venerdì, Aprile 11, 2025
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Afragola: Aggredisce pesantemente la madre per 90euro, arrestato 27enne

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Gli Agenti del <strong>Commissariato di Afragola</strong> hanno arrestato un ragazzo di 27 anni del <strong>Rione Salicelle</strong>.

Il ragazzo aggrediva pesantemente la madre, sia fisicamente che verbalmente. Tutto ciò solo per ottenere del denaro.

Gli agenti stavano già indagando da tempo sulla vicenda.
Il 4 gennaio scorso, infatti, il ragazzo aveva aggredito la madre, spingendola per le scale, per prelevare dal suo portafogli 90 euro.

Ieri mattina, dopo l’ennesima violenza, gli Agenti hanno arrestato il ragazzo, che nel frattempo ha cercato di scappare attraverso la finestra, ottenendo però scarsi risultati.

Tagli San Carlo, Commissario Provinciale CISAL chiede incontro con Fiola

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di Filomena Cristiano – Sindacati in rivolta per il San Carlo, richiesta incontri col Presidente Camera Commercio del Commissario Provinciale CISAL. L’anno nuovo è iniziato male per alcuni lavoratri del famoso Teatro di San Carlo. In queste ore alcuni “Consiglieri della Camera di Commercio di Napoli, hanno espresso voto contrario all’approvazione del bilancio preventivo 2019 della Camera di Commercio di Napoli perché, innanzitutto, azzera il contributo, per il 2019, solo per il teatro San Carlo (nel 2018 era stato di 1,300 milioni) mentre prevede contributi per altre fondazioni.

Malcontento viene espresso dal Commissario Provinciale Cisal Marco Mansueto, che ha chiesto un incontro urgente con Il Presidente della Camera di Commercio Ciro Fiola. Mansueto esprime sconcerto per la drastica decisione del taglio dei fondi, sottolineando che: “Tale scelta stigmatizza una poca lungirmiranza ai danni della nostra terra. Il Teatro di San Carlo, rappresenta una attrattiva fondamentale per il turismo napoletano da cui non si può prescindere, nonchè una leva essenziale per l’occupazione e per la nostra economia”.

“E’ fondamentale -ha aggiunto Marco Mansueto- oggi tutelare i lavoratori del teatro, per tale motivo mi auguro che il prima possibile ci sia un tavolo di incontro “.

Attenzione alla rotonda Arzano-Casoria: Banda di rapinatori in azione

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Di Anna Menale –

La rotonda tra Arzano, Casoria, Casandrino è ormai diventata il luogo prediletto per i furti. Abbiamo ricevuto molte segnalazioni di furti e tutti con lo stesso copione.

I colpi avvengono nelle ore più trafficate.
I malviventi, che solitamente girano in scooter (modello Sh), si avvicinano alle auto selezionate e fanno scendere i passeggeri, dicendo di aver notato una ruota bucata.
In seguito, li costringono a consegnare loro soldi ed eventuali oggetti di valore, per poi darsi alla fuga e far prendere le proprie tracce.

L’arte del dire”, al Policlinico di Napoli un corso workshop dedicato alla voce

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Di Anna Menale – Il 12 gennaio presso l’edificio 12 del Policlinico Nuovo di Napoli si svolgerà il corso dal titolo “L’arte del dire: dizione, ortoepia e prosodia”, che inaugurerà un nuovo campo di applicazione della Logopedia e della Foniatria, ampliando il campo d’azione sia del medico sia del logopedista con ulteriori possibilità di intervento clinico e artistico. Il corso riconsegna per la prima volta l’ambito della dizione a un’ottica scientifica, insegnando principi, tecniche e pratiche innovative in grado di sviluppare e potenziare “il modo di parlare” dell’utente.

