Vice Sindaco Giglio :” Questo presidio, attivo tre giorni alla settimana, potrà aiutare le donne a uscire dall’isolamento e trovare un’assistenza discreta”

Apre negli spazi della Biblioteca di via Firenze il Centro Antiviolenza per le donne del Comune di Afragola. A partire da lunedì 30 gennaio il centro, che sarà gestito dal Consorzio di Cooperative Sociali “Terzo Settore” insieme alla cooperativa “La Casa di Marinella”, sarà aperto tutte le settimane secondo questo calendario: lunedì dalle ore 10.00 alle ore 13.00, mercoledì dalle ore 14.00 alle ore 17.00 e venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00. Attraverso la prima accoglienza ed il numero verde 800 864 781, attivo 24 ore su 24, le donne potranno beneficiare gratuitamente di counseling psicologico, assistenza legale e orientamento al lavoro.

Nell’arco delle attività saranno inoltre numerosi i servizi attivi tra cui gruppi di auto-aiuto, corsi di autodifesa e percorsi di sensibilizzazione rivolti alla cittadinanza ed alle scuole. Un servizio essenziale che vede il Comune di Afragola protagonista come capofila dell’Ambito N.19 nel sostegno alle donne che non devono essere considerate “soggetto debole”, bensì una risorsa, risorsa che deve essere assolutamente sostenuta nei suoi percorsi di autodeterminazione e fuoriuscita dalla violenza.

Il messaggio perciò è chiaro: se ritieni di essere vittima di violenza, rivolgiti allo sportello Antiviolenza dove, in uno spazio protetto, sarà possibile trovare un aiuto per costruire un percorso di crescita, insieme a combattere la diffusione degli abusi e la violenza. Le psicologhe del centro accompagneranno le donne a guardare con serenità ai propri bisogni, ad acquisire consapevolezza e trovare coraggio e fiducia nelle proprie capacità per progettare e costruire strategie di uscita dalla violenza, mentre le avvocate le aiuteranno a conoscere e difendere i propri diritti fornendo assistenza legale al fine di fermare la violenza. «Con l’apertura dello sportello di via Firenze – sottolinea il Vice Sindaco, Avvocato Giovanni Giglio – Afragola segna un punto importante nella lotta agli abusi a danno delle donne. Questo presidio, attivo tre giorni alla settimana, con un numero verde disponibile tutti i giorni, tutto il giorno, potrà aiutare le donne a uscire dall’isolamento e trovare un’assistenza discreta, completa e soprattutto qualificata».

In una scuola di Afragola, un professore avrebbe rivolto minacce e molestie ad una studentessa oggi quindicenne per oltre un anno.

I fatti sarebbero avvenuti in una scuola media di Afragola e continuati anche dopo che la ragazza è passata alle superiori. L’uomo è stato sospeso dal servizio. La brutta storia è andata avanti da marzo-aprile 2015 fino ad ottobre 2016. La denuncia è stata presentata dal padre della ragazza lo scorso mese di settembre ai carabinieri. Dalle indagini è emerso che il professore ha inviato circa 600 sms e fatto oltre 700 telefonate alla ragazza pedinata e vittima del presunto stalker.

Nella denuncia viene nominata anche un’aggressione allo zio intervenuto in strada per impedire allo stesso di baciare la nipote. Inoltre, è emerso che, nonostante la ragazza avesse cambiato istituto, l’uomo continuava a tormentarla: è stato notato nei pressi dell’abitazione della ragazza dalla madre di un’ amica che ha subito riferito l’accaduto al padre. Anche le compagne di classe, assistite da psicologhe e assistenti sociali, hanno raccontato agli inquirenti le continue vessazioni che la ragazza è stata costretta a subire davanti a tutta la classe.

La vittima ha subito gravissimi danni psicologici: una escalation che l’ha portata prima a non uscire di casa, poi a piangere in continuazione, fino a ferirsi con una lametta e manifestare intenti suicidi. Per il professore il gip del Tribunale di Napoli Nord ha disposto il divieto di avvicinamento a non meno di mille metri dai luoghi frequentati dalla ragazza e risulterebbe che è stato anche momentaneamente sospeso dal servizio.