustrare i possibili usi di “Faces of Joblessness”.

Il confronto con gli ospiti e ricercatori stranieri è stato franco e diretto: “Vogliono conoscere i freni all’occupazione? Gli abbiamo raccontato ogni minimo dettaglio, dalla desertificazione produttiva alla mole di legislazione sul lavoro che confonde gli operatori-afferma l’Assessore al Lavoro Sonia Palmeri –Gli abbiamo mostrato anche le nostre misure e ciò che stiamo facendo per ogni singola fascia. Registriamo dati ancora affannati nell’occupazione femminile, ma nuove misure al vaglio potranno essere d’aiuto.

Ho scelto il CPI di Napoli- Scampiasottolinea l’assessoreper far comprendere come si possa fare orientamento e incrocio tra domanda ed offerta di lavoro anche in un territorio complicato come questo.

Ho preferito che portassero con se’ l’idea di una Regione con grandi difficoltà ma con un enorme desiderio di riscatto e affermazione!” –conclude l’Assessore.

Continua l’impegno della Regione Campania nell’innovazione e pianificazione strategica dei servizi per l’orientamento e l’impiego. Un lavoro complesso ma fattibile e che sta già dando ottimi risultati.

“Ancora Amici” allo ZTN

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Uno spettacolo teatrale di Antonio D’Alessandro

 

Da venerdì 17 a domenica 19 febbraio presso la Zona Teatro Naviganti di Napoli

 

Quattro amici storici, Mike, Frank, Aldo e Tom, un tavolo da poker, mercoledì sera, questa è l’ambientazione.

Ciascuno di loro nasconde un segreto. Amici da sempre, come ogni mercoledì si incontrano per la solita partita a poker. Si ritrovano a casa di Mike. Frank conta le carte, Mike prepara la sala, Aldo e Tom sono seduti alle loro rispettive postazioni. Tutto lo spettacolo si svolge nell’arco temporale di una sera. Tra i vari conteggi di carte, di cui ne mancherà sempre una, si svolge l’azione scenica.

All’ennesimo inizio inconcludente di partita, Frank, Aldo e Tom decidono di andare via. Mike nel tentativo disperato di convincerli a restare, confessa di essere stato abbandonato dalla moglie. Inizia un momento di confronto, crolla il muro della non comunicazione. Con il progredire della scena i toni aumentano, non mancano liti, scazzottate e rotture. Ognuno rivela il proprio segreto, generando malumori ed incomprensioni. Ciascuno critica gli altri per aver tenuto nascosti aspetti importanti delle loro vite, aspetti che avrebbero dovuto condividere.

Venerdì 17 e sabato 18 lo spettacolo inizierà alle ore 21, mentre domenica 19 inizierà alle ore 19.

Lo Spazio ZTN si trova a Vico Bagnara 3/A – Piazza Dante (Napoli)

Per ulteriori informazioni e prenotazioni: 3406668946 – – 3389408074 – 3201846711 – navigantiinversi@gmail.com

Si ricorda che anche Ancora Amici rientra nella stagione Giù Il Cappello, per cui, il prezzo del biglietto, in base al valore che attribuirà alla messa in scena, lo stabilisce il pubblico.

ANCORA AMICI

di Antonio D’Alessandro

con Fabrizio Botta, Antonio D’Alessandro, Francesco S. Esposito, Emanuele Iovino

regia Gennaro Monforte

assistente alla regia Marilia Marciello

scene e costumi Federica Del Gaudio

si ringraziano Naviganti InVersi, ZTN, Giada Pignata

 

Teatro Bolivar presenta: “Carnale”

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Sabato 18 e Domenica 19 Febbraio a Napoli

 

Al Teatro Bolivar prosegue la stagione teatrale 2016/2017 con lo spettacolo Carnale scritto e diretto da Vincenzo Pirozzi. Carnale rientra nel secondo filone Terra Mia dedicato al teatro e alla musica di tradizione. Un filone in cui convergono tutti gli spettacoli della drammaturgia napoletana.

La tradizione che si racconta, riappropriandosi del passato e confrontandosi con il presente, attraverso le trame stilistiche di artisti anche molto diversi tra loro. Lo spettacolo andrà in scena Sabato 18 Febbraio alle ore 21 e Domenica 19 Febbraio alle ore 19.

