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Francesco Cocco in concerto al Teatro Italia

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Venerdì 21 aprile ad Acerra ore 20:30

 

Venerdì 21 aprile 2017, presso il Teatro Italia di Acerra, l’artista napoletano Francesco Cocco tornerà in scena con uno concerto dedicato alla canzone classica napoletana.
E così Cocco, insieme al pianoforte e alla fisarmonica di Emanuele Nerino, alle chitarre di Gaetano Brucci, al basso di Simone De Simone e alla batteria di Alessio Sica regalerà al pubblico presente in sala “Na canzuncella doce doce”.

Il giovanissimo cantante porta avanti da anni la sua personale “battaglia” di rivalorizzazione della musica classica napoletana. Le sue uniche armi? Le canzoni della tradizione, le uniche a far parte sia della musica popolare che di quella colta.

Dopo il grandissimo successo ottenuto lo scorso dicembre grazie ad un concerto sold out nella suggestiva location del Santuario dell’Immacolata a Chiaia, Francesco Cocco, supportato dal media partner Radio Amore e dall’organizzazione dell’Associazione Popolart, proporrà la sua particolare reinterpretazione di brani che hanno fatto la storia nella città che tutti ricordano per aver dato i natali a una delle maschere più importanti della tradizione napoletana: Pulcinella. Una serata, quindi, di cultura e tradizioni a confronto.

Le canzoni che Francesco sceglie di volta in volta per i suoi spettacoli, nonostante siano ormai “datate” raccontano ancora storie in cui è possibile rispecchiarsi. E così Cocco insieme ai suoi musicisti dona a queste vecchie canzoni un vestito nuovo per permettere poi a ogni singolo spettatore di indossare il brano che più si sente cucito addosso.

Al Teatro Italia di Acerra l’artista condurrà il pubblico attraverso un viaggio tra “i vicoli dei quartieri” e attraverso altrettanti “vicoli dell’anima”.

Lo spettacolo inizierà alle 20.30: non perdetevi quest’occasione di scoperta della tradizione e riscoperta della vostra anima.

Qui una rivisitazione del brano Sotto il velo del cielo: https://www.youtube.com/watch?v=qX2V7_6vSic&feature=youtu.be

Peter Martin a Jazz & Baccalà”

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Peter Martin live con “What Lies Aehad

Sabato 15 Aprile 2017 – ore 22.15

 

Dopo lo straordinario successo delle due passate edizioni  ritorna, a grande richiesta, la rassegna musicale ed enogastronomica “Jazz & Baccalà”, con un grandissimo fuori programma.

Sabato 15 aprile alle ore 21.00 al Teatro Summarte di Somma Vesuviana (via Roma, 15), salirà sul palco il pianista americano PETER MARTIN in trio dagli Usa. Il musicista sarà accompagnato da ELIO COPPOLA alla batteria e GIUSEPPE VENEZIA al basso. Il trio presenterà l’ultimo lavoro discografico di PETER MARTIN, dal titolo “WHAT LIES AEHAD”, inciso negli States con i grandissimi REUBEN ROGERS & GREG HUTCHINSON .

 

La rassegna musicale “Jazz & Baccalà”, è curata dal batterista Elio Coppola, in collaborazione con l’associazione Musicology, ed è ormai giunta alla sua terza edizione. Da quest’anno si arricchisce della collaborazione di radio punto nuovo, media partner di ogni evento. Lo scopo delle serate è unire la buona musica interpretata dai grandi nomi del panorama jazz al gusto della tradizione culinaria. Al ritmo di “Jazz&Baccalà”, tornano in tavola anche i piatti dello chef di 800 Borbonico, tutti a base di baccalà, così come vuole la tradizione sommese. Prelibatezze che i presenti potranno degustare alla Caffè Chantal prima di ogni spettacolo.

Le foto dell’evento saranno realizzate da Spectrafoto. Dinner ore 21, start concerto ore 22.15.

Peter Martin è un acclamato pianista jazz, compositore, arrangiatore ed educatore. Nel 2011 è stato scelto per esibirsi alla Casa Bianca in una cena di stato organizzata dal presidente Obama, insieme ad i più importanti musicisti jazz americani. Ha suonato ed arrangiato l’album vincitore del Grammy “A Little Moonlight” di Dianne Reeves . nel 2005 è anche apparso nel film di George Clooney “Good Night, and Good Luck”, oltre ad essere il pianista ed arrangiatore nella colonna sonora vincitrice del Grammy.

