domenica, Marzo 16, 2025
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Ceta, Consorzio Provolone del Monaco di no

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Il consorzio: “ Tuteliamo le piccole filiere Dop e igp”

Il Consorzio Provolone del Monaco DOP condivide la battaglia di Coldiretti e degli altri Consorzi di tutela campani per la difesa dell’agroalimentare campano messo a rischio dal trattato di libero scambio con il Canada (CETA).

Il CETA riconosce espressamente la tutela solo della mozzarella di bufala campana Dop, mentre rischiano di finire nel gioco commerciale delle imitazioni e dei falsi prodotti identitari 14 Dop e 9 Igp regionali, mettendo a rischio filiere produttive che rappresentano il sostegno all’economia delle aree rurali.

“Valutiamo negativamente un accordo che, sia nel metodo, sia nell’effetto finale, dovrebbe offrire importanti possibilità di sviluppo esclusivamente alle realtà produttive industriali e concentrate particolarmente al Nord”, è la considerazione del prof. Vincenzo Peretti, direttore del Consorzio Provolone del Monaco, l’unico formaggio DOP interamente prodotto nel territorio della Regione Campania con un produzione che ha superato nel 2016 gli oltre 60.000 kg, per commentare l’accordo commerciale Ue-Canada (Ceta).

“Svendere l’identità significa distruggere tutti gli sforzi fatti per tutelare la biodiversità e sostenere un’agricoltura di qualità fatta di tante piccole attività agrozootecniche, veri presidi del territorio ed ancora di salvezza per il Sud e la Campania”, aggiunge Giosuè De Simone, presidente del Consorzio di tutela.

Nel CETA manca il riferimento alla portata vincolante del principio di precauzione che, in Europa, impone una condotta cautelativa nelle decisioni che riguardano questioni scientificamente controverse circa i possibili impatti sulla salute o sull’ambiente. L’accordo prevede, al contrario, l’applicazione del principio di equivalenza delle misure sanitarie e fitosanitarie tra le parti, consentendo di ottenere il mutuo riconoscimento di un prodotto (e, quindi, di evitare nuovi controlli nel paese in cui verrà venduto), dimostrandone l’equivalenza con quelli commercializzati dalla controparte.

“Mobile: da fonte di informazione a console di comando”

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Genesis Mobile conferma di essere protagonista di una trasformazione in corso

Comincia così lo speech di Vincenzo De Simone, ceo Genesis Mobile, intervenuto per raccontare come le forme di intelligenza artificiale affianchino gli artigiani nel mobile.

Iniziativa importante quella dell’Associazione Stampa Romana, che ha ospitato lunedì 3 luglio, nella sua sede di Roma, relatori di caratura nazionale moderati da Michele Mezza, docente universitario e creatore del canale All news della Rai e introdotti da Lazzaro Pappagallo, segretario dell’associazione organizzatrice.

Come vive la stampa questo momento di quotidiana evoluzione? Come ci si può districare nel mare delle fake news generate dall’immediatezza delle informazioni?

Il giornalista come artigiano nella rivoluzione digitale, appunto, ma come fare?

Ognuno degli ospiti ha sottolineato un aspetto diverso della questione, sotto la guida dell’Associazione dei giornalisti della Capitale e del FNSI, quotidianamente impegnati a garantire agli addetti ai lavori strumenti per non essere fagocitati dall’evoluzione digitale.

È emerso dunque un volto nuovo del giornalista, sempre più condizionato, in qualità di singolo redattore e più ampliamente come “struttura redazionale”, dal cambiamento in corso.

Così va dritto al punto De Simone, parlando dell’importanza di un assistente virtuale, al servizio sì di chi usufruisce dell’informazione, ma inaspettatamente di chi deve reperirla.

Una possibile soluzione per contrastare l’inevitabile crisi del giornalismo tradizionale, che non ne demonizzi le radici, ma al contrario le “converta”.