Il corso si basa sull’applicazione delle tecniche di “accent modification”, la modifica dell’accento, pratica clinica già diffusa negli Usa dall’American Speech Language Hearing Association (ASHA). Essa modifica il sistema fono-segmentale e sovra-segmentale delle persone per le esigenze professionali più disparate, cliniche ed artistiche. Sono numerosi i casi di avvocati, manager, docenti e attori che hanno sentito infatti in questi anni la necessità di raffinare e potenziare il “modo di parlare” per motivi di lavoro. Questo corso insegnerà pertanto le tecniche che permettono di modificare l’algoritmo degli accenti e di controllare la melodia della comunicazione, utile per i cittadini stranieri che richiedono un corretto sistema fono-melodico italiano, per gli attori del sistema artistico e per i professionisti che desiderano incrementare l’efficacia comunicativa e aumentare il profitto nel lavoro.

Il corso è supportato dall’Università degli Studi di Napoli Federico II di Napoli e da illustri esperti: il professor Ugo Cesari, consulente dell’ente lirico San Carlo di Napoli, nonché Professore Aggregato di Foniatria nell’Ateneo Federiciano di Napoli; Patrizia Mottola, attrice e doppiatrice di fama nazionale; Anna Marsicano, logopedista e direttrice dell’accademia “Voce e Dintorni”; e Daniele Apredda, logopedista che ha collaborato con il Consiglio Europeo Sviluppo Umano a svariati progetti di ricerca, cura e sviluppo della voce.

Le “Armonie Natalizie” del Quartetto Traverso alla Pietrasanta

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Di Anna Menale – Il concerto gratuito domenica 30 dicembre alle ore 18

Domenica 30 dicembre alle ore 18 nella Basilica della Pietrasanta (piazzetta Pietrasanta 17 -19 Napoli) si terrà il concerto “Armonie Natalizie” del Quartetto Traverso composto da Marco Traverso (violino e viola), Myriam Traverso (viola), Stefano Duca Traverso (flauto), Lorenzo Traverso (clavicembalo). In programma le musiche di Vivaldi, Pergolesi, von Paradis, Bach, Saint-Saens e Kreisler. L’evento, ad ingresso gratuito, è organizzato dall’ANCEM e si inserisce nella rassegna “Concerti nelle chiese e nei teatri di periferia”.

In contemporanea nell’ipogeo della chiesa sono in corso al Lapis Museum le mostre “Sacra Neapolis” in collaborazione con il Mann e “Napoli” organizzata con l’Osservatorio Vesuviano (info su www.lapismuseum.com). Grazie all’accordo con la Camera di Commercio di Napoli è possibile visitare le mostre gratuitamente, 130 ingressi al giorno fino al 31 dicembre, prenotandosi tramite mail all’indirizzo nataleinpietrasanta@lapismuseum.com oppure telefonando al numero 333.34.04.161, indicando data e numero di partecipanti.

CineBus, in migliaia al festival cinematografico on the road tra Napoli e Roma: ecco i premiati

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di Pasquale Spirito – Avvicinare migliaia di persone al cinema. Questo l’obiettivo centrato dal CineBus, il primo festival cinematografico on the road che quest’anno ha portato in piazza dei Martiri a Napoli e piazza del Popolo a Roma proiezioni, dibattiti, incontri, casting e masterclass tutto a bordo di un truck. Tanti gli ospiti che hanno arricchito le giornate dall’attore Mariano Rigillo al cast dell’“Amica Geniale” capeggiato da Giovanni Amuraalias Stefano Carracci, a Fabrizio Nevola fresco protagonista dell’“Isola di Pietro” su Canale 5, passando per Marika Costabile dei “Bastardi di Pizzofalcone” a Gina Amarante di “Gomorra – La Serie”, e ancora l’actor coach di “Un posto al Sole” Luciano Nozzolillo, il casting directorEmanuele Donadio, il formatore Giuseppe Mastrocinque di PM5 e una delegazione della Film Commission Regione Campania che ha svelato i retroscena delle serie di successo girate in regione.

«Sono felice ed orgoglioso – così il regista e produttore Giuseppe Alessio Nuzzo, ideatore di CineBus – di aver raggiunto l’obiettivo di aver avvicinato migliaia di cittadini e turisti al cinema attraverso le sue tutte specialità, dalla recitazione al doppiaggio, dal costume alla produzione, dal cortometraggio all’innovazione del cinema verticale e della realtà virtuale. Si conferma così dopo il secondo anno consecutivo un format innovativo di successo che riesce anche a dare visibilità ai giovani talenti del nostro Paese».