Peter si è esibito in tour e registrato con Wynton Marsalis, Chris Botti, Betty Carter, Christian McBride e Joshua Redman, così come la Filarmonica di Berlino, la Chicago Symphony Orchestra e la New York Philharmonic. Nel 2014 Peter è stato selezionato per il “Newport Now 60”, un tour con una band all-star che ha girato gli USA in occasione del 60° anniversario del festival. Peter ha frequentato la Juilliard School of Music ed è un ex membro delle facoltà di Northwestern University e Southern Illinois University (Edwardsville). Ha realizzato in workshop e master class presso istituzioni di tutto il mondo, tra cui Oberlin College, Northwestern University, Duke University, i laboratori di formazione professionale Carnegie Hall, Steinway Piano Gallery, il Conservatorio di Rotterdam, e la Royal Scottish Academy of Music di Glasgow. Per l’occasione sarà accompagnato da due tra i più richiesti musicisti sulla scena nazionale e non solo: ELIO COPPOLA alla batteria, tra l’altro direttore artistico della rassegna, già al fianco di musicisti come BENNY GOLSON, JOEY DE FRANCESCO solo per citarne alcuni e GIUSEPPE VENEZIA al basso (ENRICO RAVA, JERRY WELDON, MIKE LE DONNE) Il trio presenterà l’ultimo lavoro discografico del pianista dal titolo “What Lies Ahead” dove alle composizioni originali e dal sapore sudamericano e di New Orleans si alterneranno dei meravigliosi arrangiamenti dello stesso Martin di Standards della musica Afro-Americana.

 

 

Summarte, teatro, galleria d’arte e caffè letterario

Via Roma 15, Somma Vesuviana (NA)

Info e prenotazioni: 081 362 9579

www.summarte.it – FB page: SUMMARTE

 

 

Cardito. Il Sindaco annuncia la riapertura di corso Cesare Battisti, Chiacchio: “Un nostro cavallo di battaglia”

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Chiacchio: “Saremo vigili, attenti e collaborativi: il nostro obiettivo è quello di tutelare il bene comune”

di Pasquale Chiacchio – Il sindaco Giuseppe Cirillo, dalla sua pagina ufficiale, annuncia che martedì inizieranno i lavori che consentiranno la riapertura al traffico di corso Cesare Battisti. Uno dei nostri “cavalli di battaglia”. Da consigliere di minoranza ma da sempre attento alla tematica legata in particolare al rilancio ed alla riqualificazione del centro storico apprendo con soddisfazione la notizia.  Ma ribadisco che appena riaperto corso Cesare Battisti, è necessario mantenere l’impegno assunto con i residenti in merito ad una modifica del piano traffico in modo da migliorare la viabilità in questa parte importante del paese. La rinascita parte proprio da qui. Dal cuore di Cardito. Saremo vigili, attenti e collaborativi. Perché il nostro obiettivo è quello di tutelare il “bene comune”. Pensionando la “vecchia politica”