Solo così possiamo guardare il giornalista come un artigiano moderno, alla guida proprio di una console di controllo, volendo riutilizzare la metafora del Ceo Genesis.

All’evento sono intervenuti:
Giulio Giorello, filosofo ed epistemologo;
Pietro Greco, giornalista scientifico e divulgatore;
Toni Muzi Falconi, Key4biz e docente universitario;
Vincenzo De Simone, ceo Genesis mobile;
Claudio Giua, ex direttore generale di Kataweb;
Luigi Carletti, fondatore Typimedia;
Massimo Sebastiani, responsabile ansa.it;
Giuseppe Smorto, vicedirettore di Repubblica.

Disabili ed inserimento lavorativo, Palmeri: “Procediamo spediti a creare una rete istituzionale.”

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Incontro operativo e programmatico, oggi, giovedì 6 luglio presso Assessorato Regionale al Lavoro, sul tema dell’inserimento lavorativo dei disabili e delle altre categorie protette presso datori di lavoro pubblici e privati.

L’ assessore regionale al Lavoro Sonia Palmeri ha dichiarato “Procediamo spediti, tessendo una fitta rete fra interlocutori istituzionali e associazioni di categoria con l’obiettivo finale di creare un mercato del lavoro pronto a raccogliere la sfida del l’inclusione lavorativa.

Si dovrà passare attraverso la rilevazione delle criticità e la predisposizione di azioni concrete per l’inserimento mirato dei disabili.

L’inclusione deve diventare elemento importante per la crescita del tessuto produttivo campano.

Allo stato permane ancora un ‘guazzabuglio’ di competenze: il Governo determina i principi generali ( es. le quote di riserva), le Regioni indirizzano e programmano, le Province ( attraverso i centri per l’impiego) curano iscrizioni ed aggiornamento delle anagrafiche .

Stiamo operando uno stretto monitoraggio sulle scoperture presenti- continua l’assessore-informando anche i datori di lavoro sulle opportunità in tema di incentivi alle assunzioni e di sanzioni correlate agli obblighi di legge, che sono quintuplicate ultimamente con l’entrata in vigore dei decreti attuativi correlati al Jobs act.

L’informazione, la sensibilizzazione, la responsabilità sociale di ciascuno di noi non è mai troppa.

L’attenzione all’inclusione rappresenta il vero simbolo di civiltà di una comunità e noi, nella nostra regione, puntiamo a renderlo effettivo!

Lavoreremo in stretta sinergia con tutti i rappresentanti delle associazioni dei disabili: ANMIC, ANNIL, ENS, UICI, UNMS, ANGLAT, ARPA affinché sia reso sempre più concreto la possibilità di inclusione al lavoro di queste categorie.”- conclude poi l’assessore.

 

SEGRETERIA ASSESSORE REGIONALE AL LAVORO SONIA PALMERI

Giuseppe Cossentino e i suoi successi

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Reduce dal successo di Elastic Heart, è in preparazione: “La Caffettiera Napoletana”

 

Giovane ma ricco di talento Giuseppe Cossentino è un professionista che spazia tra la regia cinematografica, la sceneggiatura e il Blogging.

Tra le News, sta preparando un corto dal Titolo ” La Caffettiera Napoletana” tratta dal suo famoso monologo interpretato da diversi attori Nazionali sia in radio che in tv, che riporta in auge la tradizione del caffè con la vecchia caffettiera “La Cuccumella” che è stata sostituita prepotentemente dalla vecchia Moka.

Di questo corto firma regia e sceneggiatura.

Intanto, con il corto Elastic Heart, che vede protagonista Nunzio Bellino, sta partecipando a diversi Festival Internazionali e a i Rome Web Awards 2017 ha vinto come miglior sceneggiatura e trailer, ben due premi Oscar del Web.