Carnale non è altro che la visceralità nostrana, quella della Napoli dei vicoli. Carnale è anche l’amore che Carmine prova per Laura e viceversa, l’amore vero che va oltre le apparenze. I protagonisti vivono il cambiamento che passa inosservato sotto i loro occhi. Si ritroveranno diversi, migliori guardando la vita sotto una prospettiva diversa, più bella e più matura. L’amore impossibile tra due persone appartenenti a ceti sociali diversi.

Da un lato Carmine con la sua precarietà e i furti giornalieri, dall’altro Laura con la sua quasi obesità e la sua vita piatta tipica di quei ricchi che spendono la propria vita solamente in contanti. Due lati opposti di una medaglia che magicamente riescono ad incontrarsi e divenire una cosa sola. La messinscena, volutamente anonima e con proiezioni di vicoli, strade, case, a volte anche disegnate come un fumetto, rendono la pièce un sogno che si alterna alla realtà. Il teatro, il cinema si fondono con l’ istinto e la verità dei personaggi.

Comicità, dramma, canzoni inedite portano lo spettatore ad immergersi in una storia comica che via, via diventa tragica. Il ritmo frenetico con gli attori che ogni tanto si estraneano per raccontare il proprio “io” perché fino alla fine, in questo testo, ognuno è sempre alla ricerca di se stesso, per conoscersi realmente. Su telo bianco vengono proiettate immagini, il mondo ci arriva attraverso le proiezioni che invadono le pareti, facendo si che lo spettatore venga catapultato in un mondo fatto di realtà e finzione, ma che ogni cosa equivale al vero. Il ritmo della messinscena, i tempi, la recitazione si fondono con una direzione quasi cinematografica.

Sasà e Carmine vivono i loro vent’ anni spensierati tra furti e rapine, abitano al centro storico tra mal’ affare e dolce far niente. Sasà è estroverso rispetto a Carmine che è invece e taciturno e timido. Carmine vive con la sorella, è orfano di entrambe i genitori e questa cosa lo ha segnato profondamente. Un giorno, invitato insieme all’ amico Sasà ad una festa di “fighettini” come loro chiamano i figli della Napoli per bene, Carmine conosce Laura. La ragazza è figlia di un famoso notaio, elegante e raffinata, bella dentro, ma esteriormente grassa e bassa. Laura resta fulminata da Carmine di cui se ne innamora quasi immediatamente. Dopo quest’ incontro ce ne sarà un altro, e poi un altro ancora. Carmine imparerà ad amare Laura e entrambi scopriranno due cose: Carmine, imparerà a guardare l’ amore sotto un punto di vista diverso, che non è solo esteriore e scoprirà soprattutto che per amore si cambia. Laura, invece, imparerà a conoscere la Napoli viscerale che nasconde non solo tanti difetti, ma anche tanti pregi. Ma non è sempre detto che tutte le storie d’amore per avere un lieto fine debbano terminare con sempre con “è vissero felici e contenti”.

Con
ANDREA SANNINO
LAURA LANZILLO
EMANUELE VICORITO
SIMONA CAPOZZI

Scritto e diretto da Vincenzo Pirozzi

Direzione musicale Andrea Sannino

Arrangiamenti Mauro Spenillo

Info
Il teatro Bolivar è in via Bartolomeo Caracciolo 30, Napoli. A pochi passi dalla metropolitana Linea 1 – fermata Materdei. Prezzo biglietto 15 euro. Per info 081 544 26 16 – www.teatrobolivar.com

Piccola Compagnia della Magnolia presenta Adagio Nureyev / Ritratto d’artista

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Dal 17 al 19 febbraio a Sala Ichòs, Napoli

 

Con la nuova creazione Adagio Nureyev / Ritratto d’artista, che verrà presentata in forma di primo studio il 17-18-19 febbraio a Sala Ichos via Principe di Sannicandro – San Giovanni a Teduccio, Na) e che debutterà a luglio al Festival delle Orestiadi di Gibellina, la Compagnia conclude il progetto Bio_Grafie avviatosi con ZELDA / Vita e Morte di Zelda Fitzgerald e proseguito nel 2016 con 1983 BUTTERFLY.