Il ritorno della Canapa ad Afragola

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Si è tenuto Venerdi’ 7 Aprile 2017 ore 18,30 presso la Sala interna del Bar “Arancia Blu”  ad Afragola un incontro organizzato dal Circolo degli Universitari dal titolo “Il ritorno della Canapa ad Afragola… – Per il ritorno ad una Terra Felix, tra benefici alla salute ed ottimi prodotti in cucina”.
Hanno partecipato all’incontro: Salvatore DI VILIO – Fotografo ed autore del libro “I giorni della Canapa”, Valentina CAPONE – Cooperativa Canapa Campana, Luigi IOVINO – Nutrizionista, Andrea MIGLIORE – Pasticceria Migliore Afragola e Salvatore IAVARONE – Presidente Associazione “Circolo degli Univeristari”.
Ad Afragola la canapa mancava da tempo, ma grazie ad una cooperativa di giovani si è riscoperta una bella tradizione che si è trasformata in un business importante e che genera lavoro, ed ha rappresentato il ritorno all’agricoltura per un gruppo di giovani. La serata è stata l’occasione per riscoprire una vecchia tradizione, ma anche per conoscere i benefici dei semi di canapa e dell’olio di canapa dal punto di vista nutrizionale. Il buffet finale tutto a base di canapa è stato offerto da Canapa Campana e dalla Pasticceria Migliore di Afragola. Per gli ospiti della serata anche una specialità di un dolce a base di canapa che sarà poi prodotto dalla Pasticceria Migliore 1927.
Per Salvatore Iavarone presidente del Circolo degli Universitari “ Questa serata è stata anche l’occasione per scoprire i benefici della canapa nel bonificare in modo naturale i nostri terreni, ma anche per far conoscere i prodotti di una cooperativa di giovani, prodotti ottimi a base di canapa. Per questo alla serata oltre ai cittadini sono stati invitati in particolare realtà locali del settore gastronomico e della piccola e grande distribuzione”.
Durante l’evento c’è stata un’esposizione dei lavori dell’artista Antonio Salzano ed una breve performance artistica dell’attore Luigi Cuccurese. Protagonisti dell ‘iniziativa gli studenti dell’Istituto SERENI di Afragola indirizzo Enogastronomico per la preparazione della sala, la scuola guidata dalla dirigente Daniela Costanzo è un eccellenza territoriale nel campo enogastronomico con oltre 600 studenti iscritti a questo indirizzo ed oltre 1000 studenti totali nelle due sedi tra Afragola e Cardito.

“La cella zero” al Teatro Bolivar

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Data speciale mercoledì 12 aprile ore 21

La cella zero”, opera ispirata alla storia vera di Pietro Ioia, è un dito puntato contro il fallimento dello Stato nella missione di rieducazione che un istituto di detenzione dovrebbe avere.

Nato da un’idea di Antonio Mocciola, lo spettacolo, cui i racconti di Ioia hanno offerto lampi di verità, è un viaggio nell’incubo di un ragazzo napoletano, interpretato da Ivan Boragine, che invecchia in carcere e ne esce dopo 22 anni, trovando la forza di raccontare le vessazioni subite e le ingiustizie patite. La regia di Vincenzo Borrelli non lascia scampo, serrata e spietata disegna tutte le traiettorie di un sistema infame e vigliacco, del tutto simile a quello che, all’esterno, produce la delinquenza quotidiana a cui assistiamo da decenni.

In un confronto a due tra un detenuto e un suo aguzzino, “Sottozero” diventa presto, per lo spettatore, un claustrofobico inferno di parole e gesti, di soprusi e violenze ai limiti del sopportabile, fino allo spiraglio di luce finale. Attorno a loro, il doppio gioco di un compagno di cella, il dolore delle loro donne, il suicidio di un detenuto vessato da tutti. Il microcosmo del carcere esplode in tutta la sua crudele verità.
Oggi Pietro Ioia è il presidente dell’associazione Ex Detenuti di Poggioreale, ed è attivissimo nella difesa di chi è ancora tra le mura del carcere, e non ha la voce per gridare il proprio dolore.
Mercoledì 12 aprile 2017 ore 21
Teatro Bolivar
via Bartolomeo Caracciolo, 30
Napoli

SPETTACOLO TEATRALE

da un’idea di Antonio Mocciola

Scritto da Antonio Mocciola e Pietro Ioia
Con IVAN BORAGINE, PIETRO IOIA,
MARINA BILLWILLER, DIEGO SOMMARIPA,
CRISTINA AMMENDOLA, IVAN IMPROTA,
SIMONE SOMMA ed AURELIO DE MATTEIS

Ispirato alla storia vera di Pietro Ioia
Adattamento e Regia di VINCENZO BORRELLI

Careca va al cinema in Brasile

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Per la prima di un film girato a Napoli

Da giovedì 27 aprile al cinema

 

Alla Mostra del cinema Italiano di Campinas è avvenuta ieri sera la proiezione di “Le verità” di Giuseppe Alessio Nuzzo con Francesco Montanari, Nicoletta Romanoff, Fabrizio Nevola e Anna Safroncik.

Nostalgia, o meglio saudagi di Napoli per Careca.

L’ex numero 9 azzurro era presente ieri sera alla prima mondiale del film “Le verità” (col titolo “As verdades”) in occasione della Mostra Italiana del cinema in Brasile che si sta tenendo questi giorni a Campinas nello stato di San Paolo.