Regista e non solo

Giuseppe Cossentino, sceneggiatore professionista, regista e blogger italiano, napoletano doc,  diventa popolare creando il primo  radiodramma italiano sul web “ Passioni Senza fine” riportando,  un genere ormai dimenticato dalle radio tradizionali sul web, grazie a questa intuizione vince diversi Oscar del Web, ai Rome Web Awards , gli Oscar italiani del web,  consacrato dai media nazionali e internazionali come l’Oscar italiano del web. Utilizza la sua popolarità per aprire una webzine da titolo Italy in the World, trasformandosi in un blogger apprezzato e conosciuto che porta la bellezza italiana nel mondo, attraverso video, interviste a personaggi famosi con  i new media.

Ma non finisce di creare storie, web series, radiodrammi e cortometraggi. L’ultimo progetto, di cui firma sceneggiatura e regia è ELASTIC HEART, un corto sociale, tratto dalla storia vera di Nunzio Bellino, che sta riscuotendo uno straordinario successo. Una pellicola che narra la vicenda di Nunzio, l’uomo elastico, affetto dalla rara Sindrome di Ehlers- Danlos, la cui storia e il protagonista Nunzio sta facendo il giro del mondo e l’uomo elastico è diventato  una vera star, commuovendo tutti con la sua storia.

Nunzio Bellino

Animatore e attore conosciuto come l’uomo elastico, nativo della bella Pozzuoli, dove è nata l’icona mondiale del cinema Sophia Loren.  Il suo debutto come attore avviene con Elastic Heart, il corto diretto da Giuseppe Cossentino, che Nunzio sceglie come regista per raccontare la sua vita, in un film. Nunzio è affetto dalla rara patologia, di trasmissione genetica, Sindrome di Ehlers – Danlos, che ha colpito il tessuto connettivo, le articolazioni e può generare improvvise emorragie interne che possono essere fatali.

Nunzio, è già una celebrità, ha catturato l’attenzione dei media nazionali e del mondo con la sua storia e con l’elasticità della sua pelle, che può sembrare un effetto speciale, ma che nasconde una realtà ben più seria e delicata, una patologia di cui non si conosce una vera cura. Con il corto Nunzio vuole lanciare un messaggio positivo, che la vita va affrontata sempre con il sorriso sulle labbra e vuole dare un grande aiuto a chi come lui è affetto da tale patologia che colpisce un caso su un milione e 500 nascite.

 

 

 

Sarajevo Supermarket presenta: Impara L’arte e…usala!

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Il primo spazio di arte contemporanea al Rione Sanità ha avviato una campagna di crowdfunding per continuare ad esistere

 

Sarajevo Supermarket è un’operazione artistica mutante, che deve le sue trasformazioni all’apporto di quanti di volta in volta vi entrano in contatto. Sue caratteristiche sono l’attenzione alla multimedialità e all’interdisciplinarità, l’interesse per le realtà locali in cui opera, l’inclinazione alle contaminazioni tanto sul piano disciplinare che su quello dei rapporti umani.

Sarajevo supermarket non è un semplice contenitore artistico e culturale. In esso la grammatica dell’arte contemporanea si incontra e si confronta con la ricerca filosofica. Le intersecazioni e le interferenze di opere, interlocutori e discipline differenti mettono in atto un permanent work in progress. sarajevo supermarket produce realtà, spazi, situazioni.

Sarajevo supermarket è nato nel 1995 come logo con il quale promuovere produzioni creative marginali e artisti indipendenti, emergenti e irregolari.

Le drammatiche immagini del conflitto in atto nell’ex Jugoslavia in quegli anni indussero a optare per un nome che accentuasse il contrasto tra la città di Sarajevo, teatro di guerra e di disagio, e il supermaket in quanto luogo per eccellenza della società delle merci e dei consumi.

Con la scelta di tale denominazione si volle rendere chiara sin dalle premesse l’intenzione di declinare l’intervento artistico in direzione di un impegno sociale attivo. Nel corso degli anni sarajevo supermarket ha organizzato numerosi eventi finalizzati alla valorizzazione e allo sviluppo di tutte le arti, ha praticato le artiterapie con sofferenti psichici, ha educato alla creatività bambini e giovani drop-out.