Giurie composte da studenti ed esperti di cinema hanno attribuito i premi tra le opere provenienti da tutto il mondo vincitrici dell’ultima edizione del Social World Film Festival: il Premio Cinebus 2018  è andato ex aequo ai cortometraggi  “Un giorno alla volta” di Carmelo Segreto e “Cristallo” di Manuela Tempesta, al lungometraggio “Tulips” di Mike Van Diem e ex aequo ai documentari “Volar” di Bertha Gaztelumenti e “Terra bruciata” di Luca Gianfrancesco; il concorso Screenplay è stato vinto da “Hello Dalai” di John Chao; nella categoria Smile si impone “Inclusion makes the world more vibrant” di Genevieve Clay-Smith.

Spazio anche allo Young Film Market e agli Stati Generali del Cinema Giovane e Indipendente. Durante l’evento sono stati presentati ilromanzo “Le verità” di Giuseppe Alessio Nuzzo e l’Annuario del Cinema Breve a cura del giornalista Alessandro Savoia, entrambi editi da Cinema Edizioni, ed effettuate le riprese dello spot per il contrasto al fenomeno del cyberbullismo in collaborazione con il Consiglio Regionale della Campania – Forum Regionale della Gioventù della Campania.

L’evento è organizzato dall’Ente Social World Film Festival sostenuto dalla Direzione Generale Cinema del Ministero dei Beni e le Attività Culturali, con l’adesione della Film Commission Regione Campania, il patrocinio del Comune di Roma e Comune di Napoli e la collaborazione di Italian Film Factory, Paradise Pictures, Università del Cinema – sede di Acerra, PM5 Talent, PubliPeas, Imprenditori di Sogni, Gaetano Paolella Pizzeria, HM make up Italy, Factory costume e The ctrl room. Le attività istituzionali hanno ricevuto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, il riconoscimento del Presidente della Repubblica, del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati; il patrocinio della Fondazione Pubblicità Progresso, Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani – Premi Nastri d’Argento, Città di Vico Equense, Università degli Studi di Salerno e le Università di Napoli Suor Orsola Benincasa e L’Orientale e la collaborazione di Rai Cinema Channel.  L’Ente è, tra l’altro, fondatore e membro attivo del Coordinamento Festival Cinematografici della Regione Campania e partecipa ai lavori dell’AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema e del Clarcc – Coordinamento Lavoratori Regione Campania Cinema e Audiovisivi.  In nove anni di storia, il Social World Film Festival, che annovera come presidente onorario l’attrice Claudia Cardinale, ha organizzato più di 500 giornate di attività cinematografica in Campania e nell’intera nazione, 40 eventi internazionali che hanno toccato 28 città dei cinque continenti da New York a Sydney passando per Tokyo, Los Angeles, Rio de Janeiro, Tunisi e Londra, coinvolgendo migliaia di spettatori e centinaia di protagonisti della cinematografia mondiale.

Un defibrillatore sotto l’albero per il complesso di San Lorenzo maggiore di Napoli: il bel gesto dello studio legale Gennaro Orlando

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Di Martina Orecchio- Nella giornata del 13 dicembre u.s., presso la sala Brancaccio della Biblioteca Fra Landolfo Caracciolo nel complesso monumentale di San Lorenzo maggiore in Napoli, si è tenuto il Convengo “la Cultura in gioco” , organizzato dall’Associazione San Bonaventura onlus e dai Frati Minori Conventuali. L’evento, organizzato per presentare al pubblico una nuova Escape Room, interamente dedicata al mondo dei beni culturali, è stato utilizzato anche per la consegna di un defibrillatore al complesso monumentale.

Lo studio legale Orlando, con sede in Napoli alla via Giotto e a Roma alla via Adalberto, si occupa soprattutto dell’assistenza e consulenza legale in materia di previdenza, colpa medica e tutela del malato. Proprio per la sua spiccata sensibilità alle tematiche inerenti la salute, l’avvocato Gennaro Orlando, che si trova a dover affrontare quotidianamente numerosi episodi di malasanità, ha deciso di donare un defibrillatore al complesso monumentale di San Lorenzo maggiore. L’apparecchio salvavita potrà essere utilizzato per prevenire tutti quegli eventi negativi che, legati ad una non corretta funzionalità del cuore, possono determinare gravi conseguenze per la salute, fino alla morte.