Opera prima del regista napoletano Giuseppe Alessio Nuzzo (nella foto con il campione brasiliano) “Le verità” è un thriller psicologico che ha come sfondo Napoli e Penisola Sorrentina e sarà nei cinema dal 27 aprile.

Nel cast Francesco Montanari, Nicoletta Romanoff, Anna Safroncik, Fabrizio Nevola e la partecipazione di Maria Grazia Cucinotta.

TRAILER

 https://youtu.be/GqZERUD-cwA

BACKSTAGE

https://youtu.be/xQAsKWFo8AY

 

Suck My Funk – Red Hot Chili Peppers tribute al Ravigan

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Il Funk Rock alle serata live dedicate alle tribute band

Giovedì, 13 aprile alle ore 21:30, a Cardito

 

Il Ravigan continua con gli eventi musicali del giovedì. Per aumentare la propria offerta in termini di condivisione e socialità, lo staff del RistoPub propone, anche per questo appuntamento della rassegna dedicata alle tribute band, un gruppo molto noto nell’ambiente musicale campano.

Giovedì, 13 aprile alle ore 21:30, tocca ai Suck My Funk- Red Hot Chili Peppers tribute che con la loro musica incanteranno l’atmosfera del british pub.

Continuano le serate live dedicate alle tribute band con ospiti d’eccezione: Suck My Funk, cover band dei Red Hot Chili Peppers impreziosirà notevolmente la serata con musica di alto livello. Ma gli eventi al Ravigan non finiscono qui! Presto grandi novità per il nostro amatissimo pubblico!affermano gli organizzatori.

Il Pub che si trova a Cardito, nel cuore dell’area a nord di Napoli, è divenuto in poco tempo un punto di riferimento e d’incontro per tutti. Non solo mangiare e bere ma soprattutto, stare insieme, conoscersi, divertirsi e condividere.

Ravigan, il pub che promuove la cucina primordiale, ha il suo punto forte nella collaborazione con #ficheraversion, il noto brand del cuoco Francesco Fichera, che ha messo la sua impronta su diversi piatti del menù.

Il pub vuole essere la casa di tutti coloro che credono nella socialità, nella buon musica, nei format innovativi con un occhio e mezzo strizzato a chi cerca il buon cibo e il buon bere.

La Band

Band nata sul finire del 2016 dalla passione comune dei suoi musicisti per i Red Hot Chili Peppers.

L’ idea di tribute non è quella di scimmiottare i veri RHCP, dal momento che la band ritiene di avere una personalità propria.  Lo scopo è salire sul palco, divertirsi e far divertire suonando la musica di una band energica e che ha saputo scrivere grandi pezzi.

L’intento è dunque quello di ricreare le sonorità del gruppo californiano quanto più fedelmente è possibile, lasciando che a tenere il palco siano però le singole personalità della band e non una mera e inutile “copia”delle controparti reali.

Suck My Funk

Vincenzo Marciano – voce

Vincenzo Padovani – chitarra

Giovanni Castaldo – basso

Chiara Cotugno – batteria

Dove: Ravigan: via Bonavolontà, N° 1 a Cardito (Na)

 

Quando: Giovedì, 13 aprile alle ore 21:30, a Cardito

 

Evento Fb: https://www.facebook.com/events/1491013510911845/

 

 

Napoli, 120 anni di cinema dal Venezuela

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Lunedì 10 aprile al PAN di Napoli

Lunedì 10 aprile 2017 si terrà presso il Palazzo delle Arti di Napoli l’ultimo appuntamento di “120 Anni di Cinema dal Venezuela a Napoli.”

Si chiuderà così la rassegna curata dalla Associazione École Cinéma e dal Consolato della Repubblica Bolivariana del Venezuela con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli.

Come ultimo film, la professoressa Sabrina Innocenti e il Console della Repubblica Bolivariana, Amarilles Gutierrez Graffe, hanno scelto di proiettare la pellicola Abril.

Nel corso dei quattro incontri, infatti, sono stati aperti due importanti focus sul cinema venezuelano. Il primo e il terzo con due personaggi storici (affrontato grazie ai film Bolivar e Francisco Miranda), il secondo e il quarto come spunti di riflessione sulla contemporaneità (attraverso la proiezione di El Cico Que Miente e Abril).