Dal 22 dicembre 2016 sarajevo supermarket è ripartito con una nuova sede nel suggestivo e vitale Rione Sanità. Per raggiungerla bisogna attraversare un reticolo di strade e stradine, giungere in un vicolo non accessibile alle auto e infine salire delle scale strette, situate accanto a una delle tante edicole votive caratteristiche della tradizione partenopea. L’ampia terrazza all’ingresso della porta offre uno scorcio della cupola maiolicata del “Monacone”.

Da lì si entra in uno spazio sinuoso e sorprendente, situato a ridosso di anfratti e arcate di tufo che costituiscono le fondamenta del Complesso monumentale dei Cinesi.

 

Sarajevo Supermarket è il primo spazio di arte contemporanea nel Rione Sanità che  attualmente sta attraversando una straordinaria rinascita culturale, sociale ed economica. Portando l’arte contemporanea e la filosofia nel cuore di questo rione, sarajevo supermarket sta dando il suo contributo attivo al processo di cambiamento in corso.

Vogliamo continuare a risiedere nella Sanità e a operare per il miglioramento di un territorio che amiamo e che crediamo debba ritornare a essere nuovamente protagonista positivo della città di Napoli.

Purtroppo, nelle attuali condizioni sarajevo supermarket non è più in grado di mantenere la sua sede. Rischia a breve di chiudere definitivamente i battenti. E’ partita già da qualche giorno la campagna di crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso.

 

Link del progetto : https://www.produzionidalbasso.com/project/impara-l-arte-e-usala-sarajevo-supermarket/

Link Pagina Facebook: https://www.facebook.com/sarajevo-supermarket-153827961357884/

Cinque giovani designer dell’Accademia di Belle Arti di Napoli sfilano ad Altaroma

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In occasione della prossima Edizione di ALTAROMA, domenica 9 luglio 2017alle ore 14.00, presso la sala 1 del Guido Reni District gli studenti del Corso di Fashion Design dell’Accademia di Belle Arti di Napoli presentano ABIT-Anti, il progetto che conclude il percorso didattico affrontato dagli allievi durante l’anno accademico 2016/2017.

Il progetto si articola sui concept di Emanuela Alfieri, Giuseppe Simeoli, Maria Nocerino, Ma Shuo, Soraya Caserta. Abiti che lavorano sul concetto di identità, delle molteplici e mutevoli, per meglio dire, identità che l’essere può assumere e variare nel qui e ora.

Abiti che perdono la mera funzione di involucro, sovrastruttura, per accogliere e interpretare la mutevolezza del corpo e dell’animo, per costruire forme e significati che accompagnano e seguono le variegate sfaccettature di chi li indossa e su questo costruiscono la loro forma, acquistano significato e, infine, significano. Abito pensato e pensante, non più veste ma estensione di un corpo mutevole, espressione tangibile di un concettualità che si dispiega al continuo evolversi del pensiero.

Cinque collezioni uomo e donna, che mirano quasi a perdere l’idea stessa di gender per vestire piuttosto l’essere pensante che lo indosserà e accompagnarne il percorso.

Dalla leggerezza ottenuta tramite sottrazione di Khifa – Lightness di Emanuela Alfieri, sinonimo di libertà di movimento e liberalizzazione del pensiero, ai monoliti di Bewilderness, collezione di Giuseppe Simeoli che ristabilisce nuove proporzioni tra i volumi come libera espressione creativa, agli esercizi sulla geometria delle collezioni Geometric Shapes di Maria Nocerino, Holma di Ma Shuo e Wooden di Soraya Caserta, dove l’abito diventa assemblaggio di forme che, letteralmente, mutano apparenza e significato, moltiplicando i propri, in un continuo gioco di costruzione e de-costruzione.