Il lavoro percorre in maniera poetica e non narrativa l’esistenza del grande danzatore russo, per aprire una fessura sull’arte nel senso più ampio, sulla vocazione dell’artista, sulle questioni di tecnica e sentimento, sulla solitudine e la precarietà che il lavoro di palco comporta, sul senso di sublime che l’arte dona alle persone nel quotidiano, sulle forze sconosciute che guidano gli artisti, sulla necessità politica di difendere il poetico. Adagio Nureyev è un canto d’amore incondizionato verso la grazia e il mistero del mestiere dell’arte. La Compagnia costruisce il lavoro tra i due poli di un disequilibrio esistenziale che abbraccia le inquietudini esistenziali del suo predecessore Nijinsky e l’equilibrio ferreo nel lavoro dell’erede Nureyev, considerato un’icona pop del ‘900. Per aver vissuto la povertà, il comunismo e il suo crollo, la gloria, la fortuna, l’Aids, l’esposizione mediatica, l’idolatria dei fan, Nureyev può essere considerato una sintesi del secondo Novecento. Lo spettacolo si costruisce per addizione di segni sonori, visivi, testuali, cercando nel ritmo, nel silenzio e nella ripetizione, la possibilità di un incontro rituale con il pubblico. In scena Davide Giglio, cofondatore della Compagnia, è un corpo-voce crudo e carnale, estremo e carismatico, che si fa tramite della visione dell’artista quando incontra la fatica, la gloria, il pubblico, le proprie origini, la paura dell’oblio, la morte.

«Se rincorriamo solo la meta e non comprendiamo il pieno ed unico piacere di muoverci, non comprendiamo la profonda essenza della vita, dove il significato è nel suo divenire e non nell’apparire. Chi non conoscerà mai il piacere di entrare in una sala con delle sbarre di legno e degli specchi, chi smette perché non ottiene risultati, chi ha sempre bisogno di stimoli per amare o vivere, non è entrato nella profondità della vita, ed abbandonerà ogni qualvolta la vita non gli regalerà ciò che lui desidera. È la legge dell’amore: si ama perché si sente il bisogno di farlo, non per ottenere qualcosa od essere ricambiati». Lettera alla danza, Rudolf Nureyev.

Rudolf Nureyev: ballerino, coreografo, avventuriero, dandy, lavoratore instancabile. La sua vita assomiglia a un romanzo, in cui bellezza, talento, ribellione, nostalgia e solitudine si intrecciano: dalla nascita su un vagone della Transiberiana sperduto nelle steppe russe nel 1938, al passaggio all’Ovest nel 1961, dal sodalizio con la più celebre étoile del tempo, Margot Fonteyn, alle innumerevoli e mai nascoste relazioni omosessuali, dal successo travolgente sui palcoscenici di tutto il mondo al ruolo di protagonista nel Valentino di Ken Russell, fino all’incarico di direttore del Balletto dell’Opéra di Parigi, alle performance come direttore d’orchestra, e alla morte, avvenuta per aids nel 1993.

Sala Ichòs

Via Principe di Sannicandro 32/A – San Giovanni a Teduccio (NA)

Fermata metro linea 2: San Giovanni a Teduccio – Barra

Lo spazio è dotato di ampio e gratuito parcheggio

Info e prenotazioni: 335 765 2524 – 335 7675 152 – 081275945 (dal lunedì al sabato dalle 16 alle 20 – domenica dalle 10 alle 17)

Orari spettacoli: venerdì e sabato ore 21; domenica ore 19

 

50° anniversario dei Doors: Fun House Project celebrano la band al Moses

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Aprirà la serata il duo REBUS ICTUS

A seguire DJ Rallo + ERA Selection

 

Sabato 18 febbraio dalle ore 23:00 al Moses Club, Napoli

 

 

A 50 anni dall’uscita del primo album “The Doors”, I Fun House Project, storica tribute band napoletana, celebrano la band di Los Angeles. L’obiettivo è quello di rendere omaggio alla band di Jim Morrison riproponendo i brani della mitica formazione di Los Angeles in modo molto fedele.

I FUN HOUSE PROJECT (meglio conosciuti come Doors Napoli) nascono a Napoli nel 1999 da un’idea di Junior Graziano (ex vocalist dei Neuralia), che, insieme al fratello Carlo Maria Graziano (batterista degli Gnut e di Gino Fastidio) forma il primo nucleo della band. Già dalle primissime apparizioni la band è seguita da un pubblico trasversale e sempre molto numeroso, il che li spinge a perfezionare sempre di piu’ lo spettacolo, accompagnando le esibizioni con la proiezione di video e filmati dei Doors.