Interverranno durante la cerimonia di chiusura il console Amarilles Gutierrez Graffe, la professoressa Sabrina Innocenti, l’addetto consolare Javier Gomez Bétancourt, il regista Fabio Gargano e il produttore Gaetano di Vaio.

Invitati alla cerimonia l’Assessore alla Cultura Nino Daniele, l’Assessore Alessandra Clemente, il sindaco Luigi De Magistris (già presente alla cerimonia di apertura) e i rappresentanti del gruppo consolare di Napoli.

Al termine della proiezione seguirà il dibattito con gli alunni delle scuole presenti al PAN: il liceo classico Umberto I, l’istituto Nitti di Bagnoli, l’istituto tecnico Serra e l’istituto Francesco De Sanctis. Invitati anche i rispettivi dirigenti scolastici.

Il pubblico presente in sala discuterà della situazione attuale in Venezuela prendendo spunto dalla pellicola di Gargano che mette al centro il vero senso della democrazia partecipata.

La rassegna è dedicata alla celebrazione dei 120 anni di storia del cinema venezuelano, un percorso iniziato il 28 gennaio 1897 a Maracaibo con la prima proiezione pubblica di un programma di corti Lumière e di due film girati in Venezuela.

La storia del cinema in Venezuela si interseca in profondità con lo sviluppo politico e culturale del Paese e con le fasi economiche che lo hanno attraversato e mai come in questo momento ne rappresenta una delle possibilità di racconto più reali e veritiere.
La rassegna è dedicata ai giovani, affinché possano aprire gli occhi anche su realtà lontane dalla nostra ma non per questo non esserne toccati.

Dopo la crisi economica del 1989 e i tentativi di colpo di stato del 1992, nel 1993 è stata approvata la legge sul cinema con nuove strutture atte a sostenere la produzione che, nonostante la difficile situazione complessiva (nel 1996 il 38% della popolazione risultava al di sotto della soglia di povertà), non è stata interrotta grazie anche al sostegno statale, permettendo a una nuova generazione di cineasti ‒ tra i quali, registi come Atahualpa Lichy, Luís Armando Roche, Luís Alberto Lamata, Carlos Azpurua, Elia Schneider, e Leonardo Henríquez ‒ di fare del V. uno dei laboratori più attivi del nuovo cinema latinoamericano. La rassegna mira anche a diffondere il ruolo educativo e sociale del cinema in Venezuala mediante le attività del Centro Nationale Autonomo di Cinematografia. www.cnac.gob.ve

Film presentati durante la rassegna:

Lunedì 27 marzo :“Bolivar” 110’ di L. Alberto Lamata 110’ produzioni CNAC

Lunedì 3 aprile : “El Chico que miente “100’ di Maritè Ugàs 100’ Produzioni CNAC

Venerdì 7 aprile : “Miranda” di Lamata 149’ Produzioni Venezuela-Cuba; Fundacion Villa del Cine