Le Cinque Rose di Jennifer al TEATROallaDERIVA

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Domenica 9 Luglio ore 21:30

 

Dopo una folta presenza di pubblico anche per il secondo appuntamento di quest’anno,  Domenica 9 Luglio alle 21:30 alle Terme-Stufe di Nerone (Bacoli-NA) continua la VI edizione della rassegna TEATROallaDERIVA (il teatro sulla zattera), ideata da Ernesto Colutta e Giovanni Meola, che ne cura la direzione artistica per il quinto anno.

Per il penultimo spettacolo in cartellone, la compagnia Gli Ipocriti presenta Le cinque rose di Jennifer, uno dei testi più famosi e toccanti di Annibale Ruccello.

In scena, Ernesto Lama ed Elisabetta D’Acunzo, diretti da Peppe Miale.

 “Il terzo appuntamento vedrà in scena Ernesto Lama, titolare di una carriera già lunghissima, apprezzatissima ed estremamente versatile nonostante l’età ancora relativamente giovane, interpretare Annibale Ruccello, autore ormai di culto, prematuramente scomparso, capace di firmare un pugno di testi dall’impatto incredibile sulla scena drammaturgica napoletana e nazionale, con i suoi studi di natura antropologica al fianco del maestro De Simone a dare i suoi frutti nell’incontro con una lingua magmatica e affascinante, il napoletano-stabiese che già Viviani aveva incarnato ed esaltato. Dello spettacolo che dire? Prova di grande intensità, assieme ad Elisabetta D’Acunzo, diretti con mano ferma ed attenta da Peppe Miale.”- Così il commento del direttore artistico.

 

TEATROallaDERIVA, manifestazione unica in Italia, è divenuta appuntamento fisso delle estati flegree. L’unicità risiede nel fatto che gli spettacoli vengono rappresentati su di una zattera galleggiante sull’acqua, costruita appositamente e posizionata all’interno del laghetto circolare delle Terme-Stufe di Nerone.

LE CINQUE ROSE DI JENNIFER

di Annibale Ruccello > regia | Peppe Miale

con | Ernesto Lama – Elisabetta D’Acunzo

 Testo simbolo degli anni ’80, Jennifer vive come altri travestiti in un quartiere ghetto, tormentata da una società omologante e asfissiante. Ma oggi chi è, o chi potrebbe essere, Jennifer? Ruccello voleva la sua opera sempre contemporanea e la rivisitò diverse volte; quando Jennifer vi si trova di fronte, vorrebbe essere Anna, un altro travestito (che forse oggi sarebbe una donna), senza che questo sia concretamente possibile.

 Terme Stufe di Nerone (via Stufe di Nerone n. 37, Bacoli – NA)

giorni e orari: 9 luglio | 16 luglio – ore 21:30

info e prenotazioni | infoteatroalladeriva@gmail.com – 081 868 8006

www.tsdn.it/teatroalladeriva

http://www.virusproduzioni.it

Smith e Wesson all’Orto Botanico

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Dal 8 luglio alle 21:00 al 10 luglio alle 21:00

Un testo teatrale geniale, fulminante, divertente e commovente. Una storia di sfide, sogni impossibili, coraggio e rimpianto.

Wesson è un pescatore di persone che si buttano nelle cascate del Niagara e annegano. Smith è un meteorologo che vuole raccogliere i dati meteo degli ultimi 77 anni per poter fare previsioni.

Rachel è una giovane giornalista che vuole trovare il modo di diventare famosa.

L’idea c’è, ha solo bisogno che qualcuno la aiuti a realizzarla.

Smith & Wesson, due perdenti truffatori che si riscattano in una giovane giornalista e nella forza dei suoi sogni.Talvolta i sogni camminano sulle gambe degli altri, e anche se si infrangono nelle rapide di una cascata, scavano un solco profondo nei cuori di chi li ha condivisi, per rimettere in sesto la vita.