Il superiore del complesso padre Angelo Palumbo ha voluto ringraziare l’avvocato per il prezioso dono. Il defibrillatore servirà a tutela dei tanti turisti, che visitano il complesso monumentale con le sue sale affrescate e gli oltre 1.000 mq di scavi archeologi della Neapolis Sotterrata. Inoltre padre Angelo ha voluto ricordare che poco distante è stato realizzato un campetto per i giovani del rione. Il gioco del calcio è l’unica valvola di sfogo per evitargli la strada e il defibrillatore, augurandosi di non vederlo mai usato, servirà a garantire e rassicurare i calciatori della struttura.

 

“Sacra Neapolis”, reperti inediti del Mann in mostra nella Basilica della Pietrasanta

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Di Martina Orecchio- Monete, sculture di marmo, iscrizioni dal 22 dicembre nel Lapis Museum

 Accordo con l’Osservatorio Vesuviano per “Napoli – storia, arte, vulcani”, un percorso tra la stratigrafia del sottosuolo, un filmato proiettato sul tufo della cavità, 4 videowall interattivi sulle attività sismiche e gouaches su eruzioni

 

 

Dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli i reperti della collezione dedicata a Napoli antica per la prima volta esposti al pubblico nel cuore stesso del centro storico della città. Verrà inaugurata il 22 dicembre, e resterà fino al 15 settembre 2019, nel Lapis Museum, presso la Basilica della Pietrasanta (piazzetta Pietrasanta, 17 – Napoli), la mostra “Sacra Neapolis – culti, miti, leggende”. Un progetto che nasce dalla collaborazione tra il Mann e l’Associazione Pietrasanta Polo Culturale Onlus per consolidare il già forte legame tra l’Archeologico, da sempre punto di riferimento nel tessuto urbano e simbolo dell’identità cittadina, e la città stessa e il suo territorio, per raccontare la storia di Neapolis greco-romana, dei miti, dei culti, delle manifestazioni del sacro e della religiosità antica.

 

Miti e culti definiscono l’identità di una comunità e Napoli ha costruito, nel corso dei secoli, un patrimonio religioso e leggendario di grande ricchezza e varietà, conservandone sempre la memoria collettiva e il legame con il passato. Gli aspetti del sacro e della religiosità nella Neapolis greco-romana erano quanto mai numerosi, multiformi e sfaccettati e la tradizione letteraria ci racconta delle tante divinità venerate, di mostri fantastici, di eroi, di riti e cerimonie che affollavano le vie della città.  Ritrovare e ricomporre i segni materiali e tangibili dei culti praticati in età greca e romana non è impresa facile in una città da sempre viva e palpitante, che ha conosciuto senza soluzione di continuità ininterrotte sovrapposizioni e trasformazioni nel corso del tempo; rimangono solo brandelli della antica realtà – quali templi, statue, doni e dediche votive; quella che doveva essere la ricchezza dei sacra neapolitana, ovvero dei segni tangibili della religiosità napoletana, non trova sempre una sua coerente testimonianza.

 

Il percorso espositivo nella cripta della Basilica si propone, allora, di ritessere le fila della originaria memoria storica cittadina e di recuperare segni e simboli del sacro nella città in epoca classica attraverso diverse classi di materiali, la maggior parte provenienti dai depositi dell’Archeologico, dalle monete in argento e bronzo con incisi volti femminili, alle iscrizioni, dalla scultura in marmo tra busti e teste di donna risalenti tra il III e il IV secolo, alle piccole riproduzioni in terracotta componenti la stipe votiva di Caponapoli, per finire alle statue di Iside e Nike, così da ricostruire e restituire qualche labile traccia di quel variegato orizzonte mitico e religioso che definisce l’identità stessa della città antica.