Dopo centinaia di concerti, e l’alternarsi di diversi chitarristi, nel 2007 si aggiunge alla band Gianpaolo Impero (chitarrista dei Minerva), grande conoscitore del repertorio dei Doors, che riesce ad affinare ulteriormente le esibizioni della band.

Nel 2012, con l’obbiettivo di rendere il live sempre piu’ fedele alla formazione dei Doors, la band sceglie di esibirsi senza basso. Entra così nella band il tastierista Antonio Tedeschi

Attualmente la band è formata da 4 elementi:

Junior Graziano: Voce, (ex Neuralia)

Antonio Tedeschi: Keybords

Gianpaolo Impero: Chitarra

Carlo M. Graziano: Batteria (Gnut e Gino Fastidio).

Esposti presenta Carne al Libero Spazio A’ Casarella

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In collaborazione con NCT – coordinamento campano

Venerdì 17 febbraio alle ore 21 al Libero Spazio A’ Casarella, Arzano

 

Con Annamaria Palomba

Elementi di scena Monica Costigliola e Angelo De Tommaso

Assistente alla regia Ciro Esposito

Regia e drammaturgia Valentina Carbonara

 

 

Venerdì 17 febbraio alle ore 21 al Libero Spazio A’ Casarella (via Alfredo Pecchia n. 34, Arzano provincia di Napoli) va in scena Carne, scritto e diretto da Valentina Carbonara, con Annamaria Palomba. Lo spettacolo è uno degli appuntamenti organizzati in collaborazione con NCT (misura finanziata da Funder35 e Fondazione Con Il Sud) che ha scelto i lavori tra i partner al progetto e di compagnie emergenti che hanno difficoltà a circuitare.

 

 L’accoppiata preferita nei racconti di mia nonna è sempre stata quella composta da guerra e cibo. Dal tedesco che le ha regalato lo zucchero ringraziandola della sua collaborazione senza sapere che lei stava nascondendo svariate persone in soffitta, all’immancabile pane e salame da portare tassativamente con sé nel rifugio durante i bombardamenti, alla bottiglia d’olio regalata da un’altro tedesco per la sua perfetta conoscenza della lingua. L’idea di scrivere “Carne” nasce da queste suggestioni. Mi’è capitato spesso di chiedermi cosa accadrebbe se, davvero, non ci fosse più speranza, se l’uomo occidentale dovesse trovare il modo di sopravvivere dopo che la guerra ha distrutto e contaminato tutto. Nella favola di “Hansel e Gretel” succede qualcosa di simile: durante la grande carestia si sopravvive come si può, abbandonando i figli nel bosco o adescando ragazzini golosi per poi cuocerli nel forno. In “Carne”, però, non’ è la crudele vecchina della casa di marzapane a scegliere di andare avanti nel modo più barbarico e animale, ma è la stessa Gretel.

È lei a raccontare la felicità prima della guerra, la guerra stessa, la carestia, la soluzione trovata dagli uomini per sopravvivere. La quotidianità, lentamente, si riduce al mangiare o essere mangiati e non c’è tempo per i sentimenti. Tranne, forse, quelli per il fratello, unico legame con il suo passato da “essere umano”. La scelta di utilizzare la lingua napoletana nasce dal suo essere, per Gretel, lingua madre, più viscerale dell’italiano imparato a scuola e, quindi, più naturale. Da una bocca ormai abituata a masticare carne cruda i suoni nascono ancora più sporchi, quasi animali. “Carne” è una favola di quelle che fanno paura, che lasciano un brivido, e proprio per questo fanno venire voglia di vedere come andrà a finire.

Il progetto NCT (acronimo di Nuovo Circuito Teatrale) – coordinamento campano è finalizzato alla circuitazione teatrale sul territorio regionale con particolare attenzione alla valorizzazione delle compagnie emergenti e degli spazi medio-piccoli. La misura è finanziata dal bando Funder 35 (www.funder35.it)  anno 2015.

NCT – coordinamento campano vuole rispondere all’esigenza di piccoli e medi teatri dei comuni della regione Campania di strutturare servizi di distribuzione, promozione e comunicazione di spettacoli teatrali. I partner coinvolti nel progetto sono Teatri Uniti, Start Interno5, Piccolo Bellini, Baracca dei Buffoni, Teatro Elicantropo, Teatro Area Nord, Teatro Civico 14, Godot Art.

Per info: http://www.acasarella.org/

Promo spettacolo: https://www.youtube.com/watch?v=IofW7VFUlAw

Per info: http://nctcampania.it/

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