Lunedi 10 aprile: “Avril” di Fabio Gargano, Produzione Figli del Bronx

Lo “sfizio” di non far partecipare Tuccillo all’inaugurazione della stazione

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di Antonio Iazzetta* – I lavori per la stazione dell’alta velocità di Afragola proseguono spediti e basta percorrere l’autostrada per vederla nascere e crescere. Ogni giorno di più. Una crescita, lenta ma continua, che mette a tacere tutti quelli che non credevano all’annuncio dell’inaugurazione anticipata a maggio. Certo, restano tutti i dubbi su quel che doveva essere fatto e non è stato fatto per l’area intorno alla stazione stessa e per i collegamenti, ma, intanto, sarà possibile prendere il treno ad alta velocità e non essere costretti solo a vederlo passare. Starà alla politica, poi, ai nostri rappresentanti istituzionali, far sì che quella stazione non resti la classica Cattedrale nel deserto. E qui sta il problema! La crescita della stazione, infatti, non coincide con la crescita della classe politica afragolese che, invece di pensare a come fare per non perdere quest’ultima occasione di sviluppo e crescita economica e sociale, recuperando magari il tempo perso, continua a essere impegnata con le solite polemiche di  bassa lega, alimentate e rafforzate dall’avvicinarsi della scadenza elettorale con il rinnovo del Consiglio comunale previsto per il 2018. Un comportamento inaccettabile e incosciente, quasi infantile se si vogliono prendere per vere alcune sensazioni che trapelano dal palazzo comunale dove ci sarebbe chi sta lavorando per non far inaugurare la stazione a Tuccillo. Sì, secondo alcune voci ci sarebbero alcuni Consiglieri comunali che starebbero lavorando per sfiduciare il Sindaco di Afragola alla vigilia dell’inaugurazione della stazione per non permettergli di partecipare, da protagonista, a un evento destinato a restare nella storia della città e di tutta l’area metropolitana di Napoli. Uno “sfizio”, un dispetto, insomma, come quelli che si fanno all’asilo, solo che, in questo caso, a pensarlo sarebbero persone adulte e vaccinate. Se voci del genere fossero vere, saremmo di fronte all’ennesima dimostrazione del livello, infinitamente basso, raggiunto dalla politica a Nord di Napoli. Una politica che, come dimostra il caso di Caivano dove spesso si ricorre a manifesti anonimi per offendere gli avversari politici, ha ormai smesso di raschiare il fondo del barile della dignità e sta cominciando ormai a scavare per scendere sempre più in basso. Se così non fosse, i Consiglieri comunali di Afragola dovrebbero cogliere l’occasione di questi ultimi mesi di consiliatura per provare a unire gli sforzi e raggiungere l’obiettivo di rendere quanto più funzionale e utile la stazione, in attesa dei collegamenti e del completamento dei lavori con la realizzazione della galleria commerciale. E, invece, si continua a perdere tempo con le solite discussioni tese solo a salvaguardare interessi di pochi o, addirittura, personali. I prossimi giorni ci diranno se gli afragolesi potranno sperare in un futuro migliore o se, invece, dovranno fare i conti con l’ennesima occasione persa. Con la differenza, però, che, questa volta, sarà davvero l’ultima. Perché non si riesce a capire, una volta persa la possibilità di avviare lo sviluppo grazie alla stazione dell’alta velocità, quale altra occasione possa esserci per creare un circolo virtuoso in grado di creare economia sana.

*direttore Cogito – editoriale n° 403 sabato 1 aprile 2017

Minacce ai gestori dei beni confiscati, interrogazione al Ministro dell’Interno

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Salvatore Piccolo (Pd): “Il governo intervenga per proteggere le attività sociali”

Arriva in Parlamento il caso dei raid intimidatori ai danni del Fondo rustico Amato Lamberti, di Chiaiano, confiscato ai clan e affidato al lavoro sociale di una cooperativa. Una interrogazione al Ministro dell’Interno è stata presentata dal deputato del Pd, Salvatore Piccolo, componente della commissione Antimafia. A sottoscrivere l’interrogazione anche altri due parlamentari napoletani dell’Antimafia, Luisa Bossa e Massimiliamo Manfredi, e i deputati del Pd, Carloni e Sgambati.
“Chiediamo al Governo – spiega l’on. Salvatore Piccolodi assumere iniziative per proteggere e tutelare dalle intimidazioni e da fatti delittuosi di chiara connotazione camorristica, le attività sociali che la cooperativa affidataria svolge sul bene confiscato, per testimoniare ancor più l’impegno e la fermezza dello Stato nel contrasto all’illegalità e al crimine organizzato”.
Il Fondo rustico Amato Lamberti di Chiaiano (circa 14 ettari di terreno) è un bene confiscato al clan Simeoli e affidato in gestione alla cooperativa “Resistenza”. Qui sono realizzate molteplici iniziative di carattere sociale. Più volte, i volontari hanno dovuto subire intimidazioni, minacce, attacchi. Lo scorso due aprile si è registrato l’ultimo, grave episodio: una porzione notevole del podere è stata data alle fiamme mentre il titolare della cooperativa, è stato avvicinato da due persone in scooter che gli hanno gridato “ve ne dovete andare”.
“Gli attacchi ai soggetti che provano a far rivivere i beni confiscati – dice ancora il deputato Salvatore Piccolo – sono cronaca quotidiana in tutta la provincia di Napoli, segno che i clan soffrono non poco la determinazione e la ferma volontà dello Stato di recuperare un bene frutto del crimine e della violenza camorristica per restituirlo ai cittadini. Questi episodi non fermano, naturalmente, le realtà associative ma diffondono paura, disorientamento e disagio, a cui lo Stato deve opporre una reazione adeguata”.

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