 

«L’Associazione Pietrasanta Polo Culturale – dichiara il presidente Raffaele Iovine – vuole rilanciare il proprio impegno per la città grazie al modello di collaborazione pubblico-privato, un rapporto educativo e di rispetto reciproco. Nata come Fabrica Ecclesiae si conferma sempre di più una grande Fabbrica della cultura grazie al coinvolgimento di importanti enti come il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e l’Osservatorio Vesuviano, per andare sempre più a formare un forte polo culturale dell’arte a Napoli. Un esempio virtuoso che potrà spingere altri imprenditori a comprendere che la cultura in questo momento è la cosa più importante su cui investire, per il futuro della città e delle stesse imprese. Nel 2019 ospiteremo altre grandi mostre in collaborazione con la società Arthemisia». «I reperti della collezione dedicata a Napoli antica per la prima volta sono esposti al pubblico nel cuore del centro storico per raccontare la storia di Neapolis greco-romana, dei miti, dei culti, delle manifestazioni del sacro e della religiosità antica – dichiara Paolo Giulierini, direttore del Mann – Un grande risultato che nasce dal progetto di collaborazione tra il Mann e l’Associazione Pietrasanta Polo Culturale Onlus. Il nostro obiettivo è quello di consolidare sempre più il già forte legame tra il Museo Archeologico Nazionale, la città, il suo territorio operando con realtà significative come l’associazione Pietrasanta». «Di Cultura si può vivere. Soprattutto se si realizza l’intelligente connubio con l’impresa e il digitale – commenta Gianmarco de Stefano, marketing e comunicazione Lapis Museum – l’Arte, la conoscenza, i Saperi sono valori imprescindibili in grado di incidere significativamente al livello socioeconomico anche e soprattutto se unite insieme al mondo delle imprese con le loro tradizioni, i loro brand ed il loro valore. La presidenza e i soci del Polo Pietrasanta hanno inteso quindi promuovere la strutturazione di un comparto specifico in grado di operare nell’area comunicazione con la competenza e la professionalità necessarie a realizzare questo ambizioso obiettivo».

 

La Pietrasanta si conferma, così, ancora una volta polo culturale ospitando, sempre a partire dal 22 dicembre e fino al 30 marzo 2019, anche “Napoli – storia, arte, vulcani”, mostra in collaborazione con l’INGV – Osservatorio Vesuviano sulla storia del territorio napoletano, risultato dell’attività e della dinamica dei vulcani e della profonda interazione con l’uomo, territorio e processi che hanno ispirato una produzione artistica e culturale di notevole valore.

 

Un percorso di conoscenza del sottosuolo della città, realizzato nella cavità sotterranea, che si articolerà tra la gigantografia di 5 metri sulla stratigrafia del sottosuolo, i diversi tipi di roccia e un filmato sull’eruzione del Tufo Giallo Napoletano, che verrà proiettato su una suggestiva parete di tufo della cavità. Quattro videowall col touch interattivo consentirà di visualizzare gli epicentri dei terremoti delle aree vulcaniche napoletane, attraverso un sistema presentato per la prima volta al pubblico che replica quello presente nella sala di sorveglianza dell’Osservatorio Vesuviano. Inoltre, lungo il tragitto sarà possibile imbattersi in una guida virtuale, il vulcanologo Pietro e la sua amica Strella (un pipistrello) che scoprono il sottosuolo insieme al visitatore, nei fumetti disegnati dalla Scuola Italiana di Comix Napoli.

 

A completare l’installazione in Basilica, per la prima volta in esposizione a Napoli, le 15 gouaches del Settecento e dell’Ottocento della collezione dell’Osservatorio Vesuviano, alcune delle quali di pittori famosi, che mostrano le eruzioni del vulcano nei secoli scorsi, quando era in uno stato di attività semipersistente, diverso dall’attuale, con eruzioni spettacolari. Il percorso sarà integrato dalle opere dell’artista Gennaro Regina realizzate durante la 10a edizione di Cities on Volcanoes, tenutosi quest’anno a Napoli, a suggerire il profondo legame tra l’arte, anche moderna, la scienza ed il vulcano. Il ricavato degli ingressi in questa zona verrà devoluto per il progetto “Un Vulcano per la ricerca” che servirà a finanziare un assegno di ricerca sul tema: Napoli, Storia, Arte, Vulcani, da affidare ad un giovane studioso/studiosa, con la supervisione di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che opera a Napoli con la sua sezione Osservatorio Vesuviano.