Smith e Wesson
di Alessandro Baricco

con Paolo Cresta, Antonello Cossia, Marianita Carfora.
regia Paolo Cresta

Strasburgo, Caputo (Pd) interviene sul CETA

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L’europarlamentare esprime solidarietà agli agricoltori che protestano contro il CETA

Il CETA porterà più svantaggi che vantaggi ai cittadini europei ed il malcontento, di queste ore sull’importazione di grani canadesi, degli agricoltori pugliesi, cui va la mia solidarietà, ne è solo un esempio“.

Lo ribadisce senza mezzi termini l’europarlamentare Nicola Caputo in un suo intervento in aula a Strasburgo in vista della mobilitazione prevista per il 5 luglio per protestare contro la ratifica da parte del Parlamento italiano dell’ accordo commerciale tra il Canada e l’Unione Europea.

In Italia migliaia di persone si ritroveranno, nelle prossime ore, davanti al Parlamento italiano per manifestare contro la ratifica del CETA, approvato da quest’aula a febbraio con 408 voti a favore 33 astensioni e 254 voti contrari, tra cui il mio. – ricorda l’eurodeputato.

Si tratta innanzitutto di agricoltori, preoccupati perché tale accordo rappresenta il primo lasciapassare per le imitazioni dei prodotti gastronomici italiani più conosciuti e meno tutelati.

Sono consumatori e ambientalisti, allarmati dall’ abbassamento degli standard di sicurezza alimentare e dalla diffusione di produzioni OGM.

Sono lavoratori e piccoli imprenditori, impauriti da un’ulteriore concorrenza al ribasso da dover pagare a caro prezzo attraverso un ulteriore dumping sociale. Ma le proteste non sono solo italiane,spiega ancora l’eurodeputato S&D Nicola Caputo in molti Stati Membri si registrano manifestazioni di questo genere.

E’ centrale l’impegno della commissione a seguire con la massima attenzione l’evoluzione della situazione bloccando tutti i tentativi di violazione delle regole che possano contribuire a danneggiare i nostri prodotti, l’occupazione, l’ambiente e la salute”.

Penelope: on line il videoclip de LeVacanze

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Domenica 9 luglio open act di Canova al FarciSentire Festival

 

E’ disponibile su YouTube il videoclip del brano Penelope della band LeVacanze realizzato da Upside Production per Apogeo Records.

Brano dalle suggestioni dream pop, Penelope è stato selezionato da Sky Academy come colonna sonora del servizio Reporter di Quartiere in onda su Sky Tg24.

Link: https://youtu.be/EeKikjB2u1I

Progetto nato circa un anno fa, LeVacanze sono due giovani musicisti sanniti: Giuseppe Fuccio e Giovanni Preziosa.

Vincitori del FarciSentire Contest 2017, competizione musicale, organizzata dall’Associazione Arcifelix, saliranno sul palco del FarciSentire Festival giunto alla dodicesima edizione. A LeVacanze è affidata l’apertura del concerto di Canova domenica 9 luglio 2017.

Biografia

Conosciutisi al Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento, dove entrambi hanno conseguito il Diploma in Chitarra, Giuseppe e Giovanni hanno lavorato sin da subito a un suono dal sapore pop elettronico. Dopo un lungo lavoro in studio, uscirà a settembre il loro primo Ep per l’etichetta discografica Apogeo Records.

Con il loro sound LeVacanze richiamano alcune delle esperienze più sperimentali del pop nazionale, come alcuni dischi di Franco Battiato, la collaborazione tra Lucio Battisti e Pasquale Panella e l’eclettismo pop funk di Enzo Carella. Nei loro brani anche echi di influenze musicali come Depeche Mode, Foals, The Acid, The 1975 e Radiohead.

Fb: https://www.facebook.com/LeVacanzeband/

Fb: https://www.facebook.com/ApogeoRecords/

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