 

«L’ideazione e la cura della mostra “Napoli – Storia, Arte, Vulcani” è stata per me un onore ed un privilegio – così Mauro A. Di Vito, vulcanologo curatore della mostra – La mostra avvicinerà i visitatori alla conoscenza del territorio napoletano e della sua storia millenaria, dominata da grandi eruzioni vulcaniche e connotata dall’alternarsi di comunità umane che hanno fortemente interagito con i vulcani. Il territorio viene raccontato anche dalle molteplici espressioni artistiche che si sono sviluppate intorno ad alcuni grandi temi, uno tra tutti i vulcani, rappresentato in una collezione di gouaches dell’osservatorio vulcanologico più antico al mondo. La cornice della Basilica e della splendida cavità sotterranea sottostante, interamente scavata nella roccia più tipica della città, il Tufo Giallo Napoletano.  L’arte napoletana è anche espressa nelle forme della cavità sotterranea dove si rilevano tracce di mastri cavatori di almeno 2000 anni e nella quale abbiamo deciso di proiettare un filmato che ricostruisce la dinamica di questa eruzione avvenuta 15.000 anni fa. La collaborazione con la scuola Comics di Napoli ha suscitato in me una nuova sfida: incuriosire anche i più piccoli alla conoscenza della storia di un territorio unico al mondo».

 

Grazie all’intesa con la Camera di Commercio di Napoli, fino al 31 dicembre lungo il tragitto sarà possibile degustare prodotti tipici con vini del Vesuvio. Inoltre, alle 19, a chiusura della mostra, visite guidate teatralizzate.

 

Lapis Museum è il risultato di un lungo progetto di riqualificazione del sito, iniziato con la riapertura della Basilica nel 2007, grazie all’operato del Monsignore Vincenzo De Gregorio, proseguito con attività e manifestazioni culturali organizzate dalla nuova gestione dell’Associazione Pietrasanta Polo Culturale Onlus per valorizzare anche la cripta, l’ipogeo e i cunicoli sottostanti. Oggi la Basilica della Pietrasanta è annoverata fra i siti Unesco della città di Napoli.

ORARI: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 20; sabato e domenica dalle 10 alle 21.

INFO – BIGLIETTERIA: 081 192 30 565 – info@polopietrasanta.it

Opportunity: dalle macerie può nascere l’arte

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Di Martina Orecchio- Dalle macerie può nascere l’arte.
Opportunity restituisce alla città, un bene confiscato alla Camorra esponendo un’opera d’arte del XVI secolo, raramente offerta alla vista del pubblico.
Sabato 22 dicembre alle ore 10.30, a Napoli, Via Montesilvano, rione sanità, si inaugura opportunity.
Il progetto è il frutto della sinergia , creatasi tra più associazioni:
Opportunity Onlus
Cleanap
Venti di Speranza Onlus (di Daniela Metitiero)
Oratorio Karol Onlus
La Locomotiva Onlus.
Che unendosi hanno dato vita ad una macchina solidale senza precedenti.
Due beni confiscati alla Camorra, assegnati alla onlus opportunity nel 2017 e completamente ristrutturati, grazie alle donazioni arrivate da ogni parte del mondo, apriranno le porte alla città : “Per ricordare che c’è sempre una opportunità, se rifuggi le vie della criminalità. C’è speranza, anche qui.”
Cosi parla il presidente della onlus Davide D’Errico.
“Due beni che erano della camorra diventeranno la prima agenzia di servizi gratuiti per i poveri della città: assistenza medica, legale, psicologica per chi ha perso tutto. Ma non solo. Biblioteca gratuita. Co-working per giovani professionisti. Laboratorio di teatro. Casa delle associazioni. Un modello di riscatto che nasce per dare speranza. Pervalorizzare questo messaggio abbiamo deciso di inaugurare opportunity esponendo un’opera d’arte del ‘500, ma anche donando fumetti ai bambini del quartiere. Ci sono persone in questa città che hanno perso un padre, un marito o una figlia per mano della Camorra. Io sono tra queste: ho perso un nonno. E’ un grande vuoto, ma c’è un dolore più grande, più potente e più silenzioso che impligge la Camorra. Quello quotidiano, feriale. La Camorra imbruttisce i nostri quartiere, ruba il futuro a troppi ragazzi, porta violenza, spaccio, mercati illegali tra i vicoli della nostra città. E questo non ruba una singola vita, ruba l’intero futuro delle nuove generazioni. Per questo chi vuole contrastare la criminalità deve restituire opportunità proprio nei quartieri più segnati dalla presenza dei clan. Perché la cultura salva le anime e la bellezza rilancia i nostri quartieri. Alla Camorra che opprime i nosrti territori rispondiamo con la forza di una comunità buona che scommette sulla cultura, sulle opportunità e sulla solidarietà.
L’opera d’arte che sarà esposta, è stata reperita e sarà commentata in loco dal Professore Vincenzo De Luca:
“Sosteneva Marcel Proust che non è barbara la terra che non ha conosciuto l’arte, ma quella che, coperta di capolavori, non sa né amarli né conservarli. Questa doppia mancanza di amore e di tutela equivale a mortificare l’identità più nobile dell’uomo che si definisce nella costruzione della dignità e della libertà.
L’arte rappresenta la punta dell’iceberg di ogni civiltà, è il sentimento che si fa materia.
Strappare un luogo alla malavita e restituirlo in quanto bene comune all’utilizzo della comunità è come rispolverare dall’oblio del tempo un capolavoro dell’arte. Pertanto uno spazio recuperato dalla delinquenza che ospita un dipinto di alto valore estetico ed etico, per di più sconosciuto, è un’azione dall’altissima valenza simbolica. Il linguaggio muto della bellezza dell’opera e la comprensione dei suoi significati metaestetici certificano l’assioma virtutem forma decorat, quella relazione irrinunciabile per cui la bellezza adorna la virtù, dal bello scaturisce il bene.
La tavola prestata agli spazi di Rione Sanità recuperati dall’Associazione Opportunity è un capolavoro di Marco Pino da Siena raffigurante San Michele arcangelo, della metà del XVI sec.; appartiene a una collezione privata, pertanto è fuori dalla pubblica visione. È stata esposta per qualche mese al Museo Civico Gaetano Filangieri di Napoli, poi è tornata alla privata destinazione. Eppure il proprietario della stessa ha voluto che fosse comunque portata dove prima cresceva la pianta marcia della devianza sociale per inaugurare un momento così denso di riscatto sociale. La tavola del San Michele arcangelo è intrisa di fonti dantesche e di riferimenti stilistici michelangioleschi, realizzata qualche anno dopo la fine dei lavori del Giudizio Universale da parte del Buonarroti. E, coincidenza, è libera, cioè pensata in un ambiente non ancora condizionato dal controllo opprimente della Controriforma.
Libera, come una società ideale senza malavita.”

In aiuto ai commercianti appello del sindaco: “Per le Feste acquistiamo a Somma Vesuviana”

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Di Luigi Manzo – SOMMA VESUVIANA. “Comprate a Somma Vesuviana”. Arriva, per il secondo anno consecutivo, l’appello del sindaco Salvatore Di Sarno a fare gli acquisti di Natale in città, con lo scopo di aiutare i commercianti. “Continuiamo a sentire forte gli effetti della crisi economica”, commenta il primo cittadino Di Sarno, “Chi mantiene aperta un’attività commerciale è un piccolo eroe e va aiutato. Già lo stiamo facendo con alcuni regolamenti e iniziative che agevoleranno gli esercenti, ma intanto ritengo, così come anche la mia Amministrazione, che sia doveroso un appello ai cittadini sommesi di spendere nella propria città. Un piccolo gesto concreto che aiuta l’economia locale. Farò il mio shopping natalizio a Somma Vesuviana e sono certo che tanti faranno come me”.

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